Nazionale Futsal

Italia grande cuore, ma il sogno europeo si interrompe contro la Spagna

venerdì 10 febbraio 2012

Italia grande cuore, ma il sogno europeo si interrompe contro la Spagna

Si interrompe contro i pentacampioni della Spagna il sogno Europeo dell'Italia, che a Zagabria viene battuta per 1-0 nella seconda semifinale della giornata (nella prima, 4-2 della Russia sulla Croazia). Una grande prova, contro la superpotenza di Venancio Lopez (la cui imbattibilità sale a 105 partite) non basta agli azzurri, che ora si giocheranno il terzo posto contro la Croazia, sabato alle 18:30 (diretta su Eurosport 2, canale 212 di Sky).

L’Italia parte con il quintetto composto da Mammarella, Forte, Romano, Saad e Fortino, fuori dalla lista dei 12 Miarelli ed Ercolessi. Risponde la Spagna con Luis Amado, Torras, Kike, Rafa Usin e Alemao. La prima occasione della partita capita sui piedi di Torras che, dopo appena 38 secondi, scheggia il palo esterno. Poco più tardi, a salvare l'Italia è Mammarella con una gran parata in spaccata sul tiro a botta sicura di Kike. Si fanno vedere anche gli azzurri, con Lima che approfitta dell'errore di Alemao ma non riesce ad inquadrare la porta dopo aver provato il cucchiaio.

È la Spagna, però, a passare in vantaggio al 6’09’’ con un gran gol che nasce da uno su schema da rimessa laterale: Aicardo approfitta del velo in orizzontale di Miguelin e sigla il gol dell'1-0 non lasciando scampo al portiere del Montesilvano. La reazione dell'Italia non si fa attendere e arriva subito con Patias, che raccoglie l'assist da calcio d'angolo di capitan Forte ma non inquadra la porta. Lo stesso pivot dell’Asti Acqua Eva, calcia di destro, ma Luis Amado risponde presente. Mammarella e il numero uno spagnolo devono limitarsi all’ordinaria amministrazione e neppure i time out chiamati da Menichelli e Venancio Lopez per riassestare la squadra creano scossoni. Si va all’intervallo con la Spagna in vantaggio, ma con l’Italia totalmente in partita.

Nella ripresa il Ct azzurro riparte con Mammarella, Forte, Romano, Saad e Fortino, lo stesso starting five del primo tempo. Venancio Lopez risponde con Luis Amado, Borja, Aicardo, Kike e Alemao.  Le prime occasioni sono di marca iberica con Alemao, Kike e Borja, ma Mammarella è sempre attento. È la Spagna a rendersi più pericolosa: all’11’, dopo un'azione tutta di prima che raccoglie applausi, Rafa Usin manda al tiro da pochi passi Lozano, che calcia fuori. L'Italia si rivede dalle parti di Luis Amado con Patias, che viene atterrato in area di rigore, ma gli arbitri fanno proseguire. Ed è così che, quando il momento per gli azzurri sembra favorevole, la Spagna rifà subito la voce grossa colpendo due pali in pochi secondi con Alemao e Rafa Usin.

Gli azzurri si riaffacciano in avanti con due occasioni limpide per Ippoliti, ma il suo tiro di sinistro viene parato due volte dal portiere delle Furie Rosse. Nei 5’ finali la Spagna spreca di tutto: gran parata di Mammarella di Alemao, che nulla può più tardi su Torras, sfortunato nel centrare la traversa, terzo legno della serata per i campioni d’Europa. Menichelli si gioca la carta del portiere di movimento con il solito Ippoliti, ma il risultato non si sblocca fino alla fine e l'Italia è costretta ad arrendersi, seppur a testa altissima.

L’Italia esce comunque con la consapevolezza che questa squadra può giocare alla pari con le migliori squadre d'Europa. Ma in finale va la Spagna.

SPAGNA-ITALIA 1-0 (1-0 p.t.)
SPAGNA: Luis Amado, Torras, Kike, Rafa Usin, Alemao, Ortiz, Sergio Lozano, Borja, Lin, Miguelin, Aicardo, Cristian. Ct. Venancio Lopez

ITALIA: Mammarella, Forte, Romano, Fortino, Saad, Honorio, Vampeta, Patias, Ippoliti, Lima, Torcivia, Barigelli. Ct. Menichelli

ARBITRI: Gabor Kovacs (Ungheria), Eduardo Fernandes Coelho (Portogallo) CRONO: Ivan Shabanov (Russia)

MARCATORE: 6'09'' Aicardo del p.t.