I Sindaci della Provincia domani allo stadio insieme ad una rappresentanza di medici e infermieri
In mattinata un omaggio delle delegazioni di Italia e Paesi Bassi al cimitero monumentale di Bergamo; erogato un contributo per l’Ospedale Papa Giovanni XXIIImartedì 13 ottobre 2020
Sarà una serata speciale per la Nazionale quella di domani a Bergamo: gli Azzurri, arrivati ieri nella cittadina lombarda da Danzica, affronteranno i Paesi Bassi nella quarta giornata di Nations League. Sugli spalti, tra i 1000 spettatori - oggi possibili in base alle disposizioni vigenti - ci sarà una delegazione di medici e infermieri degli ospedali Papa Giovanni XXIII e Humanitas e dei 243 Sindaci della Provincia, a rappresentare la popolazione di un territorio simbolo per il prezzo pagato in termini di vittime durante la pandemia Covid-19. E, in segno di solidarietà e vicinanza alla città di Bergamo, la curva Nord sarà allestita con un grande tricolore.
“Giocare mercoledì sera nella città orobica – dichiara il presidente della FIGC Gabriele Gravina - rappresenta per noi una testimonianza dell’attenzione che tutto il mondo del calcio ha avuto e continua a manifestare per i cittadini della provincia di Bergamo e per le sofferenze inflitte loro dal Coronavirus. L’avremmo voluto fare in condizioni ambientali differenti, con un pubblico festante a sostenere gli Azzurri, perché siamo convinti che la vera essenza del calcio sia la condivisione gioiosa con tutti i suoi appassionati. Ma, anche se le condizioni generali ancora ce lo impediscono, vogliamo testimoniare comunque la vicinanza della FIGC a questo territorio”. La curva sarà allestita con un grande tricolore
Nei mesi scorsi, tra l’altro la Figc aveva annunciato l’assegnazione de #lo ScudettodelCuore a medici, personale sanitario, volontari della protezione civile, forze dell’ordine e forze armate, personale dei servizi pubblici essenziali e delle categorie professionali indispensabili, tutti coloro che hanno affrontato e continuano ad affrontare il virus ogni giorno, mettendo il valore della Comunità al di sopra anche di sé stessi. L’iniziativa sarebbe dovuta essere celebrata proprio a Bergamo con un evento alla presenza degli Azzurri e delle Azzurre, come da un’idea del Ct Mancini, ma vista la situazione attuale non sarà questa l’occasione: la presenza della Nazionale in città è comunque l’occasione di esprimere la solidarietà della FIGC e degli Azzurri nei confronti della cittadinanza.
Sostegno all’Ospedale Papa Giovanni XXIII
In questo senso, la FIGC contribuirà a sostenere il progetto “Il sogno in una stanza” promosso dall’Associazione “Il sogno di Iaia” per il benessere dei piccoli pazienti ricoverati presso l’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Il progetto prevede la decorazione delle stanze dei reparti pediatrici, nei quali i giovani pazienti sono costretti a soggiornare, trascorrendo intere giornate senza poter incontrare altre persone oltre ai familiari, in particolare in questo periodo di emergenza Covid-19.
Gli ambienti avranno una finestra aperta sulla meraviglia e sulla fantasia favorendo il benessere e la gioia dei più piccoli. La FIGC contribuirà a migliorare la qualità della vita dei bambini ospedalizzati realizzando degli ambienti confortevoli per ridurre gli stati d’ansia attraverso la decorazione di stanze di degenza a fumetti dedicate alle Nazionali maschili e femminili nei reparti pediatrici di oncologia, trapianti, chirurgia e pediatria.
In questi giorni l'associazione ha lanciato una raccolta fondi per il progetto “Il sogno in una stanza” (https://www.ilsognodiiaia.org/il-sogno-in-una-stanza-new/). Riferimenti per i social: Pagina FB: @ilsognodiiaiagruppoufficialeonlus; Gruppo FB: Il sogno di Iaia Onlus; Pagina Instagram: Il sogno di Iaia
Omaggio alle vittime. Un omaggio alle vittime sarà infine previsto la mattina della gara, 14 ottobre, quando una delegazione di FIGC e KNVB e delle Nazionali di Italia e Paesi Bassi si recherà al Cimitero Monumentale, insieme ai rappresentanti della città e dell’Atalanta, per deporre una corona di fiori, per ricordare la memoria delle vittime della pandemia di questi mesi.