Nazionale A Femminile

Italia sconfitta dalla Francia, ma per il Mondiale niente è perduto

mercoledì 15 settembre 2010

Italia sconfitta dalla Francia, ma per il Mondiale niente è perduto

La Francia si qualifica al Mondiale Femminile 2011, l’Italia è costretta invece ad affrontare il barrage di ripescaggio tra le perdenti di questo turno eliminatorio: il verdetto della sfida di ritorno, valida per l’accesso alla Coppa del Mondo che si svolgerà tra un anno in Germania, è amarissimo per le azzurre di Ghedin, in vantaggio 1-0 al riposo, ma rimontate e battute dall’1-2 transalpino ad inizio ripresa. Insomma, il sogno mondiale non è ancora svanito, ma il 3-2 con cui la Francia espugna Gubbio, brindando alla qualificazione diretta per “Germania 2011”, complica i piani di un’Italia costretta a dimenticare in fretta la delusione di una sconfitta probabilmente immeritata per recuperare energie, fisiche e morali, in vista della prossima sfida contro l’Ucraina, battuta oggi dalla Norvegia (1-0 come all’andata).
“Dobbiamo subito voltare pagina – commenta mister Ghedin in conferenza stampa – bisogna risollevare il morale perché tra un paio di settimana avremo un’altra partita importante. Mi dispiace per le ragazze, che hanno dato il cuore, ci è mancata un po’ di fortuna, però certi errori si pagano, soprattutto contro una grande squadra come la Francia. Avevamo fatto tutto quello che avevamo preparato alla vigilia – continua il Ct azzurro – e stavamo controllando la gara, eravamo andati in vantaggio, poi però abbiamo regalato due gol alle francesi e a quel punto il nostro morale è finito sotto i tacchetti. Comunque complimenti alla Francia, è davvero una grande squadra, sta meglio fisicamente, considerato anche che il loro campionato si è giocato fino a fine agosto, noi invece abbiamo avuto la pausa e avevamo ripreso dieci giorni fa in ritiro a Castel di Sangro. Ci è mancata un po’ di freschezza”.

La gara, in effetti, è tutta sintetizzata nelle parole di Ghedin: Italia pimpante e più decisa della Francia per tutta la prima frazione. Dopo 6’ clamorosa palla gol sprecata: la Parisi recupera palla a metà campo e verticalizza per la Panico, la Sapowicz è in anticipo, ma cicca la palla nel tentativo di uscita di piede sull’attaccante azzurro, che però trova sul rasoterra verso la porta sguarnita la scivolata della Georges.
La Panico, premiata ad inizio match per le sue 155 presenze in Nazionale - nuovo record azzurro - dal presidente della Figc Giancarlo Abete, dal presidente del Coni Giovanni Petrucci, dal vicepresidente vicario Figc e presidente Lnd Carlo Tavecchio e dal presidente della Divisione Calcio Femminile Giancarlo Padovan (in tribuna anche il vicepresidente Figc Demetrio Albertini e il direttore generale Antonello Valentini), si rifà però al 34’. La Manieri dalla destra avvia l’azione del gol accendendo la corsa della D’Adda che pennella al centro un cross sul quale la bomber azzurra si avventa girando di testa in rete, palla che scavalca la Sapowicz e Italia a quel punto al Mondiale.
La Francia, pericolosa fino a quel punto con la Thiney al 10’ quando la Picarelli aveva salvato in uscita, e poi solo con tiri da fuori, si sveglia al 40’. Azione concitata nell’area azzurra, la Gama anticipa la Thiney, che rientra sul pallone e tenta un tocco morbido a scavalcare la Picarelli, ma sulla linea c’è la Parisi a sventare. Si va al riposo e l’entusiasmo azzurro cresce, tanto che, quando si rientra, al 6’ le azzurre hanno anche la palla per chiudere il match. Stavolta è la Panico a far ripartire il contropiede delle compagne, la Camporese macina metri sulla sinistra e imbecca sul secondo palo la Fuselli, che di testa non trova la porta di un soffio.
A quel punto, però, la supremazia fisica della Francia comincia a farsi sentire e il palleggio della Abily e della Necib, fino a quel momento sterile, innesca il momento d’oro delle transalpine intorno al quarto d’ora. L’Italia va in affanno e va al tappeto. Al 9’ la Tona anticipa la Franco, la D’Adda non perfeziona il rinvio nell’area corta e la Bussaglia fa 1-1, con una sfortunata deviazione del terzino azzurro che inganna la Picarelli. Al 12’ l’assist del 2-1 arriva direttamente da un lungo rilancio della Sapowicz, buco della difesa italiana sul centro sinistra, la Thiney è tutta sola, punta l’area palla al piede e dal vertice fa secca il nostro portiere. La partita si chiude lì, Ghedin prova a inserire la Conti, la Guagni e poi la Pini, ma la sostanza cambia poco. C’è spazio per il 3-1 francese al 46’, con una deviazione nel mucchio della Bompastor e per il definitivo 2-3 quando la Sapowicz devia nella propria porta un cross dalla destra della Domenichetti.
La Panico a fine gara trova la forza per sferzare le compagne: “Non è finita, questa squadra ha messo in difficoltà Germania e Inghilterra agli ultimi europei, contro le squadre rimaste in lizza possiamo farcela”.

Italia – Francia 2-3
Italia (4-3-3): Picarelli; Gama, D’Adda (dal 25’ st Guagni), Tona, Manieri; Parisi (dal 42’ Pini), Zorri, Domenichetti; Camporese, Panico, Fuselli (dal 18’ st Conti). Ct: Ghedin. A disp.: Marchitelli, Tuttino, Schiavi, Neboli.
Francia (4-3-2-1): Sapowicz; Dusang, Georges, Meilleroux, Bompastor; Amandine (dal 1’ st Le Sommer), Franco, Bussaglia; Abily, Necib; Thiney.. Ct: Bini. A disp.: Deville, Boulleau, Viguier, Thomis, Pizzala, Delie.
Arbitro: Jenny Palmqvist (Swe)
Assistenti: Helen Karo, Lena Ahlstroem (Swe)
IV ufficiale: Vanessa Maruccia (Ita)
Note: ammonite Fuselli e Domenichetti (I), Meilleroux (F).

Nella foto: Patrizia Panico premiata dal presidente della Figc Abete, dal presidente del Coni Petrucci, dal vice presidente vicario e presidente della Lnd Tavecchio e dal presidente della Divisione Femminile Padovan: l’azzurra ha stabilito un nuovo record di presenze in azzurro, battendo Carolina Morace