I progetti di Pazzini e Criscito: “Lottiamo per un posto in Sudafrica”
lunedì 16 novembre 2009
Protagonista in campo e fuori. Ieri show in allenamento, oggi davanti ai microfoni. Giampaolo Pazzini, simpatico e schietto, non nasconde di puntare a uno di questi posti ancora liberi per il Mondiale in Sudafrica. E così attacca: “Non mi sento in ballottaggio con Amauri, perchè lui è brasiliano. Questa situazione della naturalizzazione, mi dà un po' fastidio come italiano: un conto è avere la doppia nazionalità, un conto è non avere nulla a che fare con l'Italia”.
Buttato il sasso, non nasconde la mano: “Questo è un anno importantissimo perchè porta ai Mondiali ed io devo pensare a giocare bene e fare gol, per guadagnarmi un posto. La concorrenza è forte e mancano tanti mesi ancora per dimostrare di meritare una maglia. Quell'espulsione contro l'Irlanda mi ha penalizzato e mi è costata tanto: sono in credito con la fortuna, perché senza quel cartellino rosso avrei avuto più possibilità di giocare in azzurro, rispetto alle sole 4 presenze che ho fatto sinora”.
E si torna a parlare del gol di mano segnato contro l’Olanda sabato sera: “Non avevo esultato – chiarisce Pazzini - ho detto a Lippi che avevo toccato la palla con la mano. Non ce l'avrei mai fatta a tenerlo nascosto, nemmeno in una gara del Mondiale”.
Un altro giovane, Domenico Criscito, nutre speranze e progetti: “Lippi ha convocato tanti giovani – sottolinea – e se siamo qui è perchè siamo bravi. Il nostro obiettivo è quello di rimpiazzare i titolari quando non vestiranno più l'azzurro. Io in Sudafrica? Ci credo e ci spero: sta a me fare in modo di meritarmi la convocazione”.
Cresciuto nell’Under 21 come Pazzini, Criscito rivolge un pensiero ai suoi ex compagni e a Casiraghi: “Il gruppo di azzurrini di cui facevo parte, era un gruppo consolidato, nel quali tanti elementi potevano contare già su un posto in serie A. Ora ce ne sono pochi che conoscono la massima serie e forse questa è una delle motivazioni di un momento non esaltante. Faccio comunque il tifo per Casiraghi: gli devo molto e spero possa rialzarsi in fretta”.