Passato e presente, insieme. Uno accanto all’altro: due attori principali della storia azzurra, che sommano duecentotrenta gare in Nazionale, un titolo mondiale e uno europeo, sono stati questa mattina i protagonisti della ‘Azzurri live’, la trasmissione andata in onda in diretta sui canali Facebook, Instagram, YoutTube, X e Tik Tok della Federazione.

Gianluigi Buffon, il neo capo delegazione della Nazionale maggiore, il recordman azzurro con 176 presenze in campo e un titolo mondiale nel proprio palmarés personale, e Gianluigi Donnarumma, cinquantaquattro volte sul terreno di gioco a rappresentare l’Italia e l’Europeo del 2021 vissuto da protagonista, con la palma di miglior giocatore della competizione: sono stati loro a intrattenere il pubblico che sui profili social FIGC ha potuto seguire la trasmissione condotta da Federico Mosca e Barbara Cirillo.

“Ricordo bene l’esordio a Mosca, anche se sicuramente il clima non ha aiutato…” ha iniziato il suo racconto Buffon, rievocando quel 29 ottobre del 1997, quando per la prima volta ha difeso la porta della nostra Nazionale, nello spareggio contro la Russia per accedere a Francia ’98. Un ricordo col sorriso, ripensando al freddo e alla neve che condizionò la gara. Quasi ventisei anni dopo Gigi Buffon farà il suo esordio sabato sera a Skopje in questo nuovo ruolo di capodelegazione azzurro: “Vivrò la gara come sempre, con grande partecipazione, come quando sono dentro dei progetti e qualcosa che mi coinvolge. È chiaro che non potrò che sentire un trasporto e un’emozione forte. Certo, sono stato un gladiatore dentro l’arena per tanti anni e adesso, essendo invece solo spettatore dei gladiatori, vivrò la partita con un’intensità che sarà giocoforza diversa. Ma proverò ugualmente tante belle cose. La mia scelta di lasciare il calcio giocato? Ho preso questa decisione perché ero proprio saturo del campo, di giocare. Sono ultrafelice della scelta fatta”.

Mentre parla Gigi, Gigio lo ammira: “Guardando Buffon giocare – ha commentato Donnarumma nella ‘Azzurri live’ - ho imparato tutto, dalla tecnica a come si sta in porta. Gigi è stato il numero uno in tutto”.

Poi un commento sulla prossima sfida che attende gli Azzurri, la prima dell’era Spalletti: “La gara di sabato non sarà una rivalsa, perché dobbiamo guardare prima di tutto a noi. Sarà una sfida comunque delicata: ci ricordiamo tutti cosa successe a Palermo” sottolinea Donnarumma, che ha ancora in mente la rete di Trajovski che ci gelò impedendoci di andare ai Mondiali in Qatar. “C’eravamo sia io che Gigi invece nel 2016 quando abbiamo vinto 3-2 a Skopje e sappiamo che non sarà semplice. Spalletti? Prima di questo raduno non conoscevo personalmente il mister, ma sappiamo tutti cosa ha fatto in questi anni e la scorsa stagione al Napoli. Sicuramente faremo un grande percorso. Siamo contenti, siamo ottimisti”.