Inizia la marcia verso il Mondiale. Lippi: “Non bisogna perdere tempo”
lunedì 10 agosto 2009
“Non bisogna più perdere tempo”: il messaggio lo lancia Marcello Lippi nel primo giorno di raduno della Nazionale e Coverciano, un mese e mezzo dopo l’eliminazione dalla Confederations Cup.
Il Commissario tecnico pigia l’acceleratore sulla via di ricostruzione del gruppo azzurro per Sudafrica 2010, primo passo è l’amichevole in programma mercoledì a Basilea contro la Svizzera. Del gruppo consolidato sono rimasti a casa giocatori come Toni, Amelia, Montolivo e Gamberini, e Lippi è molto chiaro: “Non faccio nomi, ma se qualcuno, nel recente passato non ha dato certe risposte, sta a casa. La mia non è una bocciatura,
se quel qualcuno mostrerà una crescita tecnica, la situazione cambierà”.
Il cittì procede a passo spedito verso i Mondiali del 2010: “Dobbiamo ridiventare una squadra, lo faremo. Non abbiamo perso le nostre caratteristiche principali solo per le delusioni legate alla Confederations Cup. Anzi, per costruire si passa anche attraverso momenti negativi. Cerchiamo piuttosto di farne tesoro e di non perdere tempo. Quello è stato un periodo di lavoro deludente, ora c’è la voglia di ripartire, di ricostruire. Ci sono giovani che meritano di avere la loro chance”.
Lippi ha ribadito di non ritenere necessaria una rivoluzione completa, ma ha di fatto chiamato cinque giovani di cui due novità assolute, Marchisio e Criscito: “Una cosa – ha continuato il cittì - la voglio chiarire: non ho mai detto che abbiamo una possibilità su un miliardo di vincere il Mondiale. Sono convinto che l'Italia ne abbia molte di più: il mio discorso era, se abbiamo quel minimo di chances, non è certo abbandonando i giocatori di esperienza che si concretizzano”.
Totti no, Cassano resta un punto interrogativo. “Totti – ribadisce Lippi - ha preso la decisione di lasciare la nazionale e io non ho intenzione di tornare indietro. Cassano? Faccio le mie convocazioni sulla base di criteri tecnici e psicologici”.
A Coverciano la commozione per il dramma che ha colpito il capitano dell'Espanyol Jarque è molto forte. “Mi ha colpito molto la morte di Daniel Jarque – ha dichiarato Lippi nel corso della conferenza stampa – è assurdo che una cosa del genere sia successa qui, nella nostra casa, a un ragazzo di 26 anni. Voglio salutare la famiglia, immagino il loro dolore, quello della squadra. E’ una disgrazia”. In mattinata il presidente della Figc Abete e gli Azzurri hanno inviato le loro condoglianze alla famiglia del giocatore scomparso.