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Giacinti e Caruso stendono la Norvegia, le Azzurre conquistano la finale dell'Algarve Cup
Dopo un primo tempo quasi perfetto, nella ripresa l’Italia soffre ma supera le scandinave 2-1. Mercoledì (ore 12 italiane, diretta tv su Rai Sport) la sfida con la Svezia. Faranno rientro oggi in Italia le infortunate Guagni e Piemontedomenica 20 febbraio 2022
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Cinica, spettacolare e un po’ ingenua nel primo tempo, terminato nonostante la mole di gioco prodotta con un solo gol di vantaggio, solida e disposta al sacrificio nella ripresa: l’Italia supera 2-1 la Norvegia al termine di una gara condotta con la consapevolezza tipica delle grandi squadre. La girata al volo di Giacinti e l’assist di tacco per il raddoppio di Caruso sono il manifesto della Nazionale di Milena Bertolini, che affidandosi alla sua qualità e alla forza del gruppo conquista la seconda finale consecutiva dell’Algarve Cup.
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Mercoledì alle ore 11 (12 italiane, diretta su Rai Sport) all’Estadio Municipal di Lagos l’Italia affronterà in finale la Svezia, che ha superato il Portogallo 4-0. Per conquistare il trofeo contro la squadra che occupa il secondo posto del ranking FIFA servirà una grande prova, ma le Azzurre sono pronte e vogliono continuare a regalare emozioni.
“Faccio i complimenti alle ragazze - ha dichiarato Milena Bertolini - sono state brave e intelligenti, hanno interpretato il match nel modo giusto perché contro un avversario così fisico era necessario mettere in campo tutte le nostre capacità tecnico-tattiche. Anche chi è entrato nella ripresa ha fatto bene, e sono contenta che le più giovani abbiano potuto fare esperienza. Ci godiamo questa vittoria e non vediamo l’ora di disputare la finale”.
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La partita. Sono cinque le novità di formazione rispetto all’esordio con la Danimarca. In porta c’è Durante, alla sua quarta presenza in Nazionale, davanti a lei insieme a Orsi - confermata dopo l’ottima prestazione nel match inaugurale - gioca Linari, che concede un po’ di riposo a capitan Gama. A centrocampo Caruso sostituisce Cernoia, mentre in attacco la Ct si affida a Giacinti, Bonansea e Girelli. Il tecnico della Norvegia Sjögren deve rinunciare nuovamente alla stella Caroline Hansen, centrocampista offensiva del Barcellona, e anche lui nell’ormai nel tradizionale 3-4-3 schiera quattro calciatrici diverse rispetto al match inaugurale con il Portogallo.
In avvio di gara l’Italia controlla il gioco sfruttando le proprie qualità tecniche: le geometrie di Giugliano e il dinamismo delle sue compagne di reparto permettono al tridente azzurro di mettere costante pressione alla retroguardia avversaria, le norvegesi sono quindi costrette a chiudersi e a cercare di ripartire in contropiede. Il vantaggio azzurro arriva al 9’ con una bellissima girata al volo di Giacinti, che raccoglie un delizioso cross dal fondo di Lenzini e in acrobazia trova il diciassettesimo centro in Nazionale. Approfittando della solidità della linea difensiva, la squadra di Milena Bertolini riesce a liberare tutta la sua fantasia, fraseggiando con qualità e mantenendo un ritmo che fiacca la resistenza delle possenti scandinave. Queste le premesse che portano al raddoppio: al 29’ Girelli premia con un geniale colpo di tacco l’inserimento dell’altra bianconera Caruso, che con un preciso diagonale supera l’incolpevole Fiskerstrad dedicando la rete insieme al resto del gruppo - panchina compresa - a Sofia Cantore. Nell’ultima azione del primo tempo arriva però la beffa, con le Azzurre che sugli sviluppi di un calcio di punizione a proprio favore si fanno trovare impreparate e vengono punite dalla ripartenza finalizzata dalla precisa conclusione dai 16 metri della punta del PSG Celin Ildhusøy.
Nella ripresa il match è più equilibrato, la Norvegia attacca con più coraggio e Bertolini corre ai ripari sostituendo le calciatrici più stanche: Di Guglielmo prende subito il posto di Boattin, al 55’ Cernoia e Bergamaschi rilevano Galli e Girelli, mentre al 70’ Soffia dà il cambio a un’esausta Lenzini. L’Italia soffre la maggiore intraprendenza delle norvegesi ma difende con ordine e concede alle avversarie solo qualche conclusione dalla distanza. Al fischio finale scatta la festa, con Gama e compagne che corrono sotto la tribuna occupata dai tifosi azzurri, pronti a spingere l’Italia anche nell’ultimo atto della competizione in programma mercoledì.
Nella giornata di lunedì le due calciatrici del Milan infortunate, Alia Guagni (risentimento al polpaccio) e Martina Piemonte (lesione del legamento collaterale del ginocchio sinistro), faranno rientro in Italia.
Il calendario del torneo
Mercoledì 16 febbraio
Danimarca-ITALIA 0-1
Norvegia-Portogallo 0-2
Venerdì 18 febbraio
Svezia-Danimarca non disputata (vittoria assegnata alla Svezia, 3-0)
Domenica 20 febbraio
ITALIA-Norvegia 2-1
Portogallo-Svezia 0-4
Mercoledì 23 febbraio
Ore 11 (12 italiane) Finale 1°-2° posto (Estadio Municipal - Lagos)
Ore 11 (12 italiane) Finale 3°-4° (Estadio Algarve - Faro)
Classifica
Italia e Svezia 6 punti, Portogallo 3 punti, Norvegia 0 punti