Nazionale A Femminile

Intervista al Capitano Nicole Peressotti: "Azzurrine rializiamoci e battiamo la Bielorussia!"

venerdì 10 aprile 2015

Intervista al Capitano Nicole Peressotti:
Ieri le Azzurrine di Enrico Sbardella hanno esordito nella fase elite di qualificazione al Campionato Europeo Under 17 Femminile. Un debutto sfortunato, nonostante la buona prova dell’Italia che ha disputato una partita prodiga di occasioni da gol ma orfana di reti. Domani le Azzurrine avranno comunque modo di rifarsi alle ore 16.30 contro la Bielorussia, sul campo dello stadio ‘B. Bonelli’ di Montepulciano, guidate in campo ancora una volta da “Capitan" Nicole Peressotti. Il difensore del Tavagnacco, classe ’98, facente parte della selezione azzurra che lo scorso anno è arrivata terza al Mondiale, ha parlato in esclusiva a Vivo Azzurro. Come hai giudicato la gara contro la Repubblica Ceca? L’avevamo preparata per una settimana, lavorando intensamente. Al di là del risultato, ciò che abbiamo provato in allenamento ci è riuscito, quindi siamo comunque soddisfatte dalla prestazione. Domani invece affronterete la Bielorussia, reduce da una sconfitta per 6-0 contro la Germania. Che partita vi attende? Sulla carta dovrebbe essere una gara più facile. Punteremo alla vittoria e, in ottica qualificazione, dovremo cercare di segnare molti gol. Da Capitano, come hai motivato le tue compagne dopo la sconfitta all’esordio? E’ stata dura da accettare per tutti. Io ho cercato di portare calma e serenità. Siamo ragazzine di 16-17 anni, quindi dobbiamo rimanere serene, anche perché la parola fine non è stata ancora scritta. Io sono per "due pacche sulle spalle, quattro risate e rimettiamoci in pista!”. [caption id="attachment_30932" align="aligncenter" width="424"]Italy v Czech Republic - UEFA Under17 Women's Elite Round Nicole Peressotti nella gara contro la Repubblica Ceca.[/caption] Come giudichi la squadra attuale rispetto a quella che lo scorso anno è arrivata terza al Mondiale? Ci sono meno individualità, ma siamo più organizzate. Ad esempio dietro abbiamo più difensori di ruolo e meno difensori adattati. Puntiamo molto sulla forza del gruppo. Cosa hai appreso da Lisa Boattin che ti ha preceduta come Capitano? Da lei ho appreso il “sorriso". Qualunque cosa succedeva lei sorrideva sempre e ti consolava. Cerco di farlo anche io. Ieri ad esempio molte ragazze stavano tornando nello spogliatoio in lacrime, io ho cercato di confortarle e dare loro forza radunandole per l’urlo di squadra. Credo che il mio compito principale si quello di contribuire a creare un gruppo unito. Come descriveresti Nicole Peressotti calciatrice? Pochi piedi e tanta testa. Faccio dell’intelligenza tattica il mio punto di forza. Tecnicamente invece devo lavorare ancora molto per migliorarmi. Come è nata in te la passione per il calcio? E’ uno sport di famiglia. Mio padre fa l’allenatore, mio fratello giocava a calcio e mi “obbligava" a giocare. Il suo accanimento mi ha spinta ad abbandonare la danza classica e la ginnastica artistica, per cimentarmi, verso gli 8 anni, in questo sport totalmente diverso, che adesso adoro. Il calcio mi ha cambiata come persona: mi ha formata caratterialmente e mi ha insegnato a credere nei miei sogni. Hai dei modelli di riferimento o idoli calcistici? Quando sono approdata in prima squadra al Tavagnacco ho conosciuto Alice Parisi e Paola Brumana. Per me sono diventate due idoli. Soprattuto Alice: non molla mai! Ogni volta che la vedo giocare mi vengono i brividi. Che cosa ami di più del mondo calcistico femminile? Il calcio femminile è semplice e genuino. Mi ha colpito molto vedere donne che, nonostante avessero lavorato tutto il giorno, la sera si presentavano sul campo di calcio, divertendosi come bambine. Amo questo sport!