Nazionale Beach Soccer

FIFA Qualifier: Italia fuori dal Mondiale, passa la Polonia

Sei minuti di follia collettiva condannano la formazione di Magrini all'eliminazione dal torneo di Qualificazione al Mondiale di beach soccer 2011.

giovedì 15 luglio 2010

FIFA Qualifier: Italia fuori dal Mondiale, passa la Polonia
Giancarlo Magrini

Non basta la passione delle migliaia di sostenitori presenti sugli spalti, non basta la passione sprigionata da uno stadio entusiasmante e coinvolgente come quello di Bibione, l’Italia perde per 4–3 con la Polonia a causa di sei minuti di follia dopo aver dominato per quasi tutto l’incontro. Sfuma così il mondiale 2011, si spegne la magia e l’alchimia che sembravano aleggiare sul litorale del comune di San Michele al Tagliamento. L’ultima speranza residua è che venga assegnata l’organizzazione del prossimo mondiale proprio all’Italia che da paese ospitante sarebbe qualificata di diritto. Rimane il rimpianto di capire com’è maturato questo ko scioccante. Gli azzurri disputano due tempi e mezzo quasi perfetti, concedendo poco o nulla all’avversario, segnando tre gol con Corosiniti, Carotenuto e Di Maio, e sprecando diverse occasioni per la bravura del portiere polacco. Al 6’ del terzo tempo si rompe l’incantesimo, in soli sei minuti l’Italia subisce quattro reti, Saganowski (due volte),  Waleszczyk e Ziober spengono i sogni mondiali dei ragazzi di Magrini. Il beach soccer è anche questo, non è solo spettacolo e gesti atletici, è fatica e sudore, quando le gambe si bloccano la sabbia diventa cemento, così è stato per gli azzurri oggi contro un avversario temibile ma non insormontabile (tanto che l'Italbeach ad inizio stagion in quel di Mosca l'aveva battuto per 7-6 in Euroeague al termine dell'extra time). L’ultimo grido di speranza si è spento proprio allo scadere quando il tiro libero di Pasquali è stato respinto da un intervento strepitoso di Slowinski che anche prima aveva salvato la propria porta in diverse occasioni. Sorpreso e profondamente deluso dell'esito dell'ottavo di finale che ha visto protagonista l'Italia si è detto il vice presidente vicario della Lega Nazionale Dilettanti, nonché capo delegazione della nazionale di beach soccer, Alberto Mambelli: “Mi trovo a commentare un'eliminazione che ha del clamoroso, nessuno si aspettava un risultato così deludente, in virtù soprattutto delle prestazioni confortanti di inizio stagione a Mosca, Roma e Lignano Sabbiadoro. Probabilmente è un'annata negativa per tutte le nazionali italiane”. L'analisi del match contro la Polonia si muove in parallelo con le valutazioni generali che necessariamente una debacle di questo tipo si porta in dote: “Siamo stati condannati da 6' minuti assolutamente incomprensibili in una gara in cui siamo andati in vantaggio anche di tre gol, comunque prendiamo atto del risultato del campo con grande amarezza. Puntiamo a terminare la stagione con una migliore performance nelle finali del campionato europeo di fine agosto in Portogallo, poi faremo una valutazione approfondita delle ragioni di questo insuccesso”. Dalla tribuna alla panchina, il commissario tecnico Giancarlo Magrini è ancora scosso quando commenta l'esito della partita contro i polacchi: “Non ho parole, abbiamo pagato troppo cari 3 errori in difesa ed altrettante occasioni sciupate in attacco; ripartire adesso sarà difficile, dovremo farlo cercando di far tesoro di quanto di positivo abbiamo dimostrato di saper fare in questi giorni a Bibione”.

Se in campo le note sono negative la soddisfazione arriva dalla gente che ha riempito lo stadio per quasi tutte le partite della giornata, tifosi di Turchia e Russia, Francia e Svizzera, Grecia e Ungheria che hanno sventolato le proprie bandiere, tifato per i propri beniamini, fianco a fianco con i supporter avversari senza nessuna tensione. Questa in fondo è la magia degli sport estivi, l’alchimia creata dal beach soccer, uno sport genuino, giovane che rinfresca e rinnova la passione per il calcio. Gli ottavi di finale per il resto hanno emesso verdetti prevedibili confermando le gerarchie esistenti. La Spagna si conferma una delle squadre di punta della disciplina e schianta con facilità una Moldavia che può comunque ritenersi soddisfatta di un girone giocato bene. La Russia ricopre con una valanga di undici gol la malcapitata Turchia, dopo gli undici rifilati a Slovacchia e Slovenia, lo sgambetto subito con la Romania sembra solo un incidente di percorso. La macchina perfetta di mister Likhachev non lascia scampo ai turchi che possono far poco per arginare un meccanismo infernale che stritola chi si trova sul percorso e produce la bellezza di 36 gol in quattro gare. Marcatori di giornata ben sei giocatori a conferma di un collettivo completo e competitivo in ogni suo elemento. Eremeev ne fa tre, doppiette di Krasheninikov, Shishin ( a quota 9 nel torneo) e Gorchinskiy. Portogallo – Azerbaijan è una sfida che pende decisamente dalla parte dei lusitani che puntualmente vincono con autorità, divertendosi, divertendo il pubblico  e non lasciando scampo a un Azerbaijan già contento di essere arrivato sin qui. Mattatore della gara il fenomenale attaccante della Roma Madjer autore di una tripletta, seguito dal suo compagno di giocate d’alta classe Belchior e da Jordan. Risultato ovvio un 5 – 2 in pieno controllo dei portoghesi a trazione anteriore, 24 gol fatti in tutto, 11 di Madjer e 6 di Belchior. Gli azeri comunque possono ritenersi soddisfatti del loro cammino in queste qualificazioni mondiali, secondo posto del girone con due vittorie conquistate, un buon bottino di reti all’attivo (24) e il bomber Baghirov autore di ben 7 reti. Francia – Svizzera rispetta le previsioni e si conferma la gara più combattuta e tirata degli Ottavi di Finale. Troppo fresco e bruciante il precedente che sorride agli elvetici vittoriosi per 5 – 1 poco più di dieci giorni fa nella tappa di Lignano Sabbiadoro dell’Euroleague. Alla fine di una lotta giocata fino allo strenuo in ogni lembo di sabbia la spuntano ancora gli svizzeri per 6  -4. Più che una partita è stato un concentrato di emozioni condizionato da tanti errori generati dalla tensione e dallo slancio offensivo di entrambe le formazioni. Elvetici per due volte avanti e sempre raggiunti poi si scatenato i protagonisti attesi e la Svizzera scappa avanti con la doppietta del giocatore del Catania Stankovic. Si sveglia Pagis per la Francia, risponde Mendy, ancora Pagis e poi il portiere Valentin approfitta degli avversari sbilanciati per segnare il gol che chiude definitivamente il match. Una gara che ha confermato le doti balistiche di Stankovic (12 reti nelle qualificazioni) e concesso al pubblico la sorpresa della doppietta che non t’aspetti, il portiere svizzero che ha aperto e chiuso un match da ricordare. Per la Francia, nonostante l’esito infelice, c’è da sottolineare un girone ben disputato con un pieno di vittorie e 26 gol segnati, sette di Pagis e sei di Sciortino e Samoun . La Svizzera, dopo un’esitazione nel girone, da una sterzata decisa al proprio torneo. Grecia – Ungheria 5 – 8 è il risultato più clamoroso della giornata. Questa sfida è la classica partita che appassiona chi segue questo sport. La Grecia arriva a quest’incontro dopo aver centrato il primo posto del girone beffando niente meno che la Spagna. L’Ungheria invece è qui dopo aver faticato con l’Ucraina, rischiato ai rigori con la Bielorussia e perso netto con la Svizzera. Non ci sarebbe partita stando ai numeri, invece i ragazzi di De Cellis, recuperati i due squalificati cardine Ughy e Simony, dominano dal primo all’ultimo minuto rischiando solo qualcosa nel terzo tempo.  I nomi che decidono il match sono quelli di sempre, Weisz in apertura, Badalik , Besenyei  e Fekete (doppiette) che chiude definitivamente la gara. Quest’ultimo, veloce attaccante magiaro incubo delle difese avversarie, ne ha già centrati otto nella competizione. Ai greci, quasi mai in partita, non bastano le reti degli alfieri Paris, Triantafillidis e Kavalaris che tuttavia tornano a casa con un bottino personale rispettivamente di  7, 5 e 4 reti. L’Ucraina avanza a vele spiegate cogliendo la sua terza vittoria di fila, questa, la più pesante che significa quarti di finale, la ottiene con l’Olanda annichilita con un 6 – 0. Gli orange, sorpresa della prima parte del torneo, non possono far nulla di fronte a una squadra solida e ben messa in campo sospinta dai gol dei fratelli Borsuk, Pachev e Zborovskiy. Igor Borsuk ora è a quota otto. Agli olandesi rimane come ricordo da portare con sé la storica vittoria con la Spagna. Nel primo ottavo di finale la Romania conferma quanto di buono mostrato nel girone di qualificazione cogliendo la quarta vittoria in altrettante gare. Domina dal primo all’ultimo minuto un’ Estonia volenterosa ma niente di più. I rumeni costruiscono la vittoria nel primo tempo andando sopra 4 – 2 poi consolidano il risultato nel resto della gara, risultato finale un 6 – 2 senza appello. Per gli estoni non bastano i gol di Siska e Aniko tutti nel primo tempo mentre la Romania sorride con la doppietta di Boatza,la firma di Poste (6 gol nel torneo) e il tris di Maci. Quest’ultimo sale così in vetta alla classifica cannonieri con 11 gol, una prestazione stupefacente per il corpulento giocatore che veste la maglia della nazionale rumena da tre anni, gioca a beach soccer da quattro e durante l’anno è impegnato nel calcio a undici non professionista del suo paese. 

 

La gara

ITALIA-POLONIA 3-4 (1-0, 1-0, 1-4)

Italia: Spada, Leghissa, Pastore, Di Maio, Pasquali, Corosiniti, Carotenuto, Palmacci, Del Mestre, Esposito. All. Magrini.

Polonia: Widzicki, Piechnick, Widmuszek, Ziober, Saganowski, Kubiak, Skrzyriec, Golanski, Waleszczyk, Slowinski. All. Polakowski.

Arbitri: Meszaros (Ung) e Akcer (Tur)

Marcatori: nel pt 8' Corosiniti (I), nel st 11' Carotenuto (I), nel tt 4' Di Maio (I), 4' Saganowski (P), 5' Waleszczyk (P), 11' Saganowski (P), 11' Ziober (P).

Note: Ammoniti: Pastore (I).

Dodici giocatori a disposizione di Magrini, ma solo dieci possono sedere in panchina: stavolta sono Feudi e Platania ad andare in tribuna, lasciando posto al rientrante Pasquali che ha scontato contro Turchia e Germania il residuo di squalifica rimediata nello scorso mondiale di Dubai a novembre del 2009. Il laterale terracinese si riprende la fascia di capitano e la squadra con la quale punta decisamente alla qualificazione alla Fifa World Cup 2011. Insieme a lui il commissario tecnico azzurro schiera il portiere Spada, Leghissa come baluardo difensivo, Esposito laterale e Carotenuto terminale offensivo. Di contro la Polonia si presenta con le perle Ziober e Saganoswki in ottima forma, intenzionati a riscattare la sconfitta maturata contro l'Italbeach meno di due mesi fa nella prima tappa di Euroleague 2010. La prima occasione dell'incontro se la procura Leghissa che, dalla propria metà campo, lascia partire un tiro potente e preciso intercettato miracolosamente da Slowinski, arrivando sotto l'incrocio dei pali per deviare in angolo il pallone. Al 6' Carotenuto danza su un cumulo di sabbia, rubando il tempo all'avversario diretto, ma il suo sinistro è deviato da campione dall'estremo difensore polacco. Dopo 2' però l'Italia passa con un'accelerazione bruciante di Corosiniti che si allarga sulla destra e lascia partire un destro ad incrociare che finalmente supera l'ottimo Slowinski. La reazione polacca è furente ma imprecisa, il team di  Polakowski arriva alla conclusione per due volte senza però impensierire seriamente Spada. Ad inizio ripresa si fa vedere capitan Pasquali che tira direttamente in porta da calcio d'avvio, ma il pallone è deviato in angolo a seguito dell'intervento di un giocatore polacco posizionato sulla riga. Dall'altra parte del campo la Polonia ci prova con Golanski, al quale risponde il neo-entrato Del Mestre che attende in piedi la conclusione dell'avversario riuscendo ad intercettare la sfera. I polacchi acquistano sicurezza con il passare dei minuti, ma gli azzurri si coprono al meglio, confermando il pensiero dell'allenatore che proprio al termine della gara contro la Germania ha affermato che il modulo più spregiudicato adottato all'inizio di queste qualificazioni permette alla sua formazione di difendersi meglio. L'Italbeach peraltro non rinuncia ad offendere anche se le acrobazie di Carotenuto prima e di Esposito poi non trovano lo specchio della porta. All'11' però il bomber napoletano aggiusta la mira e con grande caparbietà trova il varco giusto concludendo di destro dal limite dell'area. Nel frattempo Del Mestre interviene in tuffo con sulla punizione di  Widmuszek salvando la porta azzurra. Il numero 12 azzurro si ripete a 4'' dal secondo riposo sul colpo di testa ravvicinato di Saganowski volando in cielo con un colpo di reni incredibile. L'ultima frazione vive momenti di forte intensità, con i ragazzi di Magrini a contenere gli attacchi avversari e a ripartire con i suoi uomini di maggiore qualità. Le occasioni migliori però sono sempre di marca italiana con Leghissa e Pasquali che obbligano l'onnipresente Slowinski a due parate spettacolari. Al 4' l'Italbeach cala il tris con il colpo di testa in tuffo sul secondo palo di Di Maio (alla seconda rete consecutiva in azzurro in sole 6 presenze), servito dalla sinistra da Corosiniti. Nemmeno il tempo di esultare che la Polonia si riporta sotto nel punteggio con uno spunto di Saganowski di testa su angolo battuto dalla sinistra. Ancora un giro di orologio e gli azzurri capitolano di nuovo sotto il colpo su punizione di Waleszczyk che, largo sulla destra, infila Spada mirando al primo palo. Il portiere italiano che poi, invece, si supera intervenendo con il piede per interrompere la traiettoria del calcio da fermo di Ziober. L'Italia risponde al 10' con un'azione corale iniziata dai piedi di Carotenuto, poi di Pasquali e conclusa dal colpo di tacco di Esposito rinviato sulla linea da un giocatore polacco. Sul capovolgimento di fronte Saganowski si merita la standing ovation dei fans bibionesi assiepati sulle tribune della Beach Arena arpionando in area il rinvio del proprio portiere spedendo il pallone alle spalle di Spada. A questo punto agli azzurri si spegne la luce tanto da subire addirittura la quarta rete polacca per opera di Ziober che interviene in area con la retroguardia italiana completamente immobile. L'occasione per il pareggio capita sui piedi di Pasquali, bravo nel guadagnarsi la punizione, non altrettanto nel tiro su cui interviene l'estremo difensore avversario. Ormai non c'è più tempo e all'Italia non resta altro che sperare nella definitiva assegnazione del mondiale 2011 per sfruttare la wild card come paese ospitante.

Risultati gare della 1^ fase

Domenica 11 luglio

Gruppo A: Italia-Turchia 2 - 1(riposa Germania)
Gruppo B: Grecia-Olanda 6 – 5 ; Spagna-Bulgaria 7 - 0
Gruppo C: Romania-Andorra 8 – 2; Russia-Slovacchia 11 – 1
Gruppo D: Estonia-Inghilterra 0 – 1; Portogallo-Israele 7 -3
Gruppo E: Ucraina-Ungheria 6 – 7; Svizzera-Bielorussia 7 - 3
Gruppo F: Repubblica Ceca-Azerbaijan 4 – 5; Kazakistan-Francia 1 – 5
Gruppo G: Polonia-Moldavia 1 – 2 d.c.r. ; Norvegia-Austria 2 – 3
Lunedì 12 luglio

Gruppo A: Germania-Turchia 3 – 6 (riposa Italia)
Gruppo B: Grecia-Bulgaria 6 - 2 ; Spagna-Olanda 2 – 3
Gruppo C: Russia-Andorra 11 – 1; Romania-Slovacchia 5 – 3
Gruppo D: Inghilterra-Israele 2 – 5; Portogallo-Estonia 6 – 3
Gruppo E: Ungheria-Bielorussia 9 – 8 d.c.r.; Svizzera-Ucraina 5 -6
Gruppo F: Francia-Azerbaijan 10 - 8 ; Repubblica Ceca-Kazakistan 8 – 2
Gruppo G: Norvegia-Moldavia 1 – 3; Polonia-Austria 9 – 4
Martedì 13 luglio

Gruppo A: Germania-Italia 2 – 5 (riposa Turchia)
Classifica: Italia 6 punti; Turchia 3; Germania 0

Gruppo B: Spagna-Grecia 6 - 5; Olanda-Bulgaria 4 – 3
Classifica: Grecia, Olanda, Spagna 6 punti; Bulgaria 0

Gruppo C: Andorra-Slovacchia 1 – 4;  Russia-Romania 3 - 5
Classifica  Romania 9 punti; Russia 6; Slovacchia 3; Andorra 0

Gruppo D: Estonia-Israele 6 – 3; Portogallo-Inghilterra 6 - 3
Classifica: Portogallo 9 punti; Estonia, Inghilterra, Israele 3

Gruppo E: Ucraina-Bielorussia 6 – 2;  Svizzera-Ungheria 10 - 4
Classifica: Ucraina, Svizzera 6 punti; Ungheria 5; Bielorussia 0

Gruppo F: Azerbaijan-Kazakhstan 9 – 2; Francia-Repubblica Ceca 11 - 2
Classifica: Francia 9 punti; Azerbaijan 6; Rep.Ceca 3; Kazakhstan 0.

Gruppo G: Austria-Moldavia 1 – 3; Polonia-Norvegia 8 - 5
Classifica Moldavia 8 punti; Polonia 6; Austria 3; Norvegia 0

 

Risultati Ottavi di finale
Romania – Estonia 6-2

Ucraina – Olanda 6-0

Grecia – Ungheria 5-8

Francia – Svizzera 4-6

Portogallo – Azerbaijan 5-2
Russia – Turchia 11-2

Italia – Polonia 3-4

Moldavia – Spagna  1-5

 

Programma quarti di finale

Venerdì 15 luglio  a partire dalle h 15:15

h 15:15 - Ucraina-Romania

h 16:30 - Svizzera-Ungheria

h 17:45 - Polonia-Portogallo

h 19:00 - Russia-Spagna