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OSNABRUECK, GERMANY - NOVEMBER 10: The teams of Germany and of Italy stand for the national anthems prior to the Women's International Friendly match between Germany and Italy at Stadion an der Bremer Bruecke on November 10, 2018 in Osnabrueck, Germany. (Photo by Christof Koepsel/Bongarts/Getty Images) (Photo by Christof Koepsel/Bongarts/Getty Images)
La storia dei confronti diretti tra Italia e Germania inizia ufficialmente il 25 gennaio 1984: per preparare la semifinale del primo Europeo UEFA in programma ad aprile con la Svezia, le tedesche rappresentano il test più adatto, per le caratteristiche fisiche e tecnico – tattiche. Appuntamento a Milano, dove arriva una vittoria soddisfacente: la prima rete alle tedesche porta la firma di Betty Vignotto, futura Hall of Fame, sull’altro fronte va a segno Silvia Neid, futura allenatrice della Nazionale tedesca.
L’Italia, fino alla fine degli anni ’80, se la gioca alla pari con la Germania: vinciamo di nuovo 2 delle 3 successive gare in casa, entrambe al Mundialito, il Torneo organizzato tra Veneto e Trentino che mette di fronte le migliori squadre del mondo: nel 1984 (in finale) e nel 1988 (al primo turno, poi le Azzurre battono anche gli Usa, che schierano la 16enne Mia Hamm, in gol nel 2-1 contro l’Italia). Dall’1-0 a Arco di Trento in quel Mundialito 1988, però, passeranno 19 anni prima che l’Italia riesca a battere di nuovo le tedesche.
Accadrà solo, infatti, il 14 marzo 2007, dopo una serie di 16 incontri nei quali si contano 9 sconfitte e 7 pareggi: il tabù è sfatato allo Estádio José Arcanjo di Olaho, dove si giovca la Finale per il 7° posto dell’Algarve Cup: 1-0, rete di Silvia Fuselli nel finale.
Sono complessivamente 28 gli incontri tra le due Nazionali: il bilancio è tutto a favore della Germania, che ha vinto 16 gare contro le 4 dell’Italia, 8 i pareggi. Anche nel computo delle reti, il divario è netto: 53 quelle tedesche, 21 quelle italiane. Al momento c’è una serie aperta di 5 sconfitte in fila dopo la vittoria in Algarve, con un parziale di 15 reti a 4; nelle ultime 3 trasferte in terra tedesca, inoltre, sono arrivate tre "cinquine": due volte 5-0 nel 2009 e 2011 e il 5-2 nel 2018.
La sfida si è giocata praticamente in tutte le competizioni: amichevoli, Mundialito, Algarve Cup, Europei fase Finale e Qualificazioni, Mondiale Fase Finale. Mancano solo le Qualificazioni Mondiali e la neonata Nations League. E si è giocata, anche, negli stadi di 3 continenti: Europa, Asia (Cina), Nord America (Stati Uniti). Ma le vicende più appassionanti sono tutte legate alla storia dell’Europeo, dove il destino ha fatto ritrovare tante volte di fronte (8), Italia e Germania, che ci ha più volte costretto a interrompere il nostro cammino.
Tra il 1989 e il 2017, si sono giocate appunto 8 partite: 3 pareggi (2 volte con accesso ai rigori, una vittoria per parte) e 5 successi Germania. Tra il 1989 e il 1997, Azzurre e Frauen Mannschaft si trovano tre volte in semifinale e una volta in Finale. Si comincia nell’estate 1989: Germania Ovest (la riunificazione del Paese avverrà solo l’anno dopo) e Italia, già avversarie nel girone (le tedesche chiudono avanti) si ritrovano in semifinale. Si gioca in Germania, a Siegen il 28 giugno: dopo l’1-1 dei tempi regolamentari (reti di Neid e Vignotto) si arriva ai rigori. Dal dischetto finisce 4-3 dopo 7 tiri: in gol Ferraguzzi, Morace e D’Astolfo, sbagliano invece Carta, Vignotto, Iozzelli e Marsilletti.
Due anni dopo, replay della semifinale nella Fase Finale in Danimarca: l’11 luglio 1991 a Frederikshavn le tedesche si impongono nettamente, 3-0, (doppietta di Mohr e gol di Raith).


La rivincita arriva nel 1993, nella semifinale in programma in Romagna, dove l’Italia ospita per la prima e unica volta una Fase Finale (seppur a 4) dell’Europeo UEFA: a Rimini, stadio "Romeo Neri", il 30 giugno, finisce di nuovo 1-1 al 90’ (reti di Morace e Mohr), con le tedesche in 10 per l’espulsione di Nardelbach nel finale. Ma questa volta l’esito dei rigori è ben diverso: segnano Salmaso, Ferraguti, ma anche Marsilletti e Iozzelli che avevano sbagliato 6 anni prima; per le tedesche a segno solo Wiegmann, Austemuhl e Pohlmann. Per la cronaca, in finale l’Italia sarà batturta dalla Norvegia.
Il ciclo delle sfide decisive, quelle tra semifinali e finali, si chiude all’Ullevaal Stadion di Oslo, dove il 12 luglio 1997 Italia e Germania entrano in campo per giocare la Finale. Il destino, purtroppo, non è dalla nostra parte: e, come nel 1993, dobbiamo accontentarci del 2° posto, dopo lo 0-2 finale (Minnert e Prinz).


Per due volte di fila, all’Europeo 2009 e 2013, l’Italia si ritrova di fronte la Germania nella sfida senza appello ai quarti di finale. E, se nel 2005 a Preston nel girone era finita con un netto 4-0, in queste due sfide contro le pluricampionesse, le Azzurre lottano praticamente alla pari. In entrambi i casi. Ma sono battute di misura: 2-1 e 1-0. Molto probabilmente, con un abbinamento diverso, l’Italia avrebbe potuto arrivare tra le prime 4 in entrambi i tornei. L’ultimo precedente all’Europeo è datato 2017, nei Paesi bassi, di nuovo nel girone: 2-1 con momentaneo pareggio di Ilaria Mauro (1-1).
Ultima curiosità: con la Germania il 18 aprile 1992 la Nazionale Femminile ha giocato la sua unica partita allo Stadio Olimpico (1-1), subito dopo l’incontro di Serie A Roma – Juventus.
PRECEDENTI IN GERMANIA
Lunedì le Azzurre affronteranno la Germania per l’ottava volta in terra tedesca, lì dove finora hanno raccolto solo 1 pareggio, l’1-1 (72’ Vignotto) del 28 giugno 1989 a Siegen, nella semifinale europea. Un pareggio, tra l’altro, effimero, perché, dopo il 90’ si va ai rigori e dal dischetto le tedesche vincono 4-3.
Da quel giorno, per l’Italia seguiranno 5 ko di fila in Germania, gli ultimi tre con un fardello di 5 gol al passivo per volta.
Il 10 novembre 2018, a Osnabruck, nell’ultima partita giocata in casa della Germania, le Azzurre incassano un 5-2, che ha però una nota positiva. Quel giorno Bonansea e Sabatino siglano infatti le reti italiane n. 2 e n. 3 in terra tedesca, mettendo fine a un’astinenza da gol che durava dal 1989. Tra il primo ed i due seguenti gol in Germania c’erano poco più di 200 Km, quelli che dividono le sedi di gara in Renania e Bassa Sassonia, ma soprattutto quasi 30 anni di attesa; per la precisione erano trascorsi 407’, vale a dire 4 partite intere e 2 spezzoni.