Dopo l’ultimo argento mondiale, l’Italia del beach soccer si è ripresentata sulla sabbia con un successo: nella rinnovata ‘Beach arena’ del Centro di Preparazione Olimpica di Tirrenia, gli Azzurri si sono imposti per 5-3 nella prima delle due amichevoli contro la Francia. Domani - con il calcio d’inizio fissato nuovamente per le ore 16 – la seconda sfida di questo raduno tra le due compagini.

In un’atmosfera più autunnale che primaverile, con la pioggia battente che ha fatto da cornice al confronto, l’Italbeach ha cominciato il suo nuovo percorso stagionale preparandosi alle future qualificazioni per i prossimi Mondiali (date e sedi ancora da definire, ndr) che si disputeranno nel 2025 alle Seychelles. Un tragitto iniziato con gli esordi in Nazionale di Camillo, Puglisi e Verso, sotto lo sguardo attento di Tommaso Fazzini e Luca Bertacca, reduci dal secondo posto in Coppa del Mondo e presenti a sostenere i propri compagni dalla nuova tribuna di Tirrenia.

“È stata una partita giocata e interpretata bene, disputata su un campo e in un clima difficile” ha sottolineato a fine gara il commissario tecnico azzurro, Emiliano Del Duca, che non ha nascosto la propria soddisfazione per quanto visto in campo. “I ragazzi – ha proseguito il Ct - hanno fatto bene: quello che mi interessava erano l’applicazione e la voglia di vincere, e si sono viste tutte. È stato un successo ampiamente meritato”.

La partita. La sabbia pesante non facilita di certo il lavoro dei protagonisti in campo e nel cielo grigio che avvolge Tirrenia è un lampo di D’Agostino a sbloccare la contesa all’ottavo del primo tempo, con un preciso sinistro sul secondo palo.

Nella seconda frazione di gioco, al 5’, Sciacca fa valere il proprio fisico, ruba palla a un avversario nella metà campo francese e poi non fallisce il raddoppio davanti al portiere avversario. È l’episodio che scatena quattro minuti di fuoco, con gli ospiti che provano a ricucire lo strappo, ma che vengono sempre rimandati indietro dai ragazzi di Del Duca. Al 6’ infatti Gharbi sfrutta una ribattuta a due passi dalla linea di porta e dimezza lo svantaggio (2-1), ma solo pochi secondi dopo è una punizione di Rombi a ristabilire le distanze (3-1). Passa solo un minuto e Laassami si esibisce in un’acrobazia tanto bella quanto efficace, che vale la seconda rete transalpina. A un minuto dalla fine del tempo, Gentilin concretizza una punizione e manda le due squadre all’ultimo intervallo sul punteggio di 4-2 per l’Italia.

Nel terzo e ultimo tempo gli Azzurri gestiscono la gara, senza rischiare molto. All’ottavo è però ancora Gharbi – stavolta su punizione – a rendere il finale di partita elettrizzante. Finale che però sorride ancora una volta agli Azzurri, con la rete su palla inattiva di Giordani a un minuto dal termine che chiude il confronto sul definitivo 5-3.