Il c.t.: “Rispettiamo Bulgaria e Montenegro, ma non siamo preoccupati”
martedì 7 ottobre 2008
“Domani sera ci saremo anche noi, assisteremo alla partita per Stefano Borgonovo. In un momento di mobilitazione generale del mondo del calcio, non poteva mancare la Nazionale”: Marcello Lippi apre con questo messaggio la prima conferenza stampa a Coverciano, in vista del doppio impegno contro Bulgaria e Montenegro, partite di qualificazione ai Mondiali 2010.
Gli esclusi, i nuovi, gli infortuni sono gli argomenti più gettonati della giornata. Comiciamo dagli esclusi: “Del Piero? L'ho chiamato, ci siamo sentiti – dichiara Lippi - avevo voglia di vedere qualche nuovo giocatore, gliel'ho spiegato e lui ha capito. Gli ho anche detto di continuare a fare quello che ha sempre fatto. Ho parlato anche con Barzagli, a lungo. Quello che dico a voi l'ho già detto a lui. Voglio rivedere il giocatore di qualche tempo fa, con la rabbia e la determinazione di allora. E' stato un confronto assolutamente sereno. Cassano? Avevo altre esigenze tattiche. Problemi personali fra noi? Cose ridicole, assurde”.
Ed eccoci ai nuovi, che Lippi passa in rassegna uno per uno: “Santacroce ha effervescenza fisica e rapidità. Può giocare centrale e non solo, è un ragazzo sui cui lavorare per il futuro. Dite che la sua convocazione può essere anche una riposta al razzismo? Non ci avevo pensato, ma ben venga anche questo messaggio. Maggio fa l'esterno in un modulo che in Nazionale non viene attuato. Questo l'ha penalizzato finora, ma, considerati anche i problemi di Camoranesi, mi pareva la scelta più logica da fare. Pepe? Fa gol e chiude gli spazi, mi piace. Rossi? E' un giocatore importante, in avanti sa fare tutto”. Uno sguardo ai prossimi due impegni: “Bulgaria e Montenegro meritano il giusto rispetto – conclude Lippi - ma non siamo preoccupati”.
Foto: ASphoto