Gli Azzurrini campioni d'Europa celebrati al 'Castellani' prima e durante Italia-Bosnia. Favo: "I ragazzi lo meritano". Viscidi: "Il futuro è roseo"
Le due nazionali, a Empoli, si sono schierate ai lati dei giocatori entrati in campo con una maglia celebrativa. Le strette di mano di Spalletti, il capodelegazione Corti a portare la coppa, il capitano Mosconi: "Ho dormito con lei"domenica 9 giugno 2024
Un'altra serata di emozioni fortissime. Empoli e i tifosi Azzurri hanno riservato alla Nazionale Under 17 l'applauso che questi ragazzi si sono meritati. Mercoledì sera, a Limassol, la squadra di Massimiliano Favo si è regalata una gioia mai vissuta in questa categoria dalla Federazione italiana: 'L'europeo maledetto', era stato definito alla vigilia, ma il tabù è stato spezzato da questi 21 giovani calciatori provenienti da club di tutta Italia, che stasera si sono ritrovati al 'Castellani' pochi giorni dopo il trionfo di Cipro e poche ore dopo - discorso valido per i giocatori di Roma e Milan - essere stati avversari nei quarti di finale del campionato Under 17.
Italia e Bosnia ed Erzegovina, prima dell'amichevole di Empoli, hanno accolto la squadra, lo staff guidato dal capodelegazione Filippo Corti (l'ultimo a entrare, con la coppa tra le mani) e il coordinatore delle Nazionali giovanili Maurizio Viscidi, che nell'intervallo dell'ultima amichevole prima della partenza della Nazionale maggiore per la Germania hanno poi effettuato il giro d'onore, dopo che il Ct Spalletti prima degli inni nazionali aveva stretto la mano a ogni protagonista dell'impresa. Lo speaker li ha chiamati uno per uno, dai portieri (diventati tre dopo che Alessandro Longoni è stato costretto al forfait, sostituito da Alessandro Nunziante a due giorni dalla finale), fino a Francesco Camarda, autore di una doppietta nella finale contro il Portogallo e al capitano Mattia Mosconi, che ha ripetuto a Empoli l'alzata di coppa di Limassol.
"Questo è un grande tributo che la Federazione e la Nazionale A ci fanno - le parole di Viscidi -. Siamo felici per quello che abbiamo fatto a Cipro e che sia stato riconosciuto da tanta gente. Siamo felici e orgogliosi. L'ultimo anno è stato incredibile: vicecampioni del mondo Under 20, campioni d'Europa Under 19, ora campioni d'Europa Under 17. Vuol dire che il talento c'è, e che il futuro sarà roseo".
"Una soddisfazione enorme - ha aggiunto Favo -. Eravamo 54 squadre ai nastri di partenza e siamo riusciti a giocarcela e a battere avversarie fortissime. Una gioia per questi ragazzi, che ho già avuto in Under 15 e hanno vinto giocando un calcio propositivo di qualità, ma per tutta la Federazione". Favo, tra l'altro, da calciatore è stato allenato proprio da Spalletti: "Mi ha chiamato subito per farmi i complimenti e ci ha inviato un video motivazionale prima della finale. I rapporti sono eccezionali, con lui ma con tutto il Club Italia e tutto quello che stiamo vivendo è bellissimo: c'è unità di intenti tra piccoli e grandi, e tutto questo è altamente costruttivo".
Volti emozionati, di chi mai aveva vissuto una settimana così: addosso, la maglia celebrativa realizzata per l'occasione, nella mente e nel cuore le immagini indimenticabili di Cipro e ora anche quelle di Empoli. "Ho dormito con la coppa e mi sono risvegliato con lei - ha raccontato Mosconi -. Il giorno della finale siamo arrivati con una carica incredibile: dopo i primi due gol al Portogallo non ci sentivamo ancora sicuri perché avevamo visto la loro rimonta contro la Serbia. Dopo il terzo, invece, ci siamo sentiti più sereni. E oggi eccoci qua, con i brividi".