Italia qualificata con un turno di anticipo, battuta la Korea 2-1
venerdì 30 ottobre 2009
Con un successo in rimonta per 2-1 sulla Korea, la Nazionale Under 17 conquista con un turno di anticipo la qualificazione agli ottavi di finale della Coppa del Mondo FIFA, al termine di una partita dai due volti risolta nella seconda frazione di gioco dalle reti realizzate da Camporese e Iemmello. Come previsto, gli Azzurrini hanno dovuto faticare non poco per avere ragione di un avversario che, con una prova di tutto rispetto, ha confermato le qualità mostrate in occasione della gara d’esordio. Con due novità nella formazione di partenza, il trequartista Carraro autore del gol partita contro l’Algeria, al posto di El Shaarawi, e Iemmello per Dell’Agnello nella coppia di attacco, il tecnico Pasquale Salerno optava per un’impostazione offensiva della squadra azzurra, una soluzione messa in discussione da una Korea efficace nel palleggio e ben organizzata sotto il profilo tattico. Gli asiatici si rendono pericolosi già al 7’: Jin Su dalla fascia sinistra serve al centro Jong Ho la cui girata al volo si stampa sulla traversa. La risposta azzurra non si fa attendere, Beretta conquista di forza la sfera e si incunea nel vertice destro dell’area avversaria lasciando partire un diagonale insidioso che termina di poco a lato. La gara sale di ritmo e di intensità, in particolare nel settore centrale del terreno di gioco dove i Koreani chiudono bene gli spazi ripartendo con lanci lunghi che vanificano la superiore fisicità dell’undici azzurro e mettono sotto pressione la difesa. Al 15’ il portiere Perin sventa sulla traversa una punizione insidiosa di Jin Su e poco dopo (24’) compie un miracolo in uscita su Jong Ho. Il forcing asiatico si concretizza alla mezz’ora di gioco quando Camilleri, complice un rimbalzo sfortunato del pallone, commette un fallo di mano: calcio di rigore che Jin Su realizza battendo alla sinistra dell’incolpevole portiere azzurro. L’Italia accusa il colpo ma nel finale di tempo lancia segnali di reazione incoraggianti con Carraro che impegna il portiere Jin Young con una girata di prima intenzione su assist di Iemmello. Nella ripresa Salerno sostituisce De Vitis e Camilleri, apparsi poco incisivi, con Scialpi e Mannini più propensi alla manovra e in grado di rendere più compatto l’impianto di gioco. La soluzione sembra sortire l’effetto desiderato: Fossati (47’), sugli sviluppi di un’azione corale, fallisce di poco il bersaglio, ma poco dopo è Camporese ad agguantare il pareggio (53’) girando di testa in rete su calcio d’angolo di un Beretta particolarmente incisivo. L’Italia prende fiducia. Il confronto si accende anche sotto il profilo fisico soprattutto nel settore di centrocampo dove, progressivamente, la superiore consistenza dei giocatori italiani fa la differenza. Da un pallone recuperato da Natalino sulla propria trequarti campo (61’) scaturisce l’azione del vantaggio azzurro con Iemmello rapido a girare in rete il colpo di tacco smarcante di Carraro che mette fuori causa la coppia centrale koreana. Poco prima della mezz’ora Salerno richiama in panchina l’infaticabile Beretta e spedisce in campo Bianchi con l’obiettivo di chiudere gli spazi residui nei quali gli avversari, schierati ora con un assetto tattico più offensivo grazie all’ingresso di Kang, riescono ancora a imbastire trame offensive efficaci. Sale il ritmo, con continui capovolgimenti di fronte che accendono gli ultimi minuti del match e mettono in evidenza i due portieri: al 72’ è Perin a superarsi in due occasioni uscendo a terra con tempismo prima su Kang e poi su Jong Ho, emulato poco dopo dall’omologo Jin Young che salva in due tempi su Carraro e Sini. Ma l’Italia appare ormai padrona del campo e contiene con ordine le folate offensive di una Korea troppo velleitaria e ormai doma. Domenica sera a Kano (ore 19.00) l’Italia affronterà l’Uruguay nell’incontro conclusivo, con un orecchio teso ai risultati del Gruppo E dal quale potrebbe scaturire l’avversaria per gli ottavi di finale. “Come prevedevamo, è stata una partita molto difficile – ha detto il tecnico Pasquale Salerno al termine dell’incontro – La Korea nel primo tempo ha giocato su ritmi altissimi mettendoci in difficoltà e forse avrebbe meritato qualcosa in più del singolo vantaggio. Nel secondo tempo ho fatto qualche cambio, anche perché alcuni dei nostri giocatori accusavano problemi di respirazione a causa della forte umidità, e con qualche aggiustamento tattico siamo andati molto meglio sfruttando anche il calo fisiologico di un avversario che sin lì aveva giocato su ritmi impossibili da sostenere. Abbiamo portato a casa una vittoria importantissima – ha sottolineato Salerno - ottenuta con il cuore ma soprattutto giocando a viso aperto. È un gruppo di ragazzi fantastico che nei momenti difficili dell’incontro non ha perso la testa ed è stato capace di ribaltare il risultato in pochi minuti esprimendo un calcio di buon livello. Il potenziale di questa squadra è enorme – ha concluso - sono fiducioso che andando avanti acquisteremo maggiore sicurezza”.
ITALIA-KOREA 2-1 (p.t. 0-1)
ITALIA: Perin; Natalino, Camporese, Camilleri (46’ Mannini), Sini; De Vitis (46’ Scialpi), Crisetig, Fossati; Carraro; Beretta (72’ Bianchi), Iemmello. CT Salerno.