L’Italia piace, ma la Francia vince 2-1. Non basta il gol di El Shaarawy
mercoledì 14 novembre 2012
Giovane e volenterosa l’Italia è stata battuta 2-1 dalla Francia in un amichevole frizzante e ricca di emozioni, con Cesare Prandelli che nonostante la sconfitta ha diversi motivi per sorridere. In una serata che ha visto il primo gol con la Nazionale Maggiore di El Shaarawy e l’esordio di Florenzi, il Ct ha potuto apprezzare anche l’impegno profuso da Balotelli e la personalità di Marco Verratti, che schierato dal primo minuto in mezzo al campo non ha fatto rimpiangere Pirlo. Passati in vantaggio gli Azzurri hanno subito una rimonta frutto di una gran giocata di Valbuena e di una disattenzione difensiva, un risultato bugiardo che conferma come l’Italia pecchi un po’ di cinismo quando non ci sono in palio i tre punti.
In un ‘Tardini’ esaurito in ogni ordine di posto la Nazionale è entrata in campo accompagnata da uno striscione con la scritta “La violenza sulle donne è un problema degli uomini – Insieme possiamo vincere questa partita”, slogan scelto dalla Figc per la campagna contro la violenza sulle donne, alla quale hanno aderito il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Movimento ‘Se non ora quando’ e Telefono Rosa. Sugli spalti a fare il tifo per gli Azzurri anche 5000 donne, che hanno raccolto l’invito della Federcalcio ritirando il tagliando gratuito per assistere alla partita. E non si sono annoiate, con l’Italia apparsa sin dalle prime battute aggressiva e allo stesso tempo propositiva, con Balotelli intento a far salire la squadra e Verratti per nulla intimidito da un compito apparentemente proibitivo come quello di sostituire Andrea Pirlo in mezzo al campo. Con Candreva ed El Shaarawy larghi sulle fasce, l’Italia ha preso in mano le redini del gioco, tornando poi in fase di non possesso con nove giocatori dietro la linea della palla e con il solo Balotelli più avanzato e sempre in pressione sui difensori francesi.
Al 10’ la prima grande occasione per gli Azzurri, con Balotelli che servito da El Shaarawy ha colto la traversa con un pregevole destro a giro. Una buona circolazione di palla e un pressing molto deciso hanno messo in difficoltà la squadra di Deschamps, che si è affacciata dalle parti di Sirigu solo con un tiro dalla distanza di Valbuena bloccato in due tempi dal numero uno del Paris Saint Germain.
Il meritato vantaggio è così arrivato al 35’ con una bella azione in verticale: Balotelli spalle alla porta ha servito Montolivo che a sua volta ha lanciato El Shaarawy, lesto a battere Lloris e a realizzare la sua prima rete con la maglia della Nazionale Maggiore scatenando la gioia di Prandelli in panchina. All’ovazione del pubblico è seguita però l’immediata reazione della Francia e dopo appena due minuti Valbuena ha trovato un gol capolavoro, superando nello stretto Verratti e Barzagli e lasciando partire un destro a giro che si è insaccato sotto l’incrocio dei pali. E così la Francia ha raggiunto il pareggio alla prima vera occasione del match.
La ripresa è iniziata con una sostituzione per parte, con Bonucci al posto di Barzagli e Reveillere per Debuchy nelle file francesi. Al 5’ altre tre sostituzioni a rivoluzionare il centrocampo dell’Italia, con l’esordiente Florenzi che ha rilevato Montolivo, Giaccherini per Marchisio e un applauditissimo Pirlo al posto di Verratti. L’Italia ha continuato a spingere sulle fasce, senza però impensierire Lloris. Deshamps ha inserito Menez e Gomis per Ribery e per un impalpabile Giroud e proprio i due neo entrati al 22’ hanno avviato e concluso l’azione del 2-1: dribbling sul fondo di Menez e palla per Evra, sul cui diagonale Gomis è intervenuto in scivolata mandando il pallone alle spalle di Sirigu. Alla ricerca del pareggio Prandelli ha deciso di puntare sulla fantasia di Diamanti e Giovinco, che al 38’ ha chiamato Lloris a una parata plastica con un gran tiro dalla distanza. In contropiede Menez ha sfiorato poi il 3-1 e solo un intervento prodigioso di Sirigu ha negato all’ex romanista il gol. L’ultima emozione al 41’ l’ha regalata Giaccherini, che all’altezza del dischetto del rigore ha centrato in pieno la traversa. L’Italia è uscita così sconfitta dal campo ma l’applauso finale del pubblico del ‘Tardini’ vale forse più del risultato.