Grinta e personalità: una grande Italia conquista un posto per gli europei
sabato 17 novembre 2007
L’Italia vola agli Europei. A portarcela è la forza e la volontà di un gruppo unito, una squadra vera che sa quello che vuole. Che vince per la prima volta in casa della Scozia, che non sbaglia quasi nulla; con Donadoni che indovina i cambi giusti nel momento più delicato dell’incontro; con Toni che firma l’1-0 dopo un minuto e dieci secondi, con Panucci che realizza il 2-0 in pieno recupero e segna il gol della carriera.
Obiettivo raggiunto in una serata memorabile. Con l’Italia che dà lezione di calcio e la Scozia di tifo vero, quello che tutti auspicano. Gli Azzurri scendono in campo con il lutto al braccio e la voglia di non perdere: all’Hampden Park, con circa 2.300 tifosi italiani sugli spalti, si gioca una partita chiave per il futuro della Nazionale, novanta minuti che portano fuori o dentro l’Europeo. Donadoni sceglie l’Italia migliore, all’appello manca solo Materazzi: Buffon in porta, in difesa da destra Panucci, Cannavaro, Barzagli, Zambrotta, a centrocampo (targato Milan) Pirlo, Gattuso, Ambrosini, due uomini davanti larghi sulle fasce, Camoranesi e Di Natale, a supporto della punta di riferimento, Luca Toni.
E’ nuova la maglia, tutta bianca come i calzoncini con il numero in nero e il colletto in oro, la divisa da trasferta che debutta nell’appuntamento più importante della stagione.
E’ un’Italia tutta grinta e personalità che fa capire subito cosa vuole e dove intende arrivare: passaggio di Di Natale, zampata vincente di Toni che piazza il suo esterno destro, bellissimo, alle spalle di Gordon. Un minuto e dieci secondi e gli Azzurri sono in vantaggio in casa della Scozia. Ma non solo. Intontiti dal repentino 1-0 dell’Italia, gli scozzesi rischiano dopo due minuti su Camoranesi, grande occasione, che arriva da dietro ma colpisce alto.
E’ messa bene in campo, la squadra di Donadoni, pressa sul portatore di palla e riparte in velocità. Al 31’ il signor Mejuto Gonzalez, su segnalazione del suo assistente, annulla un gol regolare a Di Natale. E poi il primo tempo si chiude con l’ammonizione a Luca Toni e il salvataggio di Pirlo a porta sguarnita su colpo di testa di Weir. L’Italia corre qualche rischio solo sui calci piazzati, ma gioca a testa alta, padrona del campo e della situazione.
Nella ripresa gli Azzurri partono subito all’attacco; al 4’ Gordon è bravissimo a respingere su Di Natale, riprende Camoranesi e il colpo di testa finisce alto sulla traversa. Al 14’ bello l’inserimento sulla fascia di Zambrotta che tenta il cross, ne esce invece un tiro insidioso, Gordon è costretto ad uscire e respingere.
Dicevamo che l’Italia soffre sui calci piazzati. E la Scozia ne approfitta al 18’: punizione, Buffon para ma non trattiene, Ferguson, in fuorigioco, riprende e firma l’1-1. Stavolta il signor Gonzalez, che nel primo tempo aveva annullato il gol all’Italia, convalida.
E lo stadio si infiamma. Donadoni richiama Di Natale e inserisce Iaquinta. Scozia pericolosissima subito dopo, ma per fortuna non trova lo specchio della porta.
Altri due cambi per l’Italia, in difficoltà: fuori Camoranesi, dentro Chiellini, esce Gattuso e lo sostituisce De Rossi. Ancora cinque minuti di sofferenza, con gli Azzurri a “proteggere” un risultato che significa Europeo. Al 43’ Panucci in tuffo di testa non indovina la deviazione. Il raddoppio è nell’aria: lo segna proprio Panucci, al 46’, deviando di testa una punizione di Pirlo. E l’Italia vola agli Europei.