Gabriele Gori: “In Portogallo, saremo pronti. Questa sera tutti insieme tiferemo Italia”
Il bomber Azzurro, 292 le reti al suo attivo, è a Viareggio con la Nazionale di Emiliano Del Duca per preparare le qualificazioni all’Europeo e Mondiale a Nazarè dal 17 al 27 giugnovenerdì 11 giugno 2021
Come per ogni disciplina sportiva, ci sono atleti che ne incarnano lo spirito. Gabriele Gori, da più di dieci anni nel mondo del beach soccer, è uno dei giocatori più rappresentativi: ha vinto tutto con il suo club, il Viareggio (campionato, Coppa Italia e Champions) e con la Nazionale ha collezionato 166 presenze e realizzato 292 reti (766 il totale includendo l’attività con i club). In assoluto, il bomber più prolifico di sempre e la passione per la disciplina ha radici esistenziali: “ Il beach per me – afferma Gabriele – è uno stile di vita. Tra il mare e la spiaggia, ho trovato il pallone, la splendida sintesi tra le mie due passioni”. Nato a Viareggio 33 anni fa, da 11 anni felicemente insieme ad Ilaria e padre del piccolo Cristian, ha iniziato a tirare i primi calci nella scuola calcio della società locale.
Avviato alla carriera professionistica nel calcio a 11, a 18 anni incorre in un doppio infortunio che gli spezza il crociato del ginocchio. Ed è casuale il suo approccio al calcio sulla sabbia: nel 2010 lo invitano al memorial ‘Matteo Valenti’ dove si fa subito notare per le sue capacità tecniche e, da allora, non ha più smesso di giocare sulla sabbia. Lo vogliono al Viareggio, una delle società più vincenti in Italia e non solo, dove con altri venti compagni inizia la sua avventura nel campionato. Non ci mette molto ad essere notato dallo staff Azzurro che, a un mese e mezzo dalla fine della stagione agonistica, lo convoca per il suo primo Europeo. La Nazionale, a Lisbona, conquisterà il secondo posto e, da allora, è diventato inamovibile: “Ancora oggi gioco il calcio a 11. D’altronde, la stagione del beach è breve ma intensa. Lo stato di forma è fondamentale per riuscire ad essere competitivo. La sabbia è una superficie irregolare, ci si affonda dentro e correrci sopra richiede capacità condizionali non indifferenti”. In questi giorni è con i suoi compagni a Viareggio, dove la Nazionale si sta preparando alle qualificazioni europee e mondiali che inizieranno in Portogallo il 17 giugno. Come tutti, ha sofferto il lungo stop delle attività dovuto alla pandemia: “Ritengo di essere un privilegiato rispetto alla sofferenza che il mio Paese ha dovuto sopportare, ma, dal punto di vista agonistico, 16 mesi di inattività sono letali. Il mister sta facendo i salti mortali per ricostruire il collettivo ma siamo molto fiduciosi che alla fine, saremo pronti. Noi italiani, nei momenti di emergenza, tiriamo fuori sempre il meglio”. Comunque, il cannoniere Azzurro non si è fatto trovare impreparato: “Ho avuto la possibilità di disputare diversi tornei all’estero e, quando non giocavo, mi allenavo da solo. Ma così è dura: senza i compagni accanto, la spinta del collettivo, è difficile dare il massimo. Ma ora, insieme a tutto il Paese, ripartiamo”. Il tecnico Azzurro Emiliano Del Duca, stante la situazione si è affidato all’esperienza del gruppo storico: “ Senza il campionato – sottolinea Gori – e amichevoli internazionali, mi sembra opportuno affidarsi all’esperienza. Siamo un gruppo favoloso, che sta insieme da tanto tempo. Io non avrei mai potuto raggiungere questi risultati senza i miei compagni: il gruppo è la nostra forza, da soli, non si va da nessuna parte”.
Il suo amore per questo sport, lo porta ad alcune considerazioni per creare le premesse di un’ulteriore sviluppo: “Il beach ha tutte le premesse per crescere: la sua alta spettacolarità riconosciuta oramai a livello mondiale, esercita un fascino che può essere incrementato da alcuni interventi organizzativi. Penso alla costituzione delle squadre giovanili e il campionato Under 20 di recente costituzione sicuramente è un primo passo. Poi, il professionismo contribuirebbe non poco ad un balzo in avanti”. Il beach soccer è stata la sua rivincita sulla mala sorte: “ Quando mi sentivo perso per gli infortuni, è arrivato il beach che mi ha regalato tante soddisfazioni e riconoscimenti: nel 2016 e nel 2019 sono stato inserito nel quintetto ideale a livello mondiale e candidato al pallone d’oro di questa disciplina; nel 2018, con la Nazionale, primi al campionato Europeo e secondi al Mondiale del 2019. Io debbo molto a questo sport”. Ma la sua passione azzurra non si ferma sulla sabbia: “ Questa sera – sorride Gabriele – con tutta la squadra saremo a fare il tifo per gli Azzurri di Mancini. Sono fortissimi e credo che ci faranno sognare. Non solo noi ma tutta l’Italia che riparte insieme a loro”.