"Brand e Sport: la sfida oltre la partita": il racconto della Media Factory FIGC
Nel corso della tavola rotonda che si è svolta a Milano, Valentini ha illustrato il progetto di realizzazione della Media Factory della FIGC: "Creazione, produzione e distribuzione dei contenuti per trasmettere il valore della maglia azzurra"venerdì 14 aprile 2023
“Brand e Sport: la sfida oltre la partita”. Questo il titolo della tavola rotonda che si è svolta a Milano e che ha visto protagonisti Giovanni Valentini, vicesegretario della FIGC e responsabile dell’Area Revenue, Michele Ciccarese, direttore commerciale e marketing Serie A, e l’ex calciatore Christian Vieri, ora ambassador della Lega Serie A e fondatore della BOBO TV. L’evento, inserito all’interno di “Novantesimo secondo. Make Sport Addressable Everywhere”, realizzato grazie alla partnership tra Publicis Groupe e Veedly by Azerion, tech company che supporta le leghe Serie A/LNPB e le federazioni nella distribuzione dei contenuti highlights, è stata l’occasione per analizzare il cambiamento nel modo di raccontare il calcio, con l’avvento del digitale e la diffusione dei nuovi media e delle nuove piattaforme.
In questo senso, la FIGC ha da tempo messo in atto un progetto di realizzazione della sua Media Factory, che ha portato la Federazione a creare un proprio palinsesto di contenuti fatto di eventi in live streaming (l’ultimo è stato l’amichevole della Nazionale A femminile contro la Colombia, allo stadio ‘Tre Fontane’ di Roma, con uno studio pre e post partita ad arricchire la diretta della gara) ma anche di contenuti “non live”.
“Con la nostra Media Factory, la FIGC ha investito sulla creazione, sulla produzione e sulla distribuzione dei contenuti – le parole di Valentini –. Abbiamo deciso di realizzare una comunicazione verticale, declinando il messaggio in modo diverso a seconda del pubblico a cui è destinata e della piattaforma. Quello della Nazionale è un prodotto trasversale, basato non soltanto sull’evento sportivo in sé ma anche sul forte significato di quello che il valore della maglia azzurra rappresenta per gli italiani”. Una valorizzazione dei contenuti, quella impostata dalla Federazione, che sta riguardando anche il calcio femminile: “Parliamo di un movimento in grande evoluzione, sia dal punto di vista tecnico che valoriale con un concetto, quello di inclusione, sempre più ricorrente. L’intervento delle istituzioni ha sicuramente dato un forte impulso al professionismo, ma la sfida più importante per lo sviluppo del movimento si gioca adesso e il campo di gara è il mercato”.
Le Nazionali rappresentano ovviamente il principale asset della FIGC, grazie a un numero elevato di squadre, 22, che comprende anche il futsal, il beach soccer e gli eSports. “La Nazionale vive tutto l’anno grazie agli impegni delle 22 squadre azzurre distribuiti sui 12 mesi – ha concluso Valentini –. Questo ci permette di dare continuità ai nostri contenuti e di sviluppare un palinsesto nell’arco dei 365 giorni, fidelizzando i tifosi e tutti gli utenti delle nostre piattaforme digital e social”.