Gli Azzurri contro il razzismo. Kienge: “Questa è l’Italia migliore”
venerdì 31 maggio 2013
Uno Stadio unito nel segno dell’Azzurro della Nazionale e nel rosso del cartellino da mostrare, con decisione, contro il razzismo: il ritorno dell’Italia a Bologna dopo 14 anni, che culmina con una vittoria beneaugurante in vista dei prossimi impegni, è un successo pieno anche per la serie di iniziative che la Figc, in collaborazione con UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni razziali), ha voluto promuovere per dire no, ancora una volta, a tutte le discriminazioni.
Un messaggio forte, che ha visto impegnata in prima persona anche il Ministro dell’integrazione Cécile Kyenge, che prima della partita ha voluto salutare gli Azzurri incontrando una delegazione composta dal Ct Cesare Prandelli, dal capitano Gigi Buffon e da Mario Balotelli, ed ha poi seguito la partita in Tribuna. “L'Italia che applaude giocatori come Balotelli e Ogbonna è l'Italia migliore: e questa Italia esiste. Il governo sarà sempre al fianco dello sport pulito''. ''Dobbiamo intervenire con tutti gli strumenti a nostra disposizione - ha proseguito il Ministro – perché il razzismo nasce dalla non conoscenza della diversità. Bisogna lavorare sulla cultura non violenta, sin dai banchi della scuola, in tutti i settori, sport compreso''. E a Balotelli che ieri aveva lamentato la scarsa opera di contrasto al razzismo rivendicando per sé l'autonomia di decidere cosa sia insulto razzista e cosa no, il ministro Kyenge ha replicato: ''Mi sembra una posizione ragionevole: richiama tutti alle proprie responsabilità: le istituzioni, lo sport, i cittadini, la società civile. Le sue parole responsabilizzano ciascuno di noi''.
Per l’occasione, Italia e San Marino fanno il loro ingresso in campo al ‘Dall’Ara’ accompagnate da una schiera di bambini che sostengono un lungo striscione su cui campeggia il logo della campagna “Mai più razzismo” lanciata dalla Figc nei giorni scorsi anche sui quotidiani sportivi; prima del via, poi, i due capitani Gigi Buffon e Andy Silva leggono un messaggio che dà il via alla coreografia preparata sugli spalti: “Oggi possiamo essere tutti giocatori di una partita importante: dimostrare che il razzismo è fuori dal gioco. Alziamo il cartellino rosso che ci è stato consegnato ed espelliamo il razzismo, perché noi i razzisti non li vogliamo negli stadi!”
Nel prepartita, sul maxischermo del ‘Dall’Ara’ è inoltre andato in onda il video della campagna contro il razzismo, realizzato dalla Figc per l’esordio del canale azzurro su YouTube; nel filmato si vedono Gigi Buffon, Daniele De Rossi, Mario Balotelli e Alessandro Diamanti che cantano l’inno a torso nudo, fino all’arrivo in scena di Cesare Prandelli, il quale, stringendo tra le mani una maglia azzurra, ricorda a tutti: “Nel calcio l’unico colore che conta è quello della maglia. La Nazionale dice no al razzismo. Schierati anche tu, è una partita importante.”
Il messaggio contro il razzismo è stato il leit motiv anche nel ‘Vivo Azzurro Puma Village’ allestito in Piazza della Pace davanti l’ingresso dei Distinti, dove nel pomeriggio 300 bambini delle Scuole Calcio locali sono stati impegnati in attività ludiche; nel Villaggio, poi, sono transitati i 4000 bambini delle società dilettantistiche e giovanili della provincia invitati dalla Figc a seguire la partita.