L’Italia delle donne andrà in Finlandia, ai Campionati Europei 2009. Il traguardo le Azzurre lo hanno raggiunto battendo la Repubblica Ceca 2-1 nella gara di ritorno dei play off, grazie alla rete realizzata da Tatiana Zorri su rigore e al colpo di testa di Patrizia Panico, con il vantaggio psicologico dell’1-0 conseguito sabato scorso a Praga. “Abbiamo vinto con il carattere” ha dichiarato il Commissario tecnico Ghedin a fine partita, riassumendo in poche parole l’andamento dell’incontro. Una gara, quella giocata oggi pomeriggio a Gubbio, che l’Italia ha condotto con grande personalità, ma che sarebbe dovuta finire con un punteggio più largo. Le Azzurre, infatti, hanno dominato l’incontro: dopo almeno due occasioni sciupate e un palo colpito, sono passate in vantaggio con il rigore trasformato dalla Zorri e otto minuti dopo hanno firmato il raddoppio con un colpo di testa della Panico che infila in rete il lungo spiovente su punizione della Zorri. La squadra di Ghedin crea molto e rischia poco, nonostante la pressione insistente della Repubblica Ceca che nella ripresa si butta a capofitto su tutte le azioni per cercare di ribaltare il risultato. Ma l’Italia regge bene. Dopo aver sbagliato l’ennesima occasione con Gabbiadini, però, le Azzurre subiscono il 2-1 con il sinistro di collo pieno angolatissimo della Scasna. Per dare respiro alla squadra, che ha speso molto, Ghedin opera due cambi: Boni al posto di Conti e Fuselli per Gabbiadini. La gara termine con la Repubblica Ceca in dieci per l’espulsione della Martinkova. Traguardo raggiunto, dunque, al termine di un cammino positivo come sottolinea Ghedin: “Le ragazze sono state bravissime – dichiara il ct – anche se poteva finire con un punteggio più largo, nessun demerito da parte nostra. Anzi. La squadra si è battuta con grinta e personalità, e non era una partita facile. Ma alla fine ha vinto il nostro carattere, anche se loro potevano sembrare più forti noi non abbiamo mollato mai. E adesso su questo gruppo continueremo a lavorare in vista degli Europei, con l’inserimento di un paio di elementi in modo da arrivare ad una rosa di 24 giocatrici”.


Nella foto Gabbiadini