
Josep Junior Gentilin, il baluardo azzurro del Beach Soccer: "Onorato di poter rappresentare il mio paese"
Madre brasiliana e padre italiano, il classe '00 guiderà la difesa dell'Italia nell’esordio nelle qualificazioni contro la Danimarca, in programma venerdì 25 luglio (ore 20.30)martedì 22 luglio 2025

Nel cuore del Veneto, ad Arzignano, nasce il 19 aprile 2000 un ragazzo con il doppio destino nel sangue: la disciplina italiana e la creatività brasiliana. Il suo nome completo è Josep Junior Gentilin, ma per chi vive il mondo del Beach Soccer è semplicemente Josep Jr.

A cinque anni, quando tanti cominciano a sognare di diventare calciatori, lui viveva il calcio solamente come un gioco. E nient'altro. Con gli amici, senza pressioni, senza riflettori. Perché prima ancora del talento, c'è sempre la gioia. E quella, Josep ce l'aveva negli occhi. Poi, a 17 anni, arriva l'occasione. Non un cambiamento. Una chiamata interiore. Il Brasile. Il Vasco da Gama. Una delle maglie più pesanti del mondo del beach. Non come comparsa, ma da protagonista. E lì, sulla sabbia, Josep smette di giocare solo per divertirsi e inizia a vivere per vincere. Perché il talento, se non si mette al servizio del lavoro, resta solo una promessa.
Nel beach, il terreno è vivo. Ti cambia, ti mette alla prova. Ogni passo è un atto di coraggio, ogni movimento è un'opera d'arte fatta con il corpo e con la mente. Josep cresce osservando i migliori, ma non si ispira a nomi da copertina. Lui guarda Maurício Pereira Braz de Oliveira, meglio noto come Mauricinho, il brasiliano che ha riscritto le regole del moderno calcio sulla sabbia, vincitore di due Mondiali: il primo nel 2017 alle Bahamas e il secondo un anno fa, negli Emirati Arabi Uniti, proprio contro l'Italia di Josep, eletto MVP del torneo. Perché sembra facile imitare i campioni, ma per farlo devi capirli, studiarli e farli tuoi. E lui lo ha fatto con una determinazione che va oltre l'apparenza.
Non ha scoperto il Beach Soccer per caso. No. L'ha sempre avuto dentro. In Brasile, il calcio sulla sabbia è cultura, è spiritualità, è danza. E quando parli con lui, capisci che non è lo sport a cercare Josep. È lui che l’ha scelto. Perché in fondo, ogni grande difensore ha bisogno di un campo che metta alla prova l'equilibrio, la visione e la personalità.
Nella sua famiglia, invece, il legame con lo sport è sottile, ma profondo. La mamma, Sebastiana, ha cresciuto un uomo prima ancora che un atleta. Il papà, Giuseppe, è l’equilibrio. E poi c’è la sorella maggiore, Victoria Liz, che a 29 anni è testimone silenziosa di un percorso fatto di sabbia, sudore e sogni.
E poi c’è l’aspetto che emoziona davvero: la scelta. Perché Josep non ha inseguito il calcio che porta soldi e fama. Ha scelto la sabbia. Ha scelto un pallone 'più pesante'. Ha scelto di combattere a ogni azione. E ha scelto, soprattutto, di rappresentare l'Italia.
"Sono onorato di indossare la maglia azzurra e rappresentare il mio paese. Non ci sono parole per descrivere quanto possa essere bello poterlo fare", dice emozionato. Josep questa maglia l'ha onorata. Non con le parole, ma con i fatti: 106 presenze con l'ItalBeach Soccer, 48 reti. Di queste, 9 segnate nella Coppa del Mondo, in 15 presenze. Ma al di là delle statistiche, c’è un senso di appartenenza che non riesce a spiegare. Perché per lui, giocare per l’Italia «supera qualsiasi altra cosa». E quando dice così, non è per finta. Gli tremano gli occhi, non la voce.
E con la stessa identica emozione negli occhi, venerdì 25 luglio (ore 20.30), alla Beach Arena allestita sul lungomare di Stabia, Josep scenderà in campo con la Nazionale di Beach Soccer del Ct Emiliano Del Duca per sfidare la Danimarca nella prima giornata del Gruppo A della Divisione A. Si tratta della prima fase di qualificazione alla Superfinal dell'Euro Beach Soccer League, in programma dal 9 al 14 settembre a Viareggio.
E se un giorno qualcuno dovesse chiedergli: "Vale la pena provare a giocare a Beach Soccer?", Josep risponderà come ha sempre fatto: "Il beach non è solo uno sport. È cultura, è sacrificio, è fede. È credere nel lavoro anche quando nessuno ti guarda. È rispetto, è verità. Parliamo di un gioco magnifico e, quando entri a far parte di questa famiglia, capisci davvero cosa vuol dire amare quello che fai".
Perché in un mondo che corre sull’erba, ci vuole coraggio per scegliere la sabbia. E Josep Junior Gentilin, quel coraggio, ce l'ha nel cuore.
L'ELENCO DEI CONVOCATI
Portieri: Gean Pietro Carleti Negrini, Leandro Casapieri;
Difensori: Josep Junior Gentilin, Luca Remedi, Amir Shalabi;
Esterni: Ovidio Alla, Damiano Brugi (Ostiamare), Tommaso Fazzini, Emanuele Giusti, Samuele Sassari (Savona), Matteo Santini*;
Attaccanti: Marco Giordani (Fratres Perignano), Alessandro Remedi, Francesco Fabio Sciacca.
*convocato il 16 luglio in sostituzione dell'indisponibile Gianmarco Genovali.
Staff - Tecnico: Emiliano Del Duca; Capo delegazione: Ferdinando Arcopinto; Assistenti tecnici: Simone Feudi e Michele Leghissa; Preparatore dei portieri: Antonino Nosdeo; Preparatore atletico: Paolo Larocca; Medici: Riccardo Pella e Matteo Vacca; Fisioterapista: Matteo Giorcelli; Segretario: Sabrina Filacchione; Ufficio Stampa: Alessandro Paoli.
EURO BEACH SOCCER LEAGUE 2025
Divisione A
Gruppo A: ITALIA, Cechia, Estonia, Danimarca
Gruppo B: Bielorussia, Svizzera, Moldova, Lettonia
Prima giornata (venerdì 25 luglio)
Ore 11.15: Norvegia-Malta
Ore 12.30: Kazakistan-Romania
Ore 13.45: Svizzera-Moldova
Ore 15: Cechia-Estonia
Ore 17.45: Lettonia-Bielorussia
Ore 20.30: Danimarca-ITALIA
Seconda giornata (sabato 26 luglio)
Ore 11.15: Norvegia-Kazakistan
Ore 12.30: Romania-Malta
Ore 13.45: Svizzera-Lettonia
Ore 15: Cechia-Danimarca
Ore 17.45: Bielorussia-Moldova
Ore 20.30: ITALIA-Estonia
Terza giornata (domenica 27 luglio)
Ore 11.15: Malta-Kazakistan
Ore 12.30: Romania-Norvegia
Ore 13.45: Moldova-Lettonia
Ore 15: Estonia-Danimarca
Ore 17.45: Bielorussia-Svizzera
Ore 20.30: ITALIA-Cechia