Nazionale A Femminile

Europeo: stasera Svezia-Italia. Cabrini: “Giochiamo senza paura”

martedì 16 luglio 2013

Europeo: stasera Svezia-Italia. Cabrini: “Giochiamo senza paura”

“Quello che dobbiamo fare è continuare sul discorso iniziato contro la Finlandia, cercando di giocare più o meno nella stessa maniera con la convinzione e la consapevolezza che non abbiamo paura di nessuno: rispetto per l’avversario, ma anche loro dovranno avere rispetto di noi”. Antonio Cabrini chiede alle sue ragazze di non  avere paura e stasera ad Halmstad con la Svezia (calcio d’inizio alle 20.30, diretta su Eurosport 1) spera di raggiungere una qualificazione ai quarti di finale ormai vicinissima: “Ci aspettiamo una partita con molto tatticismo in campo – avverte - perché comunque sappiamo benissimo sia noi sia la Svezia a che punto di classifica siamo, quanto manca per tagliare il primo traguardo”.
Italia e Svezia sono appaiate a quota 4 punti in classifica, ma con le padrone di casa in vantaggio per differenza reti grazie alla goleada con la Finlandia (5-0). Alla Nazionale basta quindi un pareggio per accedere ai quarti di finale dell’Europeo, ma anche una sconfitta non dovrebbe pregiudicare il passaggio del turno (le Azzurre potrebbero essere eliminate solo con un ko e con un rotondo successo della Finlandia nell’altro match del girone).
“La Svezia – spiega Cabrini - la conosciamo da tempo: è una squadra fisicamente strutturata, che basa il suo gioco sulla condizione fisica e su un paio di elementi importanti”.
In casa azzurra prosegue intanto il recupero di Elisa Camporese e Laura Neboli, vittime rispettivamente di un affaticamento muscolare e di una distorsione alla caviglia e in tribuna contro la Danimarca: “Camporese sarà in panchina – annuncia Cabrini - nel caso passassimo il turno saranno entrambe a disposizione per i quarti”.

Dopo il primo gol in Azzurro, Ilaria Mauro spera di essere nuovamente protagonista: “Ci sarà moltissima emozione – ammette - in Italia non siamo di sicuro abituate ad avere stadi così pieni. Questo è il mio primo Europeo, la mia prima competizione importante, e se sono qui è anche grazie al mister che mi ha visto in alcune partite e mi ha dato la possibilità di disputare questo torneo. Ci ritroveremo davanti una squadra che gioca in casa e quindi penso giocheremo dodici contro undici, perché il tifo sarà alle stelle per loro”.