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Italia-Inghilterra, semifinale inedita all’Europeo. Tra i sogni di Wembley e la batosta di Algeciras. In vendita i biglietti per i tifosi azzurri

Finora 26 confronti diretti, Azzurre imbattute nel torneo continentale: 5 vittorie e 1 pareggio. Nel 1990 il 4-0 a Wembley con 4 gol di Morace; un anno fa il ko per 5-1 in amichevole in Spagna. I tagliandi della gara acquistabili sul sito della UEFA

sabato 19 luglio 2025

Italia-Inghilterra, semifinale inedita all’Europeo. Tra i sogni di Wembley e la batosta di Algeciras. In vendita i biglietti per i tifosi azzurri

Dunque, sarà l’Inghilterra l’avversaria delle Azzurre nella semifinale di EURO 2025 in programma martedì 22 luglio allo Stade de Genève (ore 21, diretta su Rai 1): sarà il 27° confronto diretto da quando nel 1984 la UEFA ha reso ufficiale il movimento femminile con il primo Europeo. Azzurre per ora in vantaggio 11 vittorie a 9, con 6 pareggi (44-42 i gol), avanti sia nelle gare in casa (5-3-2) che in trasferta (3-3-2); in campo neutro, invece, le Three Lionesses conducono 5-4, senza pareggi.

I biglietti della gara riservati ai tifosi italiani sono in vendita sul sito della UEFA. Le persone che hanno già assistito a una delle partite giocate dalle Azzurre nel torneo riceveranno un email con l’invito ad acquistare i tagliandi, le altre potranno procedere all’acquisto su UEFA.com/tickets.

Sarà una semifinale inedita, anche se Italia e Inghilterra hanno già giocato ciascuna 6 semifinali in 13 edizioni dell'Europeo: 5 di fila dal 1984 al 1993 e quella del 1997 l’Italia, con due le vittorie (le ultime due con Germania ai rigori e Spagna) e 4 sconfitte (2 con le tedesche, 1 con Svezia e Norvegia). Terza di fila per l’Inghilterra, dopo quelle del 2017 e del 2022, con uno score di 3 successi (con la Danimarca nel 1984, con i Paesi Bassi nel 2009 e con la Svezia nel 2022) e altrettante le sconfitte (con la Svezia nel 1987, la Germania nel 1995 e di nuovo le Orange nel 2017).

CAROLINA MORACE CICLONE A WEMBLEY. All’Europeo, Italia e Inghilterra si sono incontrate 4 volte, giocando in tutto 6 partite e le Azzurre non hanno mai perso: 5 vittorie e 1 pareggio, dalla finale per il 3° posto del 1987 ai due doppi confronti nelle qualificazioni al torneo 1993 (Quarti di finale) e 1997 (girone prima fase), fino all’ultimo precedente, a Lahti in Finlandia nella fase a gruppi del 2009. Tra il 1987 e il 1997, questa è stata la partita di Carolina Morace, in gol 7 volte nelle 5 gare giocate all’Europeo, con due doppiette tra andata e ritorno dei Quarti ’93 a Solofra e Rotheram. Ma le inglesi ricorderanno per sempre Carolina per un’altra partita, l’amichevole del 18 agosto 1990 a Wembley, giocata prima della Finale di “Charity Shield” Liverpool–Manchester United. Quel giorno, l’attaccante azzurra entra nella storia del calcio segnando 4 gol nel tempio del calcio inglese, meglio dei 3 che segnerà nel 2009 Giampaolo Pazzini con l’Under 21 alla gara inaugurale del nuovo stadio di Wembley. Le emozioni di quel giorno sono raccolte in un resoconto firmato dalla stessa Morace sulle colonne de “Il Corriere della Sera” del 19 agosto 1990 (pag. 24), dal titolo “Strappata dalla villeggiatura per segnare quattro indimenticabili gol a Wembley”.

“Questa è la storia – scrive Carolina Morace - di una gioia immensa, ma anche di alcune piccole grandi delusioni. Per giocare a Wembley abbiamo interrotto le nostre vacanze, per tutte noi è stata una sorpresa. Ci hanno chiamate dai luoghi di villeggiatura, senza preparazione, senza un minimo di rodaggio, che invece avevano già le inglesi. Ma chi avrebbe mai rinunciato a giocare in questo stadio? Si, avremmo dato qualsiasi cosa per non mancare a questo appuntamento e per vincere questa sfida. Non eravamo preparate, ma avevamo dentro una grande carica, quella che ci aveva dato il nostro allenatore, facendo leva proprio sull'orgoglio. “Giocherete a Wembley, ricordatevelo, non potete fallire ..” E non abbiamo fallito. Vincere in questo modo è stato stupendo, poi segnare quattro gol in questo grande stadio sarà una cosa che non dimenticherò tanto presto: non penso che ci saranno tanti italiani che faranno quattro gol con la maglia azzurra in questo stadio (finora nessuno infatti, ndr). (…) Sarebbe bello che partite come queste venissero giocate anche nei grandi stadi italiani prima delle sfide più importanti. (…) La gente non ci conosce, non sa come siamo; non dico tutte le nostre partite, ma alcune sono proprio divertenti. (…) Adesso torniamo sulla terra, ci attendono i ritiri, ci attende una lunga stagione e la realizzazione di altri sogni. (…) Voglio di più per me, ma anche per il calcio femminile; seguiteci, Wembley non è un episodio. Parola mia”.

Dopo 35 anni, le Azzurre di oggi sognano, per dirla alla Carolina, che “Ginevra non sia un episodio isolato”, Anche se martedì avranno di fronte una missione di quelle quasi impossibili: perché, nel frattempo, l’Inghilterra è diventata la protagonista della scena internazionale vincendo l’Europeo 2022 e la Finalissima UEFA/Conmebol 2023; è salita dall’11° posto del Ranking FIFA (davanti all’Italia) al 5°; e, soprattutto, un anno e mezzo fa, il 27 febbraio 2024, ha inflitto alla squadra di Soncin la batosta più pesante del biennio: 5-1 nell’amichevole disputata ad Algeciras, in Spagna, 1-0 dopo neanche un giro di lancette, 3-0 nella prima mezz’ora da incubo. In 90’ le Azzurre quel giorno hanno incassato il 25% dei gol subiti in 2 anni (21 dall’8 settembre 2023 al 3 giugno 2025, Europeo escluso). Era però un’Italia ben diversa da quella arrivata in semifinale: mancavano Bonansea e Giugliano, mentre Salvai e Severini trovarono spazio a metà ripresa e Girelli a 5’ dalla fine.

Rispetto a quella gara, invece, l’Inghilterra ha perso due vere e proprie colonne: il portiere Mary Earps, The Best FIFA Women's Goalkeeper 2022 e 2023, FIFA Women's World Cup Golden Glove 2023, che ha lasciato la Nazionale due mesi fa; il terzino Rachel Daly, protagonista per 6 anni negli Usa con lo Houston Dash e oggi all’Aston Villa, che ha lasciato le Three Lionesses due mesi dopo la partita di Algeciras, nell’aprile 2024, a 32 anni e dopo 84 presenze e 16 gol, 3 dei quali alle Azzurre, la doppietta a Coventry nel 2023 (Clark Cup) - nel giorno della prima rete in azzurro di Cantore - e quello del 5-1 di un anno e mezzo fa. Confrontando l’11 iniziale di quel giorno e quello schierato da Sarina Wiegmann con la Svezia, quattro i cambi: in difesa: Williamson e Carter al posto di Wubben-Moy e Charles, in mezzo al campo Toone al posto di Clinton e in avanti James per Kelly.

IL 'DERBY DEL CUORE' DI ALESSIA RUSSO. Tra le inglesi, sarà il terzo 'derby del cuore' per Alessia Mia Russo, ventiseienne attaccante dell’Arsenal con doppio passaporto: italiano papà Mario, inglese mamma Carol. Nel 2013, Alessia Mia ha scelto l’Inghilterra e in 7 anni è arrivata dall’Under 15 alla Nazionale maggiore, passando per i due terzi posti all’Europeo Under 17 del 2016 e al Mondiale Under 20 del 2018. Dal 2020 ad oggi, 54 presenze e 26 gol, praticamente 1 ogni 2 partite, anche se all’Europeo la media è scesa ad 1 ogni 4 (nei 321’ giocati in 4 gare, solo una rete nel 6-1 al Galles) e nelle due gare giocate con l’Italia tra il 2023 e il 2024 è rimasta a secco. Comunque vada, nella Finale di domenica 27 luglio al St. Jakob Park di Basilea ci sarà un pezzo di Italia: secondo i pronostici (le principali agenzie di scommesse quotano a 1.50 la vittoria inglese, quasi al 6 il successo azzurro), toccherà alla nipote di nonno Russo, partito dalla Sicilia negli anni ’50; se impresa sarà, come successo a Pontevedra ed a Bochum negli ultimi anni, ci saranno 23 ragazze in maglia azzurra e un Paese intero a fare il tifo per loro su Rai 1.