Gilardino trascina l’Italia dei giovani: contro Cipro la settima vittoria
mercoledì 14 ottobre 2009
Settima vittoria per l’Italia, che chiude imbattuta il girone di qualificazione. E grande reazione degli Azzurri in una partita dai due volti: opaco e sofferto il primo, scoppiettante il secondo, grazie anche alla tripletta realizzata da Alberto Gilardino (terzo gol in condominio con il compagno Quagliarella) negli ultimi quindici minuti, dal 32’ al 47’. Nonostante undici cambi su undici effettuati da Lippi e nonostante avesse raggiunto la qualificazione ai Mondiali del 2012 sabato scorso a Dublino, e con un turno di anticipo, la Nazionale recupera i due gol di svantaggio e poi, in pieno recupero, segna addirittura il gol del 3-2. Ma i fischi di una parte del pubblico, dopo il 2-0 di Cipro, fanno innervosire Marcello Lippi che, a fine gara, sbotta ai microfoni della Rai: “Abbiamo guadagnato la qualificazione a Dublino, ho cambiato la squadra per intero, siamo Campioni del Mondo e siamo venuti a giocare una partita che non conta nulla e la gente, anzichè sostenerci, grida i nomi di altri giocatori che non sono in campo. La gente deve amare di più questa squadra”. Una reazione dettata dalla voglia di proteggere questo gruppo, come dirà il presidente Abete: “Ho parlato con Lippi, era molto dispiaciuto perché sostiene che l’Italia non meritava certi apprezzamenti. E’ naturale e giusto che Lippi difenda la sua squadra, anche se queste cose fanno parte del gioco”. Discorso chiuso.
Tornando alla partita, Italia tutta nuova a Parma: due “senatori” in campo, Cannavaro al rientro dopo la squalifica e Gattuso, tanti giovani dal portiere Marchetti, a Santon, Bocchetti, Pepe, Giuseppe Rossi. Cipro subito arrembante: 12 minuti e gli ospiti passano in vantaggio con un destro di Okkas. Che si mangia il raddoppio al 18’, quando scatta sul filo del fuorigioco e a tu per tu con Marchetti tira alto. Scampato il pericolo, arriva la reazione degli Azzurri. Grande giocata di Santon in dribbling, vede Pepe smarcato e lo serve. ma il centrocampista colpisce male e la palla finisce altissima sulla traversa. Poi, nel giro di due minuti, una punizione di D’Agostino finisce fuori di poco (28’) e ancora Pepe virgola al volo di sinistro un prezioso suggerimento di Giuseppe Rossi (29’). Nella ripresa subito i primi due cambi di Marcello Lippi: Di Natale per Rossi e Camoranesi al posto di Rossi. Ma al 2’ arriva il raddoppio di Cipro, velocissimo a salire: palla alta in avanti, deviazione di Gamberini, si coordina bene al tiro Michail, che infila Marchetti. Al 21’ entra De Rossi al posto di D’Agostino. A creare le azioni più pericolose, come in occasione del colpo di testa al 28’, è Alberto Gilardino, il migliore degli azzurri. Al 32’ il portiere cipriota si allunga con grande prontezza a deviare un destro angolato di Di Natale. Poi è proprio Gilardino a riaprire la partita, al 32’: perfetto cross di Camoranesi, l’attaccante in anticipo realizza di testa il gol del 2-1 nella sua città, che lo applaude a lungo. Passano 4 minuti e arriva il pareggio, firmato ancora da Gilardino, che di destro ruba il tempo a due avversari e insacca alla sinistra del portiere. Finale vivace a ricco di emozioni. Al 38’ è Marchetti a negare il gol a Karalambides. Ma l’ultima parola la dice l’Italia ed è quella vincente: al 47’, in pieno recupero, va via Di Natale in dribbling, serve Quagliarella che tira in porta, Gilardino prolunga la traiettoria alle spalle del portiere.