I numeri del primo anno di Ventura sulla panchina azzurra
giovedì 10 agosto 2017
L'annuncio del prolungamento dell'accordo tra la FIGC ed il Commissario tecnico Gian Piero Ventura fino al 2020 è un segnale evidente della fiducia riposta da parte degli organi federali nel tecnico genovese, artefice di un ambizioso progetto di rinnovamento e rilancio del gruppo azzurro i cui frutti iniziano già a vedersi, senza peraltro alcun discapito per i risultati raccolti.
La prima sulla panchina dell'Italia per l'ex tecnico, tra le tante, di Torino e Bari risale al primo settembre 2016, nell'amichevole con la Francia di scena a Bari (1-3), unica battuta d'arresto di un percorso che in seguito ha consegnato agli archivi 9 risultati utili consecutivi (7 vittorie e 2 pareggi; nel computo è escluso il test match non ufficiale contro San Marino), chiusi da una striscia ancora aperta di 4 successi. La differenza reti 2016/2017 degli Azzurri (+16) testimonia appieno questo trend altamente positivo.
Sono stati convocati sinora 37 giocatori tra i quali ben 11 esordienti capaci di generare un abbassamento di quasi 2 anni dell'età media del gruppo: dai 31 anni di Italia-Francia del settembre 2016 ai 29,3 di Italia-Liechtenstein dello scorso giugno, con un picco minimo di 26,7 riscontrato in occasione dell'amichevole di marzo contro l'Olanda. L'obiettivo di rinverdire le fila della Nazionale sarà una delle costanti del mandato del CT il quale, proprio a supporto di questo scopo, ha deliberato un programma di stage riservato ai calciatori emergenti che verrà riproposto anche nel corso della stagione ora ai blocchi di partenza. In particolare, hanno preso parte all'iniziativa 46 calciatori (38 di Serie A e 8 di B) con un'età media complessiva di 22,5 anni.