Il nuovo “entrato” D’Agostino: “Adesso vi racconto perchè sono qui”
lunedì 17 novembre 2008
“Credo di aver raggiunto la convocazione con la maglia azzurra perchè adesso ho un'identità tattica ben precisa che prima non avevo”: a parlare così, nel primo giorno di raduno a Coverciano, è la new entry in casa Italia, Gaetano D’Agostino, inserito nel gruppo dal Commissario tecnico Lippi in occasione dell’amichevole che la Nazionale giocherà mercoledì ad Atene contro la Grecia.
Soddisfazione, ovviamente, da parte del centrocampista dell’Udinese che aggiunge: “Sapere di potermi allenare accanto a giocatori come Cannavaro, Camoranesi, Toni è per un grandissimo onore. Tutti quelli che fanno questo mestiere sperano prima o poi di raggiungere questo traguardo, ringrazio Lippi e ovviamente Marino”. Ovvero l'allenatore che a Udine ha saputo dargli questa identità tecnica, dopo aver sperato di sfondare a Roma dove D'Agostino ha militato per dieci anni: “Mi dispiace non
essere riuscito a dare con la maglia della Roma quello che avrei voluto, ma è stata tutta e soltanto colpa mia”.
Comunque adesso non è certo il tempo dei rimpianti e delle recriminazioni: “Mi godo
questa chiamata in azzurro – conclude D’Agostino - e insieme ai miei compagni voglio togliermi ancora tante soddisfazioni con l'Udinese, dove si sta seguendo un progetto molto simile a quello della Fiorentina. Nonostante gli ultimi due ko di fila, non siamo in crisi e gli obiettivi non sono cambiati: puntiamo a restare ai vertici del
campionato e ad andare il più avanti possibile in Coppa Uefa”.