
Italia, qui si è fatta la storia! Centrata la fase finale dell’Europeo, come l’Under 17 e la Nazionale maggiore. Gravina” Orgoglio e soddisfazione”
Per la prima volta, tutte e tre le Nazionali femminili azzurre – nello stesso anno – parteciperanno all’ultimo atto del torneo continentale. Matteucci: “Tante emozioni. È stata una crescita continua delle ragazze”martedì 8 aprile 2025

Un’attesa lunga tre anni e un risultato mai raggiunto: con lo 0-0 maturato a Forlì con la Svezia, la Nazionale femminile Under 19 vince il proprio girone e centra la qualificazione alla fase finale dell’Europeo di categoria, a cui mancava dall’estate 2022. Ma questo è un risultato straordinario per tutto il movimento, che in questo 2025 vedrà la presenza all’ultimo atto del torneo continentale anche delle Azzurrine dell’Under 17 e della Nazionale maggiore, che a luglio farà parte di EURO2025 in Svizzera. Un en plein storico, mai accaduto in precedenza, e un discorso che potrebbe perfino essere allargato, considerando la partenza a novembre della Nazionale femminile di futsal per le Filippine, dove si disputerà il primo mondiale di calcio a cinque.
“Orgoglio e soddisfazione: è stato centrato un altro obiettivo prestigioso” è il commento del presidente della FIGC, Gabriele Gravina, che poi continua: “Complimenti alle ragazze e allo staff tecnico per la qualificazione, che conferma come il nostro movimento sia in grande crescita anche dal punto di vista qualitativo. Quella che ci attende sarà un’estate davvero avvincente, tutta al femminile”.

Quando gli vengono riportati i complimenti del presidente federale, Nicola Matteucci si emoziona. È stato appena lanciato in aria dalle sue ragazze, festeggiato a dovere per questo straordinario risultato. E nella gioia collettiva, mentre i tricolori vengono sventolati in campo e alcune lacrime rigano di gioia i volti di calciatrici e personale dello staff, il tecnico trova le parole per raggruppare in frasi la sua gioia: “È davvero un’emozione aver centrato la qualificazione. Anzi, sono state tante emozioni, tutte insieme; è stata una continua crescita di queste ragazze, che hanno trovato sempre più consapevolezza nelle proprie abilità tecniche. Hanno fatto delle belle prestazioni, mai sotto tono, e questo è quello che ci rende orgogliosi. Il nostro ringraziamento va poi alla Federazione, che ha messo il meglio a disposizione di queste calciatrici per ottenere questo straordinario risultato”.
La partita. Matteucci dà nuovamente fiducia al tandem offensivo già sperimentato nella sfida inaugurale con la Bielorussia, schierando Pellegrino Cimò – non rischiata nell’ultima gara in quanto diffidata – accanto a Ventriglia. Zamboni parte nuovamente titolare dopo il poker di reti realizzato con la Slovacchia e così Sciabica viene defilata sulla corsia di sinistra, per una formazione offensiva nonostante i due risultati su tre a disposizione per passare il turno. Sull’altro fronte Norén schiera come terminale d’attacco Schroder, sempre a segno nelle precedenti cinque partite di qualificazione.

L’alta posta in palio impone una massiccia dose di equilibrio e così si devono attendere 18 minuti di gioco per assistere al primo squillo della gara: Zamboni riceve in area, in posizione defilata, e lascia partire un preciso diagonale rasoterra che costringe Andersson a esibirsi in bello stile. La reazione svedese è affidata a Schroder, la cui conclusione dai 25 metri – potente ma imprecisa, anche se di poco – fa capire, ancora una volta di più, quanto si debba stare attenti alla numero 10 ospite.
La partita è più che mai viva ed equilibrata, con le Azzurrine che gestiscono maggiormente possesso palla e manovre offensive, e la Svezia che si affaccia pericolosamente dalle parti di Belli quando può in contropiede. La superiorità fisica delle scandinave impone grande cautela per evitare facili calci piazzati per le avversarie, anche se proprio da una punizione, al 36’, nasce un’azione molto pericolosa per la Svezia, con Schroder che però non riesce a dare precisione e potenza alla sua conclusione di testa, facile preda del portiere azzurro.

A inizio ripresa si intensifica l’agonismo e i contrasti si fanno più convinti, con entrambe le squadre consapevoli che ogni pallone possa essere quello decisivo per la qualificazione. Ne scaturiscono azioni a volte un po’ confuse ma ricche di adrenalina, che riscaldano il ‘Tullo Morgagni’ di Forlì. Il pubblico incita l’Italia, gli applausi accompagnano le azioni, ma qualcosa suona come strano quando, a pochi minuti dal 90’, la Svezia non sembra avere più la voglia di pressare alto e di mettere in difficoltà le Azzurrine, lasciando – fin troppo facilmente – il possesso palla alle ragazze di Matteucci, che dal canto loro non hanno nessuna intenzione di forzare i ritmi. Quindi la notizia della vittoria – alquanto inaspettata - della Polonia sulla Germania nel gruppo A7 rende tutto effettivamente più chiaro: grazie a questo successo, l’under 19 polacca vince il proprio girone, nonostante fosse già qualificata di diritto al prossimo Europeo in quanto paese ospitante, liberando di conseguenza un posto per la futura partecipazione al prossimo torneo continentale alla migliore seconda tra tutti e sette i raggruppamenti. Ecco quindi che anche la Svezia si ritrova con la qualificazione per la Polonia in tasca, in virtù dell’essere la possibile miglior seconda con sette punti in classifica. Ne conseguono dei minuti finali senza la voglia di farsi male, con le Azzurrine a gestire il pallone e la Svezia che preferisce stare a guardare senza rischiare. È uno 0-0 finale che accontenta entrambe le squadre. Al triplice fischio è gioia in campo, per tutti. Festeggiano Italia e Svezia, sotto il sole di Forlì, mentre le foto di rito di gruppo, tra abbracci e sorrisi, lasciano spazio a pensieri sul prossimo futuro: che bello, c’è da preparare un altro Europeo!

SVEZIA-ITALIA 0-0
SVEZIA: Andersson S.; Holmberg, Holmqvist, Andersson B., Stojanovska; Larsson, Broddheimer; Jensen, Sjodahl, Bjornberg (39’st Ihrfelt); Schroder. A disp.: Cavander, Pelgander, Hultback, Fredgren, Lundin, Svensson, Mattsson, Andersson V. All.: Norén
ITALIA: Belli; Consolino (38’st Ferraresi), Cocino, Gallo, Lombardi; Zamboni (22’st Fadda), Testa (33’st Perselli), Cherubini, Sciabica (33’st Tosello); Ventriglia, Pellegrino Cimò. A disp.: Mustafic, Pizzuti, Girotto, Bertora, Ciano. All.: Matteucci
Arbitra: Vanderstichel (FRA). Assistenti: Boudina (FRA) e Dennington (INGE). IV Ufficiale: Dowle (ING)
Note: ammonite Gallo, Pellegrino Cimò. Recupero: 1’pt. Spettatori 250 circa
Europeo femminile under 19 – Round 2, Gruppo A4
Calendario e classifica
Mercoledì 2 aprile
Slovacchia-Svezia 0-3
ITALIA-Bielorussia 7-1
Sabato 5 aprile
Svezia-Bielorussia 1-0
ITALIA-Slovacchia 6-1
Martedì 8 aprile
Svezia-ITALIA 0-0
Bielorussia-Slovacchia 1-1
Classifica: ITALIA* (d.r. +11) e Svezia* (+4) 7 punti, Bielorussia (-7) e Slovacchia** (-8) 1
* Qualificate alla fase finale dell’Europeo
** Retrocessa in Lega B