Nazionale Beach Soccer

Euroleague, Superfinal: Troppo Portogallo per l'Italia, domani con la Russia per il 3° posto

Gli Azzurri subiscono un netto 12-4. Domani l’occasione per chiudere sul podio contro la Russia che però non abbiamo mai battuto nei 3 precedenti incontri ufficiali.

sabato 23 agosto 2008

Euroleague, Superfinal: Troppo Portogallo per l'Italia, domani con la Russia per il 3° posto

BEACH SOCCER EUROLEAGUE – SUPERFINAL

Vilareal do Santo Antonio – Portogallo 22/25 agosto

 

Si ferma in semifinale il cammino dell’Italia nell’europeo di beach soccer: nei quarti di finale dell’Euroleague, che assegna il titolo continentale a Vila Real do Santo Antonio, in Algarve (Portogallo), gli azzurri sono stati battuti nettamente dai padroni di casa per 12-4, un passivo pesantissimo sul quale c’è poco da dire. Portogallo superiore in tutto, quest’oggi: voglia di vincere, tenuta atletica, precisione al tiro, schieramento tattico. L’Italia ha le sue attenuanti: priva di Esposito dalla vigilia, ieri ha perso anche Giuseppe Soria, colpito duro in un contrasto con un difensore francese, ed è rimasta con il solo Palmacci in attacco, pagando dazio nello scacchiere tattico, con Pasquali che ha tentato di guidare i suoi all’assalto spendendo troppe energie. Se aggiungiamo che alcunie decisioni arbitrali sono state tutte a favore dei padroni di casa (compreso un rigore nel finale assegnato dal primo arbitro, mentre il secondo aveva inizialmente fischiato fallo a favore della difesa), pur senza influire eccessivamente sul senso della gara, il quadro è completo.

Ma a parte gli assenti e gli episodi contestati, la squadra scesa in campo oggi è stata solo lontana parente di quella che nelle ultime 17 partite internazionali ne aveva perse solo 2 prima dei rigori (5 in totale): in una stagione così lunga, nella quale va contato anche l’impegno dei nostri ragazzi nel campionato italiano, la Serie A Enel, può starci un calo fisico e mentale. Un passaggio a vuoto, che alla fine ha determinato anche un passivo pesantissimo (8 reti di differenza), il peggiore della storia di questa squadra in 5 anni, che rappresenta però un campanello d’allarme su cui riflettere, anche e soprattutto in vista dei prossimi impegni: la finale di consolazione di domani con la Russia e l’Eurocup a Baku. Domani, infatti, c’è in gioco il podio e soprattutto il piazzamento finale che potrebbe contare per gli accoppiamenti del prossimo anno, sia per il sorteggio del torneo di qualificazione al mondiale di Dubai, sia per la posizione di partenza nell’Euroleague 2009.

 

La gara – La semifinale per il titolo europeo, in scena dopo il clamoroso ko della Russia con la sorprendente Olanda, è una finale anticipata: di fronte la seconda e la terza forza del Mondiale, pronostico sulla carta apertissimo, anche in virtù di quanto visto ieri: Italia gagliarda con la Francia, Portogallo frivolo con la Repubblica Ceca. Ma il confronto vero dura solo 2’: il tempo per il botta e risposta tra Bilro e Leghissa, poi i portoghesi dilagano e chiudono il primo tempo 4-1, chiudendo quasi definitivamente i conti, che non saranno mai riaperti nemmeno negli altri parziali, nei quali l’Italia paga sempre dazio, mollando nel finale, quando il passivo diventa davvero duro. Dicevamo dei primi 2’: in avvio Feudi su assist di Pasquali impegna Graca, che devia in corner, da lì altra rovesciata di Feudi a lato di pochissimo. Al 2’ un fallo laterale in area azzurra, a nostro favore, è invertito, Alan batte rapidamente e trova Bilro in mezzo a Palmacci e Spada, colpo di testa centrale ma preciso. L’Italia si rialza subito, va all’attacco e dal corner seguente Leghissa torna in gol con un colpo di testa poderoso: stacco preciso e incornata all’incrocio con una potenza da vero vichingo. Sembra un’Italia che sa ribattere colpo su colpo, ma passano i minuti e l’ardore iniziale si scioglie sotto al sole di Vila Real: al 5’ contropiede Madjer – Alan - Madjer, azione tutta al volo e scivolata vincente del n.7 portoghese per il nuovo vantaggio che piega le ginocchia ai ragazzi di Magrini. Ciprovano gli azzurri, con un bolidfe di Leghissa deviata, con un tiro di Palmacci dalla mira sbagliata, con una punizione dalla distanza di Pasquali respinta di piede, ma al 10’ il solito Belchior va a prendere fallo da Pasquali e batte da metà campo Spada, non esente da colpe su un tiro abbastanza centrale. Il capitano azzurro si batte fino allo stremo, centra una traversa, si fa anche ammonire, poi a 3” dalla fine Belchior vola in mezzo tra Condorelli e Pasquali, nessuno lo tocca, ma per l’arbitro olandese è rigore, che Belchior trasforma.

Il secondo tempo conferma quanto visto in quelo precedente, a parte i primi 2’: Italia generosa ma confusionaria, Portogallo che sfrutta tutte le occasioni per andare in gol. Rasulo, oggimeglio rispetto a Spada, frena le incursioni portoghesi, ma capitola al 2’ sul destro di Alan da posizione centrale, troppo solo per sbagliare mira. Feudi prova a risuonare la carica dei nostri, prende palla, riparte e infila Graca con un rasoterra a fil di palo, ma oggi, a parte un davvero prezioso Feudi, la squadra resta sulle gambe. Al 6’ Madjer va a far gol in mezza rovesciata quasi dalla bandierina del corner centrando l’incrocio opposto, poi l’Italia chiude in avanti, con un palo di Palmacci e un paio di acrobazie di Feudi, ma senza colpire. A quel punto la partita è segnata: nel terzo tempo, però, pecchiamo ulteriormente e, con i due arbitri in piena confusione, subiamo un parziale di 6-2 da memorizzare e dimenticare allo stesso tempo. E dire che al 6’ un combattivo Maradona jr. riparte centralmente e offre a feudi un assist da spingere in rete: torniamo sotto di 3 reti, ma è il canto del cigno. Madjer alla ripresa del gioco fa centro, bissando poco dopo su un tiro libero, poi Belchior si libera di Leghissa e batte Spada sul primo palo, Madjer allunga su un rigore letteralmente inventato (era fallo del portoghese su Platania, fischiato dall’arbitro più vicino, decisione però capovolta dal primo arbitro lontano 10 metri dall’azione) e si va sul 10-3. Nell’ultimo minuto e mezzo, c’è spazio per il gol di Pasquali su una punizione dal limite (gol n.99 in azzurro ndr)e per l’1-2 di Madjer e Belchior in contropiede che mandano sempre più giù il morale azzurro. Domani c’è ancora il podio da giocarsi, contro una Russia che non abbiamo mai battuto (nei precedenti ufficiali, 3 ko su 3), occasione giusta per chiudere bene l’Euroleague e non dimenticare il 2° posto mondiale del mese scorso.

 

Italia – Portogallo 4-12  (1-4, 1-2, 2-6)

Italia: Spada, Leghissa, Platania, Feudi, Condorelli, Pasquali, Torrisi, Maradona jr., Palmacci, Rasulo. All. Magrini

Portogallo: Rodrigues, Hernani, Torres, Sousa, Alan, Madjer, Jose Maria, Belchior, Bilro, Graca. All. Jose Miguel

Arbitri: Postma (Ned), Llompart (Spa)

Marcatori: nel 1°t 2’ Bilro (P), 2’ Leghissa (I), 6’ Madjer (P), 10’ e 11’ Belchior (P); nel 2°t 2’ Alan (P), 3’ Feudi (I), 6’ Madjer (P); nel 3°t 6’ Feudi (I), 6’ e 7’ Madjer (P), 8’ Belchior (P), 10’ Madjer (P), 11’ Pasquali (I), 11’ Madjer (P), 11’ Belchior (P).

Note: ammonito Pasquali (I).

 

SUPERFINAL EUROLEAGUE - LA SITUAZIONE

Il programma della Superfinal di Euroleague prevede il classico schema ad eliminazione diretta: venerdì 22 i quarti, sabato 23 le semifinali e domenica 24 le finali. Di seguito il riepilogo.

Venerdì 22 Agosto. Quarti di finale

Russia – Polonia 7-3

Svizzera – Olanda 6-5 dcr (2-2 dts)

Italia – Francia 3-2

Portogallo – Repubblica Ceca 4-2

Sabato 23 Agosto - Semifinali

Semifinali 5/8° posto

Rep. Ceca – Francia 6-4

posto: Polonia – Svizzera 2-5

Semifinali 1/4° posto

Portogallo – Italia 12-4

Russia – Olanda 1-3

Domenica 24 Agosto - Finali

Ore 12.45: Finale 7° e 8° posto: Polonia - Francia

Ore 14.00: Finale 5° e 6° posto: Svizzera – Rep. Ceca

Ore 15.15: Finale 3° e 4° posto: Italia - Russia

Ore 16:30: Finale 1° e 2° posto: Olanda - Portogallo

 

L’EUROLEAGUE 2008 - La final eight dell’Euroleague 2008, che aveva iniziato la sua fase di qualificazione nel giugno scorso attraverso due tornei di qualificazione è la penultima edizione sotto l’egida della BSWW, in vista del primo Europeo riconosciuto dall’Uefa che si svolgerà, come annunciato a Marsiglia in occasione della finale mondiale dal presidente Michel Platini, a partire dal 2010, alternandosi ogni 2 anni con la Coppa del Mondo Fifa. In Portogallo, con i padroni di casa qualificati di diritto quale paese organizzatore, sono giunte 7 tra le Nazionali più forti d’Europa: Svizzera, Italia, Polonia (piazzatesi nell’ordine nel torneo eliminatorio disputatosi a Lignano dal 20 al 22 giugno), Russia, Francia, Olanda (secondo i piazzamenti del torneo disputato a Tignes dal 6 all’8 Luglio), più la Repubblica Ceca quale migliore quarta dei due tornei. Assente per la prima volta in 11 anni di Euroleague la Spagna, la più titolata a livello continentale, che nel torneo disputato a Lignano è finita al 5° posto.

ALBO D’ORO EUROLEAGUE - Il campionato d’Europa è giunto alla sua undicesima edizione. Nato nel 1998, il torneo si è sviluppato, attraverso formule differenti, sempre su un programma itinerante, fatto di qualificazioni in giro per l’Europa e poi un concentramento finale. La più titolata a livelo europeo è la Spagna, che ha conquistato il titolo ben 5 volte sulle 10 edizioni finora disputate, seguita da Portogallo (2), Francia, Italia e Germania (1). Gli azzurri hanno centrato il loro unico titolo europeo nel 2005, a Marsiglia, superando in finale il Portogallo ai calci di rigore per 7-6 (5-5 i tre tempi regolamentari, 0-0 il supplementare), per il resto vantano un 2° posto (1998), un 3° posto (2001) e un quarto posto (2006). Di seguito il riepilogo dell’albo d’oro. 1998: Germania, 1999: Spagna, 2000 Spagna; 2001 Spagna, 2002 Portogallo, 2003 Spagna, 2004 Francia, 2005 Italia, 2006 Spagna, 2007 Portogallo.

COSÌ IN TV - Le gare dell’Italia saranno trasmesse in diretta da Eurosport 2. Si comincia domani con Italia – Francia alle ore 15.15 locli, le 16.15 in Italia.

LA ROSA DEGLI AZZURRI - La squadra azzurra è composta da 12 giocatori, tutti impegnati nel massimo campionato di beach soccer in Italia, oltre che atleti tesserati per club dilettanti. Di seguito tutta la rosa. Portieri: Stefano Spada (Terracina), Beppe Rasulo (Milano). Difensori: Michele Leghissa (Friulpesca), Giuseppe Platania (Catania), Stefano Torrisi (Loops Ribelle). Centrocampisti: Roberto Pasquali (Terracina), Simone Feudi (Terracina), Giuseppe Condorelli (Catania), Francesco Corosiniti (Panarea), Diego Maradona jr. (Mare di Roma). Attaccanti: Giuseppe Soria (Vasto), Paolo Palmacci (Terracina). Lo Staff. Capodelegazione: Antonio Cosentino. Commissario tecnico: Giancarlo Magrini. Team Manager: Ferdinando Arcopinto.  Segretario: Giuseppe Patassini. Medico: Daniele Cucchi. Fisioterapista: Giacomo Anibaldi. Magazzinieri: Fabio Daddi