Nazionale U21

Intervista a Luca Rizzo: "I miei idoli? Kakà, Del Piero e Buffon!"

lunedì 15 dicembre 2014

Intervista a Luca Rizzo:
Domani Luca Rizzo avrà la possibilità di esordire con la maglia dell'Under 21, nell'amichevole che i ragazzi di Gigi Di Biagio disputeranno contro la B Italia, rappresentativa della nostra serie cadetta (Stadio “Provinciale” di Trapani, ore 12.30 - Info Biglietti). Nato a Genova, il 24 aprile 1992, il giovane centrocampista della Sampdoria, rivelazione di questa prima parte del campionato con dieci presenze e un gol, è stato intervistato in esclusiva da Vivo Azzurro. Sei reduce da giorni memorabili con la maglia blucerchiata, culminati con la convocazione nell'Under 21. Come ci si sente?E’ sempre una bella esperienza, e vuol dire che sto facendo bene con la Sampdoria. La convocazione azzurra mi rendeo rogoglioso di rappresentare il mio paese, e mi dà modo di ritrovare vecchi compagni e conoscere nuovi ragazzi, magari già affrontati da avversari. Domani a Trapani affronterete la B Italia, vuoi fare un appello ai tifosi siciliani? Ho giocato anche io nella B Italia, e l'ho sempre conosiderata una vetrina importante. Chi giocherà contro di noi domani vorrà sicuramente farsi notare. Quindi invitio i Tifosi a venire allo stadio. E' una bella iniziativa, si affrontano due squadre forti, con giovani che si stanno affermando e che rappresentano il futuro dell’Italia. Parlaci di te… Sono cresciuto nella Sampdoria, per alcune stagioni mi sono fatto le ossa in C e B, ed ora sono ritornato a casa. Sono contento di quello che sto facendo, e devo molto al mister Mihajlovic e alla società che mi hanno dato fiducia e spazio. Come ti descriveresti come calciatore e come persona? Sono sostanzialmente un esterno alto di centrocampo a cui piace attaccare e dare una mano al reparto offensivo: mi piace portare palla, cerco di gettarmi negli spazi o di propormi per l'uno-due con i compagni. Fuori dal campo sono tranquillo. I miei amici mi dicono che non sembra nemmeno che giochi in Serie A, per quanto sono rimasto con i piedi per terra. Se è così il merito è della mia famiglia che mi ha educato con questa filosofia. Hobby? Ascolto parecchia musica un po’ di tutti i generi, dipende dai momenti. Mi piace anche uscire con gli amici ed andare al mare. Come è nata in te la passione calcistica? Mi sono appassionato a 5-6 anni, iscrivendomi alla scuola calcio per seguire le orme del mio fratello più grande che giocava a pallone e, da piccolo, era un po' la mia luce e il mio idolo. A quali calciatori ti ispiravi o ti ispiri tuttora? Il mio idolo di sempre è Kakà, quando lo vedevo giocatore e accellerare in campo mi emozionavo. Tra gli italiani direi Alex Del Piero, per quello che ha fatto, ma anche Gigi Buffon per la capacità di essere rimasto una persona "normale" nonostante tutte le vittorie. I Tifosi hanno scelto Darmian, Pellè e Pirlo come finalisti del "Pallone Azzurro 2014", riconoscimento dato dalla Community online al migliore Azzurro dell'anno (Info: i finalisti per ogni nazionale). Tu chi voterai? Io lo darei a Pirlo, per ciò che ha fatto e che continua a fare. E’ veramente bello vederlo giocare... anche se fortunatamente domenica contro di noi è rimasto in panchina.