Italia, grande cuore. Ma dopo i supplementari lascia il Mondiale
venerdì 9 ottobre 2009
Un’Italia tutto cuore e coraggio lascia il Mondiale. Amarezza, delusione, lacrime, ma questi ragazzi hanno lottato come leoni, hanno eguagliato il miglior risultato di sempre in questa competizione e, come si dice, lasciano a testa alta. Magra consolazione, forse. Ma la partita degli Azzurrini è stata ineccepibile, carica di emozioni e di significati. E non sono bastati novanta minuti all’Ungheria per battere 3-2 questa Under 20; ci sono voluti i supplementari, quattro espulsioni (tre per l’Italia con Gentili, Bini, Albertazzi più quella di Rocca), un rigore concesso al 1’ che ha costretto l’Italia a rincorrere e un fallo su Della Penna ignorato alla fine del primo tempo.
Partita bella e avvincente, più tecnica nel primo tempo, guidata da una lunga serie di emozioni nella ripresa. La strada dell’Italia è però in salita. Dopo 1’ di gioco, grossa ingenuità di Gentili che carica e strattona l’avversario: per l’arbitro colombiano è rigore, che al 2’ Koman trasforma spiazzando Fiorillo. Costretti a rincorrere, gli Azzurrini stringono i denti e fanno spazio al cuore e al coraggio, protagonisti già negli ottavi di finale contro la Spagna.
L’occasione del pareggio si presenta sul piede di Mazzarani, ma la palla finisce fuori. Poi al 43’ il direttore lascia correre su un fallo molto dubbio ai danni di Della Penna, strattonato in piena area. Un minuto dopo, al 44’, un tiro al volo di sinistro di Raggio Garibaldi viene deviato in angolo.
Nella ripresa girandola di occasioni, fino al pareggio firmato da un gran sinistro di Mazzotta, che raccoglie uno splendido assist di Bonaventura. Sull’1-1 gli Azzurrini ripartono puntando ad una vittoria che sembra a portata di mano. Al 26’ arriva, però, il primo problema: seconda ammonizione per Gentili, cartellino rosso e partita finita. L’Italia resta in dieci, ma non è tutto: al 38’ arriva anche l’espulsione di Bini per fallo su Koman e quella del tecnico Rocca: nove contro unici, l’Under 20 non perde coraggio, e si butta avanti. Poi arriva il cartellino rosso anche per l’Ungheria.
Si va ai supplementari e le due squadre cominciano ad accusare la stanchezza. Al 111’ grande verticalizzazione di Nemeth che aggira la difesa e porta in vantaggio la sua squadra infilando Fiorillo in uscita. Un minuto e l’Italia pareggia con Bonaventura che si porta a spasso tutta la difesa e colpisce con uno splendido diagonale. Splendidi questi azzurrini, che tuttavia subiscono il colpo del ko al 117’ ancora con Nemeth, dopo l’espulsione di Albertazzi. Stavolta è finita, non c’è tempo per recuperare: in semifinale contro il Ghana ci va l’Ungheria.