L’Italia a un passo dal Mondiale: domani spareggio con la Svizzera
L’Italia supera anche il Belgio negli ottavi del torneo europeo di qualificazione alla Coppa del Mondo 2009 in corso a Castellon, in Spagna e domani alle 16.30 (differita Raisportpiù) affronterà gli elvetici. In palio il pass per Dubai 2009.giovedì 11 giugno 2009
L’Italia si giocherà contro la Svizzera domani (ore 16.30, differita Raisportpiù ore 18.30) l’accesso alla Coppa del Mondo Fifa che si svolgerà a novembre a Dubai: è il responso delle gare degli ottavi di finale disputatesi oggi in Spagna a Castellon, dove è in corso il Fifa Qualifier, il torneo di qualificazione al prossimo Mondiale. Gli azzurri hanno superato il Belgio per 6-5, al termine di una partita sofferta ben oltre le attese, raggiungendo ai quarti di finale la Svizzera, che nel match prima del nostro aveva battuto 7-2 la Turchia. La qualificazione azzurra tra le prime 8 europee che proseguono il torneo accedendo alla fase decisiva (le quattro vincenti vanno a Dubai, le perdenti comunque hanno un’ultima chanche nel torneo di ripescaggio che mette in palio un ulteriore ticket per il Mondiale) è stata però un’autentica battaglia: sotto un caldo infernale (termometro oltre i 30°), con il capitano e leader della squadra, Roberto Pasquali, costretto in tribuna per i due gialli rimediati nel primo turno, e contro un Belgio che fin dall’inizio non c’è stato affatto a recitare il ruolo di vittima scarificale, l’Italia ha dovuto sudare fino all’ultimo secondo per mantenere il minimo vantaggio, dopo essere stata tra l’altro per due volte sotto (1-0 e 4-3). I ragazzi di Giancarlo Magrini, però, sono stati straordinari per impegno e capacità di reagire, anche quando tutto andava storto, vedi i numerosi miracoli del portiere belga Jimmy Fortemps, che per tutto il match ha ingaggiato un duello con i nostri artiglieri, a cominciare da Carotenuto. Il bomber azzurro e capocannoniere del torneo dopo le prime 4 giornate, che oggi indossava la fascia di capitano ereditando oneri e onori da Pasquali, in tribuna a guidare i compagni a suon di incitazioni, è stato come al solito decisivo in zona gol (2 reti anche oggi, per un totale di 15 in 4 incontri), anche se la palma di migliore di giornata va assolutamente a Francesco Corosiniti. L’esterno calabrese, infatti, oltre al solito lavoro di elastico sulla fascia, pronto ad attaccare come a difendere con lo stesso impeto, ha firmato 3 gol decisivi: l’1-1 dopo il primo vantaggio belga, il 3-3 dopo il nuovo vantaggio avversario sul 3-2, e il gol del +2 (6-4) che ha di fatto spento le speranze del Belgio, capace comunque di riportarsi sotto a 2’ dalla fine. Alla fine, nonostante la sofferenza, l’Italia è riuscita a sopravvivere nel torneo, con grinta, caparbietà e una incredibile voglia di conquistare il suo quarto mondiale consecutivo: la qualificazione ai quarti di fatto lascia ora due opzioni; l’accesso diretto entrando tra le prime 4 o il torneo di ripescaggio in caso di ko con la Svizzera. Per le statistiche, quella con gli elvetici sarà la seconda sfida che mette in palio il Mondiale: a Marsiglia il 26 agosto 2007 finì 8-5 per gli azzurri, capaci di firmare un break di 6-3 nel terzo parziale dopo il 2-2 dei primi due tempi. In gol quel giorno alcuni dei giocatori presenti anche domani: Pasquali (4) e Palmacci, le altre reti furono firmate da Esposito (2) e Feudi. In totale lo score con gli elvetici è di 6-5 a nostro favore dal 2004 ad oggi.
IL DOPOGARA – Il primo a complimentarsi con gli azzurri a fine gara è il capodelegazione e vicepresidente vicario LND Alberto Mambelli: “Continuiamo il nostro cammino verso il Mondiale a testa alta: abbiamo raggiunto i quarti di finale con merito ed ora ce la giocheremo alla pari con la Svizzera. Voglio sottolineare l’ottima prestazione della squadra: sotto un caldo infernale i ragazzi hanno dato il massimo, contro una rivale che alla fine si è rivelata molto forte. Abbiamo vinto nonostante l’assenza del nostro capitano Pasquali e voglio ricordare che a questa squadra già manca gente come Esposito e Feudi che sono a casa. La vittoria di oggi è la dimostrazione dell’impegno di questo gruppo, giocatori e staff, che stanno dando l’anima per raggiungere tutti insieme l’obiettivo di andare al Mondiale.” Il Ct Giancarlo Magrini si dice d’accordo: “Sì, è stata la vittoria del cuore; abbiamo giocato anche bene a sprazzi, ma l’assenza per noi decisiva di Pasquali, qualche incertezza di troppo in difesa e numerosi episodi negativi ci hanno complicato la gara fino all’ultimo. Voglio ringraziare tutti per l’impegno, ma in particolare il mio plauso va a tre giganti: Corosiniti, Leghissa e Carotenuto, oggi davvero incredibili”. Magrini già pensa alla sfida di domani: “La Svizzera secondo me è delle 8 qualificate quella più in forma: si conoscono da anni, hanno cambiato poco, hanno tanti giocatori importanti, con molti cambi in grado di giocare alla pari dei titolari. Ma noi con questo cuore possiamo arrivare lontano.”
Nello spogliatoio gli abbracci sono tutti per Francesco Corosiniti, autore di 3 reti e di una prova straordinaria, da autentico trascinatore, per intensità e qualità: “E’la prima volta che segno tre reti in Nazionale – commenta il diretto interessato – e devo dire che è una bella sensazione. Era una gara decisiva e senza ilnostro capitano tutti eravamo chiamati a dare qualcosa in più. Lo abbiamo fatto”. Corosiniti conferma anche l’impressione dalla tribuna sull’episodio del 6-4, quando è stato messo giù in area, anche sel’arbitro lettone Boprisevics ha assegnato solo una punizione. “Sì, sono convinto che era rigore, ero entrato di slancio in area.” Prima tripletta per Corosiniti, prima gara con la fascia di capitano per Pasquale Carotenuto, che il Ct ha voluto premiare con la fascia per le splendide gare finora giocate: “Non è stata una pressione, ma l’emozione c’era. L’assenza di Roberto (Pasquali ndr) si è fatta sentire, ma siamo stati bravi a chiudere la gara nel terzo tempo”. Ora la Svizzera, ma Carotenuto è fiducioso: “La conosciamo, è una squadra dura, giocano a beach tutto l’anno, noi dobbiamo solo riposare e poi domani daremo il massimo per conquistare l’accesso ai Mondiali”.
LA GARA – Quella con il Belgio è una partita per cuori forti, perché alla squadra di Soudan riesce tutto quello che serve per metterci in difficoltà: un portiere che compie miracoli come fosse a Lourdes, l’aiuto della sabbia su un paio di conclusioni beffarde, un caldo che costringe gli arbitri a sospendere il match due volte facendo rifiatare i belgi nei momenti di maggiore intensità dei nostri. Eppure, alla fine, l’Italia vince e può esultare più di quanto,in effetti, si sarebbe previsto: la vittoria col Belgio è infatti figlia di una determinazione che può garantire ulteriore strada alla nostra Nazionale in questo torneo che ha messo di fronte 26 squadre a contendersi 5 biglietti per Dubai. L’avvio è di quelli che rischiano di far male: dopo 12” il cacio d’avvio del Belgio libera Belme sulla sinistra, conclusione rasoterra che si impenna sulla sabbia davanti a Spada, che prova a ribattere d’istinto ma non può nulla. La reazione è affidata alle giocate di Carotenuto: contropiede in compagnia di Forte, triangolo chiuso ma il bomber non riesce a concludere (3’), poi una girata parata da Fortemps che si ripete miracolosamente sulla rovesciata seguente (4’). A riportare l?italia in parità ci pensa però Corosiniti, che va a rubare caparbiamente palla a Doll in fase di costruzione, e da sinistra infila in diagonale il portiere belga. Pochi secondi e l’Italai mette la testa avanti: Spada per Carotenuto,controllo, palleggio e destro ad incrociare da sinistra a destra nel sacco. Il resto del tempo è ancora una sfida Carotenuto – Fortemps: al 6’ l’attaccante italiano ruba palla e tenta un pallonetto, fuori di poco; poco dopo girata potente di destro e il portiere belga alza in corner; dalla bandierina assist di Forte e rovesciata del bomber, ma Fortemps si supera con un altro intervento miracoloso. Al 10’ ci provano prima Sguazzin, poi Palmacci dalla distanza, ma il portiere del Belgio è sempre presente: alza in corner sul primo e ribatte di corpo sul secondo.
L’inizio del secondo parziale è ancora di marca belga: dopo 27” Zaboukis riceve palla sulla sinistra spalle alle porta, si gira sul destro e incrocia sul palo opposto per il 2-2; al 4’ Belme da centrocampo trova la seconda deviazione fortuita sulla sabbia e beffa Del Mestre per il +1 dei suoi (3-2). Ma l’Italia non ci sta a stare sotto: sul conseguente calcio d’avvio Carotenuto appoggia per Corosiniti che va in penetrazione a testa bassa per vie centrali, vince un rimpallo e in area piazza il destro del 3-3. La partita è giocata sul filo del rasoio: al 6’ colpo d’autore di Carotenuto, che spizza di testa ma Fortemps si suepra ancora deviando in corner. Dalla bandierina, però, nulla può il portiere belga sulla girata di Palmacci, che piazza il 4-3 azzurro, mentre tra le due panchine si accende una discussione accesa. Corosiniti (8’) fallisce il colpo del +2 dopo l’ennesima penetrazione centrale sprecata con due conclusioni deboli, e ilBelgio chiude il tempo impattando grazie ad un altro episodio fortunato; tiro innocuo dalla distanza di Doll, la palla sbatte sul braccio di Leghissa ed è rigore, che Miceli trasforma agevolmente. Gli ultimi 12’ sono decisivi: si parte da 4-4. Bastano però 30” a Carotenuto per siglare il nuovo vantaggio italiano: Sguazzin verticalizza, Doll sbaglia l’anticipo e Carotenuto è solo in area davanti a Fortemps, per un’occasione che uno come lui non può fallire, 5-4. L’Italia ha il merito di acceleare dopo il +1 e al 3’ Corosiniti va ancora a rubare palla alla retroguardia belga, Doll lo mette giù al limite dell’area (più dentro che fuori agli occhi di tutti), ma il primo arbitro, il lettone Borisevics, oltre ad ammonire il difensore belga, si inventa una punizione dal limite, ma molto laterale. Il centrocampista azzurro però è in giornata di grazia e anche da una posizione defilata fa secco in diagonale Fortemps che tocca ma non trattiene. Italia avanti di 2 e partita da controllare, ma a meno di 2’ dalla fine, dopo una traversa di Leghissa, Zaboukis e De Meu si inventano un ½ che permette a Zaboukis di infilare in area il gol che riapre la gara. Ultimi 100” di fuoco: due conclusioni dei belgi che escono di un soffio e Italia che accede ai quarti. Ci sarà da soffrire, ma l’Italia resta in corsa.
IL TABELLINO
ITALIA – BELGIO 6-5 (2-1, 2-3, 2-1)
Italia: Spada, Leghissa, Platania, Borbone, Corosiniti, Palmacci, Del Mestre, Sguazzin, Forte, Carotenuto. All. Magrini.
Belgio:.Fortemps, Doll, De Meu, Ghafhaf, Belme, Chaibai, Zaboukis, Ruby, Miceli, Rummens. All. Soudan.
Marcatori: nel pt 1’ Belme (B), 4’ Corosiniti (I), 5’ Carotenuto (I); nel st 1’ Zaboukis (B), 4’ Belme (B), 4’ Corosiniti (I), 6’ Palmacci (I), Miceli (B) rig; nel tt 1’ Carotenuto (I), 3’ Corosiniti (I), 10’ Zaboukis (B).
Arbitri: Borisevics (Lva), Shayahmetov (Kaz), Akcer (Tur), Meszaros (Hug).
Note: ammoniti Forte (I), Doll (B).
LA SITUAZIONE – Tutto secondo pronostico negli ottavi di finale, a parte il ko della Polonia battuta al supplementare dalla Romania, capace di rimontare da 0-2 a 3-2 per poi essere raggiunta a 30” dalla fine, piazzando però il gol decisivo nell’overtime. Vince facile il Portogallo con l’Estonia, la Svizzera chiude i giochi nel terzo tempo passando dal 2-2 al 7-2 con la Turchia, l’Azerbaijan supera l’Inghilterra (3-1). La Francia rischia qualcosa nel finale quando l’Ucraina recupera da 1-4 a 3-4 ma va ai quarti dove l’attende una sfida durissima con la Russia, che si è sbarazzata dell’Olanda con una certa tranquillità (3-0). In corso Spagna – Israele (2-0 a fine primo tempo).
IL RIEPILOGO DEL TORNEO
Eliminatorie
Girone A: Rep. Ceca – Romania 2-7, Lettonia – Spagna 0-3, Rep. Ceca – Lettonia 6-2, Spagna – Romania 9-3, Rep. Ceca – Spagna 10-5, Romania – Lettonia 3-2. Classifica: Spagna 9, Romania 6, Rep. Ceca 3, Lettonia 0. Qualificate: Spagna e Romania.
Girone B: Germania – Austria 7-4, Azerbaijan – Portogallo 4-6, Germania – Azerbaijan 2-5, Portogallo – Austria 12-6, Austria – Azerbaijan 5-4, Portogallo – Germania 7-5 dts. Classifica: Portogallo 8, Azerbaijan, Germania e Austria 3. Qualificate: Portogallo e Azerbaijan.
Girone C: Inghilterra – Andorra 3-2, Russia – Andorra 13-1, Russia – Inghilterra 7-4. Classifica: Russia 6, Inghilterra 3, Andorra 0. Qualificate: Russia e Inghilterra.
Girone D: Ucraina – Estonia 4-3 dcr, Bulgaria – Italia 2-9, Italia – Estonia 9-3, Ucraina – Bulgaria 7-1, Italia – Ucraina 7-5, Estonia – Bulgaria 13-4. Classifica: Italia 9, Ucraina 5, Estonia 3, Bulgaria 0. Qualificate: Italia, Ucraina e Estonia (migliore terza)
Girone E: Grecia – Turchia 5-7, Francia – Turchia 9-3, Francia – Grecia 5-3. Classifica: Francia 6, Turchia 3, Grecia 0. Qualificate: Francia e Turchia.
Girone F: Israele – Svizzera 4-7, Ungheria – Olanda 6-8, Ungheria – Israele 2-5, Svizzera – Olanda 5-4, Svizzera – Ungheria 5-2, Olanda – Israele 4-3. Classifica: Svizzera 9, Olanda 6, Israele 3, Ungheria 0. Qualificate: Svizzera, Olanda e Israele (migliore terza).
Girone G: Belgio – Polonia 2-3, Norvegia – Bielorussia 3-4, Polonia – Bielorussia 4-2, Norvegia – Belgio 3-9, Polonia – Norvegia 6-3, Bielorussia – Belgio 1-3. Classifica: Polonia 9, Belgio 6, Bielorussia 3, Norvegia 0. Qualificate: Polonia e Belgio.
Giovedì 11 Giugno. Ottavi di finale
Portogallo –Estonia 9-0
Polonia – Romania 3-4 dts
Russia – Olanda 3-0
Francia – Ucraina 4-3
Italia – Belgio 6-5
Svizzera – Turchia 7-2
Azerbaijan – Inghilterra 3-1
Spagna – Israele in corso (2-0 al termine del primo tempo)
Venerdì 12 Giugno. Quarti di finale
Gara 51: Ore 15.15 Portogallo - Romania
Gara 52: Ore 16.30: Italia - Svizzera
Gara 53: Ore 17.45 Francia - Russia
Gara 54: Ore 19.00 Vincente Spagna/Israele - Azerbaijan
Sabato 13 Giugno. Semifinali
Gara 55: Perdente 51 – Perdente 52 (play off per il 5° posto)
Gara 56: Perdente 53 – Perdente 54 (play off per il 5° posto)
Gara 57: Vincente 51 – Vincente 52 (Semifinali ¼ posto)
Gara 58: Vincente 53 – Vincente 54 (Semifinali ¼ posto)
Domenica 14 Giugno. Finali (orari da definire)
Gara 59: Finale3/4° posto
Gara 60: Finale 5/6° posto
Gara 61: Finale ½° posto
FIFA QUALIFIER – Il torneo europeo è il secondo evento di qualificazione in vista dell’appuntamento di Dubai 2009, dopo quello svoltosi a marzo a Montevideo, in Uruguay: nonostante alcune sorprese nella fase eliminatoria, alla fine dal Sudamerica sono state promosse il Brasile campione del mondo in carica, l’Uruguay padrone di casa e, seppur a fatica, l’Argentina, che ha superato solo al supplementare della finale per il 3°posto, vero e proprio spareggio mondiale, l’Ecuador, la vera sorpresa, con il Cile, di questo torneo. Dopo l’Europa, si passerà al Centro America, a Puerto Vallarta: il torneo, inizialmente previsto a fine marzo, è stato rimandato per il caso della febbre suina e si recupererà dal 17 al 21 giugno; in campo il Messico padrone di casa, Costarica, El Salvador, Usa, Canada e la new entry Bahamas. Il programma prevede un girone all'italiana, che porterà le prime 2 a Dubai. A Luglio due appuntamenti: dal 1 al 5 toccherà alla confederazione africana (a Durban), dal 27 al 31 invece all’Oceania (a Tahiti); da definire infine il torneo in Asia, previsto a Dubai, con i padroni di casa comunque già qualificati in quanto paese ospitante. Tornando al torneo riservato alle federazioni dell’Uefa (scese da 28 a 26 dopo le defezioni di Slovacchia e Kazakistan), la formula prevede 7 gironi, di cui 5 da 4 squadre e 2 da 3 squadre, che si affronteranno in un girone all’italiana tra domenica e martedì. Le prime due e le due migliori terze, per un totale di 16 squadre, si qualificheranno agli ottavi, con gara ad eliminazione diretta (giovedì prossimo), poi nei quarti in veri e propri spareggi: le 4 vincenti i quarti infatti guadagneranno l’accesso alla Coppa del Mondo, per giocarsi poi nel week end che seguirà i primi 4 posti del torneo, piazzamenti comunque ininfluenti in vista del Mondiale. Per le quattro squadre eliminate ai quarti, invece, si aprirà un barrage di ripescaggio con due semifinali e poi la sfida per il 5° posto del torneo che consegnerà alla vincente anche il 5° ticket riservato all’Europa per Dubai. Lo scorso anno gli azzurri centrarono la qualificazione a Benidorm, superando nel match decisivo l’Ucraina (8-3) per poi finire quarti nelle due gare conclusive dell’evento dietro Spagna,Portogallo e Russia, mentre in passato l’Italia conquistò la qualificazione al Mondiale nel 2007 attraverso un torneo di ripescaggio, nel 2006 grazie al 4° posto di Euroleague che valeva come torneo di qualificazione Fifa, fallendo invece l’accesso alla Coppa del Mondo nel 2005 per mano della Spagna.