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L’obiettivo di Corradini: “Superare il turno per andare al Mondiale U.20”

giovedì 12 maggio 2011

L’obiettivo di Corradini: “Superare il turno per andare al Mondiale U.20”

E’ iniziato il conto alla rovescia verso l’appuntamento con la fase finale dell’Europeo. Dal titolo di Campione d’Europa, vinto contro la Norvegia con un rigore realizzato da Alice Parisi, sono passati tre anni. Di quella squadra restano tanti bei ricordi e solo un’Azzurrina, Martina Rosucci promossa capitano sul campo, che guiderà l’Under 19 Femminile in questa nuova avventura, la prima organizzata in Italia. La Coppa fa parte del passato, il presente è un’altra cosa. Il tecnico Corradini, secondo “reduce” di quella storica impresa, ha speso queste tre stagioni alla ricerca di una Nazionale in grado di raccontare nuove emozioni. “Arriviamo a questo Europeo – sottolinea l’allenatore federale - con un percorso di partite, dalle varie amichevoli al Torneo La Manga, e di preparazione sulle spalle, ma anche con qualche problema: su tutti quello che riguarda l’attacco. Nel corso della stagione non siamo riusciti a trovare un centrale, quindi abbiamo studiato delle soluzioni alternative all’interno della rosa a nostra disposizione. L’obiettivo è quello di puntare sulla velocità e l’imprevedibilità delle nostre esterne, in appoggio ad una punta centrale “costruita” in casa e tutta da verificare sul campo, sperando che le avversarie non siano più veloci di noi. Per il resto abbiamo una buona difesa e un ottimo centrocampo”.
Nel 2008 l’Italia era la squadra più giovane del torneo. Ripescate come migliori seconde, le Azzurrine, che nelle precedenti edizioni avevano sfiorato l’impresa nel 2004 (condannate in semifinale da un gol della spagnola Miriam all’88’), si presentano come outsiders. “Rispetto all’Italia che ha vinto il titolo di campione d’Europa – prosegue Corradini - le differenze sono tante. Innanzitutto quella squadra ha lavorato insieme per due anni, il potenziale era ottimo, mentre l’Under 19 di oggi è tutta da scoprire e in partenza non ha la stessa esperienza di quella del 2008. Di quelle ragazze oggi molte giocano in serie A e sono passate alla Nazionale maggiore”.
In Romagna, dal 30 maggio all’11 giugno, ricomincia il percorso. Nel girone A l’Italia se la vedrà con Russia, Belgio e Svizzera. “Il sorteggio – dice ancora il tecnico - è stato buono per noi, se fossimo capitati nel girone B con la Germania, la Norvegia, la Spagna e l’Olanda, avremmo incontrato seri problemi. Parecchie squadre stanno puntando su un calcio molto pratico: le ultime due vincitrici, Francia e Inghilterra, non si sono neppure qualificate alla fase finale, mentre sono venute fuori due realtà nuove come Belgio e Russia. E questo significherà pure qualcosa”.
Si parte con un obiettivo: “L’ostacolo principale al nostro cammino siamo noi. La nostra emotività, la mancanza di esperienza in campo internazionale. Mi auguro – conclude Corradini - di passare il primo turno, sarebbe una grande soddisfazione, poi prenderemo tutto quello che verrà. Anche perché quest’anno c’è in ballo anche la possibilità di qualificazione ai Mondiali Under 20 e sarebbe una cosa bellissima portare a casa questo obiettivo. Al di là dei nostri problemi in attacco, dico che ce la possiamo giocare, il gruppo è motivato e le ragazze piene di buona volontà”.