L’emozione di Cragno, Biraghi, Lazzari e Zaniolo: “Un sogno che si avvera”
mercoledì 5 settembre 2018
La prima volta non si scorda mai e inevitabilmente questo raduno resterà per sempre impresso nella mente di Alessio Cragno, Cristiano Biraghi, Manuel Lazzari e Nicolò Zaniolo. E se un infortunio ha messo fuori gioco dopo poche ore Pietro Pellegri, per le quattro new entry della Nazionale di Roberto Mancini alla gioia per la prima convocazione in Nazionale potrebbe seguire anche l’emozione dell’esordio in maglia azzurra.
E a proposito di esordi, per Nicolò Zaniolo la convocazione in Nazionale è arrivata prima del debutto in Serie A. Il giovane centrocampista, passato in estate dall’Inter alla Roma, rientra così in un ristretto club di cui fanno parte Marco Verratti, Massimo ‘Big Mac’ Maccarone e Raffaele Costantino, arrivati in Azzurro senza aver mai giocato un minuto in Serie A: “Sono sorpreso per questa convocazione – ammette - ma anche entusiasta. Sono molto felice di essere qua e spero di ripagare in campo la fiducia del mister e del suo staff. Per questa convocazione devo dire grazie a loro e alla Roma, che ha creduto in me. Il percorso nel Campionato Europeo con l’Under 19 mi ha aiutato molto, ho creduto sempre nei sogni e questo si è realizzato”. Sabato sera nell’apprendere della convocazione non è stato l’unico ad emozionarsi: “La mia reazione è stata allo stesso tempo di incredulità e felicità, quando ho chiamato mio padre per dirglielo si è messo a piangere”.
L’ottimo avvio di campionato della Fiorentina ha rappresentato un bel trampolino di lancio per Cristiano Biraghi, che ha percorso i pochi chilometri che separano lo stadio ‘Franchi’ dal Centro Tecnico di Coverciano in compagnia di Federico Chiesa e Marco Benassi: “Devo ringraziare la Fiorentina, se sono qui è perché nel club stiamo facendo un buon lavoro. Siamo in tre qui della stessa squadra perché dall'anno scorso è iniziato un progetto interessante, con una rosa composta da tanti giovani di qualità. Ora mi godo il momento cercando di fare del mio meglio”.
Solo un anno fa Manuel Lazzari esordiva in Serie A, adesso senza aver mai giocato in nessuna Nazionale giovanile può festeggiare la convocazione con la Nazionale Maggiore: “È un sogno, essere qui è motivo d’orgoglio e spero che questo sogno continui. La mia svolta – spiega il difensore della Spal - è stato l’arrivo di Semplici, sono cresciuto soprattutto grazie a lui". Sulla necessità di dare più spazio ai giovani è d’accordo con Mancini: “Rispetto a cinque-sei anni fa ci sono meno giovani italiani in campo, ci vuole più coraggio a puntare su di loro anche se è normale che all'inizio possono sbagliare".
Anche Alessio Cragno condivide il pensiero del Ct: “Penso che di giovani italiani bravi ce ne siano, a volte si permette un errore di più al giovane straniero, mentre l'italiano passa per meteora. Per quanto riguarda l’inserimento nel gruppo non ci sono stati problemi, anche quelli che non conoscevo sono molto disponibili con i nuovi arrivati. Il livello qui è alto, Donnarumma, Perin e Sirigu hanno grandissime qualità. Sono appena arrivato e cercherò di meritarmi questa convocazione".