Nazionale Beach Soccer

L’Italia accede alla Coppa del Mondo: battuta la Francia nello spareggio

L’Italia conquista l’ultimo posto in palio per Duabi 2009 superando in rimonta i transalpini (4-2). Carotenuto sigla altre 3 reti decisive e conquista il titolo di capocannoniere del torneo. Dal 16 al 22 novembre azzurri negli Emirati.

domenica 14 giugno 2009

L’Italia accede alla Coppa del Mondo: battuta la Francia nello spareggio

L’Italia difenderà il titolo di vicecampione del mondo alla prossima Fifa World Cup 2009: gli azzurri hanno conquistato con il cuore l’ultima vittoria, quella contro la Francia (4-2), che ha garantito il 5° posto nel torneo di qualificazione mondiale che si è chiuso oggi a Castellon, in Spagna, l’ultimo utile per accedere al Mondiale, dopo che Spagna, Russia, Svizzera e Portogallo ci avevano preceduto nei giorni scorsi. Al termine di 36’ intensi, nei quali si è consumata una sana battaglia agonistica tra due delle più grandi squadre del mondo, esplode in mezzo al campo la gioia degli italiani: un’esultanza impazzita, per un risultato fondamentale per l’Italia e per il beach soccer italiano, un movimento in continua crescita. Nonostante un doppio svantaggio nei primi due tempi (1-0 e 2-1 per i francesi), l’Italia hasempre rincorso con ordine, piazzando nel finale del secondo parziale l’1/2 firmato da Carotenuto che è valso il sorpasso: l’attaccante azzurro, che nell’ultimo tempo siglerà anche il gol del 4-2 a 2’ dalla fine che ha di fatto chiuso il match, tocca così quota 24 reti in 7 gare, alla media di oltre 3 gol a partita e conquista anche il titolo individuale di capocannoniere del torneo. Un protagonista assoluto del beach soccer mondiale, rientrato in Nazionale dopo 3 anni e qualche attrito lasciato da parte nel momento in cui la Nazionale aveva bisogno di lui, ancor di più dopo l’infortunio di Massimiliano Esposito (oltre a quello di Simone Feudi, due pedine importanti mancate proprio alla vigilia della partenza). Carotenuto si è dimostrato un giocatore speciale, ma anche un uomo dalla personalità straordinaria: si è messo con umiltà a disposizione del gruppo, ha lavorato sodo per integrarsi nei meccanismi della squadra e, a suon di gol, ha trascinato l’Italia a Dubai, dove dal 16 al 22 novembre prossimo andrà in scena la Coppa del Mondo in uno scenario unico. Con lui, però, il merito di questo brillante risultato va diviso con tutta la squadra e lo staff: un gruppo unito, che ha affrontato con grande impegno questa spedizione, ancora di più dopo le amarezze dell’ultima Eurocup, giocata a Roma e finita male, per colpa di una scarsa preparazione dipesa dagli impegni di campionato dei calciatori. Con la Francia, per l’ennesima volta, è stata una battaglia: ma come a Marsiglia, quando eliminammo davanti al proprio pubblico i transalpini dal Mondiale, gli azzurri sono stati superiori, piazzando al momento opportuno le giocate vincenti: il 4-2 finale è giusto, la Francia per la prima volta nella storia resta fuori dal Mondiale, gli azzurri invece cominciano a preparare un appuntamento al quale l’Italia si presenta come una delle grandi protagoniste.

 

IL DOPOGARA – Mentre l’abbraccio degli azzurri riempie lo spogliatoio e impazzisce la festa al canto di “Ce ne andiamo a Dubai”, il capodelegazione azzurro Alberto Mambelli haparole di elogio per tutti, a cominciare dal Ct Magrini: “E’ stata una grande sofferenza, ma siamo stati una squadra e un gruppo straordinario, guidato da Giancarlo, cui va il grande merito di aver gestito una squadra che non era ancora al meglio della condizione, con un lavoro incredibile. Lui ci ha sempre creduto, è stato tutti i giorni a studiare le avversarie, lo voglio ringraziare prima di tutti. Poi abbiamo avuto un grande Carotenuto, che speriamo possa restare con noi il più a lungo possibile. A Dubai ora vogliamo colmare il gap che si separa dalle prime di questo torneo e presentarci per giocarcela fino alla fine, perché non siamo inferiori a nessuno.” Magrini è quasi in lacrime: “Abbiamo fatto la partita che speravo e che avevo chiesto ai ragazzi: non abbiamo mai perso la calma nonostante fossimo sotto, siamo stati padroni del gioco contro una grande squadra e alla fine abbiamo raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefissati. E’ un grande risultato per la LND e per la squadra, lo voglio dedicare ai presidenti Tavecchio e Mambelli, che ci hanno sempre seguito anche nei momenti difficili, e alla mia famiglia. E’ una vittoria che ripaga dei sacrifici fatti e anche di qualche amarezza degli ultimi tempi. Saremo pronti per il Mondiale, anche con i ragazzi che sono rimasti a casa, ai quali va l’abbraccio di tutti.” Capitan Pasquali vuole dedicare la vittoria a Carotenuto: “E’ stata una grande Italia, un plauso va al bomber che ci haportato fin qui con i suoi gol, speriamo di averlo ancora con noi, ci serve”. Accanto a lui Michele Leghissa sottolinea la compattezza della squadra: “Abbiamo giocato bene, lottando dall’inizio alla fine con grande intensità, loro hanno avuto un pizzico di fortuna sui 2 gol, poi siamo usciti fuori noi”. Sorride Andrea Forte: “Io al Mondiale non ci sono mai stato, chissà che stavolta ci riesca ad arrivare…”

 

LA GARA – Di fronte ad uno stadio che si va via via riempiendo fino all’inverosimile, arrivando a circa 3000 persone, si consuma lo spareggio più intenso della storia del beach soccer: di fronte, per un solo posto a Dubai, l’Italia vicecampione del mondo in carica e la Francia che nel 2005 riuscì addirittura a conquistare il primo titolo mondiale Fifa, unica ad interrompere il dominio brasiliano nella storia ufficiale di questo sport. L’Italia si presenta a questa sfida dopo il brillante 11-4 all’Azerbaijan che aveva ridato fiducia e entusiasmo dopo il ko ai quarti subìto dalla Svizzera, che nel pomeriggio ha spento anche i maestri portoghesi nella sfida per il 3° posto del torneo; sull’altro fronte la Francia, battuta ai quarti dalla Russia, aveva recuperato questa sfida battendo di slancio una buona Romania (7-5). Squadre contratte in avvio, anche se sembra l’Italia a fare il match: apre le danze una rovesciata di Carotenuto a lato di poco, seguita da un bolide di Corosiniti sotto l’incrovcio che Mate manda in corner (2’). Sul contropiede seguente all’azione da calcio d’angolo italiano, i francesi sorprendono la retroguardia azzurra, J. Basquaise brucia Pasquali, si gira e in diagonale infila Spada. Italia in difficoltà, anche perchè 1’ dopo Francois sorprende tutti su fallo laterale e di testa batte Spada, palla però che sbatte sul palo. Al 4’ altro contropiede di J. Basquaise, diagonale sulla linea e Spada anticipa Mendi tutto solo pronto per il tap in. Leghissa al 7’ dalla propria area manda all’incrocio, ma l’Italia sembra in difficoltà in fase di conclusione: nessun tiro, a parte quelli in avvio, nel corso del primo tempo dal fronte offensivo. Il secondo parziale si apre con l’episodio che riaccende l’Italia: Carotenuto alza la palla per Pasquali sul calcio d’avvio e destro all’incrocio per l’1-1. Corosiniti sfiora il vantaggio su assist di Carotenuto, Mate manda in corner un rasoterra su tiro libero di Pasquali, ma al 4’ G. Basquaise ci rimette sotto: destro schiacciato dal fronte destro dell’attacco, palla che rimbalza e inganna Del mestre, che non può nulla. A 4’ dalla fine, però, si accende la stella di Carotenuto, che prende per mano l’Italia e la porta in vantaggio nel giro di pochi secondi: all’8’ riceve da Palmacci sulla sinistra, si alza la palla e rovescia all’angolino opposto per il 2-2, al 9’ spizza di testa un altro servizio di Palmacci dalle retrovie e batte il neo entrato Belamri. Azzurri avanti al secondo riposo. L’ultimo parziale è giocato sul filo dei nervi: la Francia non ci sta a uscire dalla scena e spinge, seppur con giocate individuali più che con una manovra ordinata. In avvio spada è costretto ad uscire per un colpo al naso da Delort (sospetta lesione del setto), ma poi è solo Italia; Belamri al 7’ non trattiene su un bolide di Pasquali, Carotenuto è a due passi da solo ma calcia addosso al portiere francese; lo stesso attaccante azzurro sfiora il gol del +2 al 9’ in rovesciata, ma Belamri para in due tempi. Al 10’, però, arriva la rete che chiude i giochi: corner di Forte, colpo di testa di Carotenuto dal primo palo sull’angolo opposto, Francia in ginocchio, Italia in volo per Dubai sulle ali del bomber napoletano.

 

IL TABELLINO

 

ITALIA – FRANCIA 4-2 (0-1, 3-1, 1-0)

Italia: Spada, Leghissa, Platania, Sguazzin, Pasquali, Forte, Corosiniti, Palmacci, Del Mestre, Carotenuto. All. Magrini.

Francia: Mate, Saidou, Ottavy, Rambier, G. Basquaise, J. Basquaise, Francois, Mendy, Delort, Belamri. All. Cantona.

Marcatori: nel pt 2’ J. Basquaise (F); nel st 1’ Pasquali (I), 4’ G. Basquaise (F), 8’ e 9’ Carotenuto (I); nel tt 10’ Carotenuto (I).

Arbitri: Meszaros (Hug), Slyva (Ltu), Borisevics (Lva), Procharau (Blr).

Note: ammonito Delort (F).

 

IL RIEPILOGO DEL TORNEO

 

Eliminatorie

Girone A: Rep. Ceca – Romania 2-7, Lettonia – Spagna 0-3, Rep. Ceca – Lettonia 6-2, Spagna – Romania 9-3, Rep. Ceca – Spagna 10-5, Romania – Lettonia 3-2. Classifica: Spagna 9, Romania 6, Rep. Ceca 3, Lettonia 0. Qualificate: Spagna e Romania.

Girone B: Germania – Austria 7-4, Azerbaijan – Portogallo 4-6, Germania – Azerbaijan 2-5, Portogallo – Austria 12-6, Austria – Azerbaijan 5-4, Portogallo – Germania 7-5 dts. Classifica: Portogallo 8, Azerbaijan, Germania e Austria 3. Qualificate: Portogallo e Azerbaijan.

Girone C: Inghilterra – Andorra 3-2, Russia – Andorra 13-1, Russia – Inghilterra 7-4. Classifica: Russia 6, Inghilterra 3, Andorra 0. Qualificate: Russia e Inghilterra.

Girone D: Ucraina – Estonia 4-3 dcr, Bulgaria – Italia 2-9, Italia – Estonia 9-3, Ucraina – Bulgaria 7-1, Italia – Ucraina 7-5, Estonia – Bulgaria 13-4. Classifica: Italia 9, Ucraina 5, Estonia 3, Bulgaria 0. Qualificate: Italia, Ucraina e Estonia (migliore terza)

Girone E: Grecia – Turchia 5-7, Francia – Turchia 9-3, Francia – Grecia 5-3. Classifica: Francia 6, Turchia 3, Grecia 0. Qualificate: Francia e Turchia.

Girone F: Israele – Svizzera 4-7, Ungheria – Olanda 6-8, Ungheria – Israele 2-5, Svizzera – Olanda 5-4, Svizzera – Ungheria 5-2, Olanda – Israele 4-3. Classifica: Svizzera 9, Olanda 6, Israele 3, Ungheria 0. Qualificate: Svizzera, Olanda e Israele (migliore terza).

Girone G: Belgio – Polonia 2-3, Norvegia – Bielorussia 3-4, Polonia – Bielorussia 4-2, Norvegia – Belgio 3-9, Polonia – Norvegia 6-3, Bielorussia – Belgio 1-3. Classifica: Polonia 9, Belgio 6, Bielorussia 3, Norvegia 0. Qualificate: Polonia e Belgio.

 

Giovedì 11 Giugno. Ottavi di finale

Portogallo –Estonia                9-0

Polonia – Romania                 3-4 dts

Russia – Olanda                      3-0

Francia – Ucraina                   4-3

Italia – Belgio                          6-5

Svizzera – Turchia                  7-2

Azerbaijan – Inghilterra         3-1

Spagna – Israele                     6-2

 

Venerdì 12 Giugno. Quarti di finale

Portogallo – Romania             5-2

Italia – Svizzera                      3-5

Francia – Russia                      3-4

Spagna – Azerbaijan               6-1

 

Sabato 13 Giugno. Semifinali

Play off 5/8 posto

Italia – Azerbaijan                  11-4

Romania – Francia                 5-7

Semifinali ¼ posto

Portogallo – Russia                 3-4

Spagna – Svizzera                   4-2

 

Domenica 14 Giugno. Finali

5/6° posto: Italia – Francia                4-2

3/4° posto: Portogallo – Svizzera      6-8

½° posto: Russia – Spagna                 12-13 dcr

 

Classifica finale: 1) Spagna 2) Russia 3) Svizzera, 4) Portogallo 5) Italia. Promosse alla Fifa World Cup Dubai 2009 (16/22 Novembre).

 

FIFA QUALIFIER – Il torneo europeo è il secondo evento di qualificazione in vista dell’appuntamento di Dubai 2009, dopo quello svoltosi a marzo a Montevideo, in Uruguay: nonostante alcune sorprese nella fase eliminatoria, alla fine dal Sudamerica sono state promosse il Brasile campione del mondo in carica, l’Uruguay padrone di casa e, seppur a fatica, l’Argentina, che ha superato solo al supplementare della finale per il 3°posto, vero e proprio spareggio mondiale, l’Ecuador, la vera sorpresa, con il Cile, di questo torneo. Dopo l’Europa, si passerà al Centro America, a Puerto Vallarta: il torneo, inizialmente previsto a fine marzo, è stato rimandato per il caso della febbre suina e si recupererà dal 17 al 21 giugno; in campo il Messico padrone di casa, Costarica, El Salvador, Usa, Canada e la new entry Bahamas. Il programma prevede un  girone all'italiana, che porterà le prime 2 a Dubai. A Luglio due appuntamenti: dal 1 al 5 toccherà alla confederazione africana (a Durban), dal 27 al 31 invece all’Oceania (a Tahiti); da definire infine il torneo in Asia, previsto a Dubai, con i padroni di casa comunque già qualificati in quanto paese ospitante. Tornando al torneo riservato alle federazioni dell’Uefa (scese da 28 a 26 dopo le defezioni di Slovacchia e Kazakistan), la formula prevede 7 gironi, di cui 5 da 4 squadre e 2 da 3 squadre, che si affronteranno in un girone all’italiana tra domenica e martedì. Le prime due e le due migliori terze, per un totale di 16 squadre, si qualificheranno agli ottavi, con gara ad eliminazione diretta (giovedì prossimo), poi nei quarti in veri e propri spareggi: le 4 vincenti i quarti infatti guadagneranno l’accesso alla Coppa del Mondo, per giocarsi poi nel week end che seguirà i primi 4 posti del torneo, piazzamenti comunque ininfluenti in vista del Mondiale. Per le quattro squadre eliminate ai quarti, invece, si aprirà un barrage di ripescaggio con due semifinali e poi la sfida per il 5° posto del torneo che consegnerà alla vincente anche il 5° ticket riservato all’Europa per Dubai. Lo scorso anno gli azzurri centrarono la qualificazione a Benidorm, superando nel match decisivo l’Ucraina (8-3) per poi finire quarti nelle due gare conclusive dell’evento dietro Spagna,Portogallo e Russia, mentre in passato l’Italia conquistò la qualificazione al Mondiale nel 2007 attraverso  un torneo di ripescaggio, nel 2006 grazie al 4° posto di Euroleague che valeva come torneo di qualificazione Fifa, fallendo invece l’accesso alla Coppa del Mondo nel 2005 per mano della Spagna.