Nazionale Beach Soccer

Euroleague, Superfinal: l’Italia chiude al 4° posto, Russia sul podio

Gli Azzurri restano tra le grandi del beach soccer dopo il 2° posto alla Coppa del Mondo. Il Ct Magrini: “Avevamo finito le energie, la stagione è stata lunghissima, ma sono fiero dei miei ragazzi".

domenica 24 agosto 2008

Euroleague, Superfinal: l’Italia chiude al 4° posto, Russia sul podio

L’Italia chiude al 4° posto il suo europeo: nei quarti di finale dell’Euroleague, che assegna il titolo continentale di beach soccer a Vila Real do Santo Antonio, in Algarve (Portogallo), gli azzurri, battuti ieri dai padroni di casa, si arrendono anche alla Russia nella finale di consolazione, al termine di una gara praticamente mai in discussione. Dopo il 2° posto mondiale, dunque, gli azzurri restano tra le migliori del beach soccer anche a livello europeo, anche se il piazzamento finale non accontenta rispetto alle speranze della vigilia di tornare sulla cima europea dopo il trionfo del 2005, ma rappresenta una continuità di risultati che ormai a livello europeo abbiamo solo noi e portoghesi, al secondo successo consecutivo nell’Euroleague. Nello scacchiere europeo, invece, scendono le quotazioni della Francia, che ha chiuso al 7° posto dopo l’eliminazione ai quarti nella Coppa del Mondo, e della Spagna, addirittura rimasta fuori dalle finali dopo il 4° posto iridato. Bene invece la sorprendente Olanda, che si regala il suo momento più alto in questo sport con il 2° posto europeo, e la Russia che conferma il risultato di un anno fa, il 3° posto. Alla fine risultato dolceamaro per l’Italia: miglioriamo di un gradino rispetto all’europeo 2007, ma scendiamo dopo il brillante Mondiale che ci aveva consacrato secondi dietro ai maestri brasiliani. Il commento a fine gara del Ct Giancarlo Magrini comunque è sincero: “Sono soddisfatto comunque dei miei ragazzi, non avevamo più energie, inutile nasconderlo, la nostra stagione è stata lunghissima, abbiamo lavorato sodo per il torneo di qualificazione mondiale e per la Coppa del Mondo, non è facile restare sempre al top. E quando mancano le energie, tutto diventa più difficile. La nostra stagione comunque resta esaltante per quanto abbiamo fatto da maggio a oggi”. Stesso parere nel dopogara da parte dei giocatori, a cominciare da capitan Pasquali: “Tra viaggi, gare, allenamenti la stagione è stata dura, in queste ultime gare non riuscivamo a fare quello che volevamo, capita. Abbiamo bisogno di ricaricare un po’ le pile.” Analisi onesta e condivisibile, l’Italia aveva già sudato a battere la Francia nei quarti (3-2), entrando però nel tabellone delle vincenti, poi con Portogallo e Russia abbiamo subito un netto 18 – 5, parziale senza repliche. A complicare il cammino degli azzurri è stato senz’altro un accoppiamento non facile: la battaglia con la Francia nei quarti, nella quale si è infortunato anche Soria, assente poi nella sfida in semifinale con il Portogallo, praticamente una finale anticipata, mentre dall’altra parte del tabellone la Russia deludeva con la rivelazione Olanda, già killer all’esordio della Svizzera. Chiudere però al quarto posto è un altro segnale positivo della crescita del beach soccer italiano, che ha un campionato leader a livello mondiale (la Serie A Enel) nel quale i nostri ragazzi crescono accanto ai più grandi campioni internazionali ed ora ha una squadra di altissimo livello. Una squadra maturata negli anni, che ha alcuni campioni come lo straordinario Pasquali, fermatosi a quota 99 reti in azzurro, ma anche astri nascenti, come i compagni del Terracina Palmacci e Feudi, e poi tantissimi protagonisti, a cominciare dalla coppia di portieri Spada e Rasulo, i difensori Leghissa e Platania, gli esterni Maradona jr., Condorelli e Corosiniti (per lui 0 presenze in questa finale a causa di un problema al ginocchio) e in attacco appunto Soria. Con loro, però, non vanno dimenticati tanti altri ragazzi, che nel corso di quest’anno si sono alternati dalle qualificazioni mondiali ad oggi, come Fumagalli, Pavone, Zanini, Fabro, Buso e tanti altri chiamati negli stage di preparazione e per ora ancora alla ricerca dell’esordio ufficiale.

A tutti loro va anche il ringraziamento per l’impegno profuso del presidente della LND e vicepresidente federale Carlo Tavecchio, che ha seguito questa finale assieme ai vicepresidenti LND Alberto Mambelli e Nicola Saccinto ed al capodelegazione della Nazionale di beach soccer Antonio Cosentino: “Non posso che fare i complimenti a tutta la squadra, giocatori e staff, per questa brillante stagione, siamo rimasti sempre al top in tutte le competizioni, difendendo con orgoglio i colori del calcio italiano nel beach soccer. Ora dovremo ripartire dal 2° posto mondiale e da questo piazzamento per continuare anno dopo anno in una disciplina nella quale la Figc e la LND credono molto e sulla quale dal 2004 stanno investendo.”

 

La gara – L’Italia non riesce a tenere il ritmo della Russia fin dall’inizio ed è costretta a subire. Basti dire che nei primi 12’ nn si contano conclusioni dei nostri nello specchio della porta, a parte due conclusioni dalla propria area di Leghissa e Torrisi che finiscono comunque alte. Il resto è un assedio dei russi: al 1’ Rasulo devia in corner su Shaykov, al 5’ però Shishin fa centro dalle tre quarti su calcio piazzato e 1’ dopo Makarov lo imita dalla distanza stavolta con un rasoterra che Rasulo non vede nemmeno partire. Il portiere azzurro è costretto agli straordinari: ribatte la rovesciata di Shaykov, poi salva sull’incursione di Shishin (11’) e sulla punizione dal limite di Strutynskiy. Il secondo parziale va via sulla stessa falsariga: l’Italia prova a reagire, ma non punge praticamente mai. Ci prova soprattutto Leghissa dalla distanza per due volte, poi ancora il difensore azzurro impegna Bukhlitskiy con un tiro al volo deviato incorner, al 9’ azzurri ancora pericolosi su un piazzato: tiro di Pasquali, il portiere russo non trattiene, Soria ci prova in acrobazia ma manda a lato. La Russia chiude avanti e Spada ribatte i tiri di Khmara e Shishin. Dopo 44” del terzo tempo, però, da un corner a nostro favore, i russi ripartono rapidi e Makarov ci punisce in superiorità numerica, Rasulo non può nulla. La reazione italiana c’è, scambio al volo Palmacci – Pasquali – Palmacci, che penetra tra la difesa russa, stoppa di petto l’assist di ritorno del compagno e al volo scarica un rasoterra all’angolino, ma le speranze di rimonta durano pochissimo. Una manciata di secondi e Shaykov fa centro in rovesciata dopo un corner sul quale la difesa azzurra non è del tutto impeccabile, a quel punto, la gara è chiusa. Condorelli scheggia il palo da calcio d’angolo, ma sono i russi a spingere ancora: al 7’ Leonov si regala un dribbling su Condorelli e il diagonale del 5-1, poi, dopo due conclusioni di Soria parate da Bukhlitskiy, al 10’ arriva anche il 6-1 finale: destro in diagonale di Shishin dal fronte sinistro e l’Italia si arrende. Terza sconfitta in tre match con i russi negli ultimi 2 anni, anche se il Ct russo ci rende onore: “Per noi è molto importante aver battuto i vicecampioni del mondo”.

 

Italia – Russia 1-6 (0-2, 0-0, 1-4)

Italia: Spada, Leghissa, Platania, Feudi, Condorelli, Pasquali, Torrisi, Soria, Palmacci, Rasulo. All. Magrini

Russia: Bukhlitskiy, Makarov, Shisin, Shkarin, Leonov, Shaykov, Khmara, Gorodnov, Polyakov, Strutynskiy. All. Pisarev.

Arbitri: Almeida (Por), Frazao (Por).

Marcatori: nel 1°t 5’ Shaykov (R), 6’ Shishin (R), nel 3°t 1’ Makarov (R), 2’ Palmacci (I), 2’ Shaykov (R), 7’ Leonov (R), 10’ Shishin (R).

Note: ammoniti Pasquali e Feudi (I).

 

SUPERFINAL EUROLEAGUE – IL RIEPILOGO

Il programma della Superfinal di Euroleague prevede il classico schema ad eliminazione diretta: venerdì 22 i quarti, sabato 23 le semifinali e domenica 24 le finali. Di seguito il riepilogo.

Venerdì 22 Agosto. Quarti di finale

Russia – Polonia 7-3

Svizzera – Olanda 6-5 dcr (2-2 dts)

Italia – Francia 3-2

Portogallo – Repubblica Ceca 4-2

Sabato 23 Agosto - Semifinali

Semifinali 5/8° posto

Rep. Ceca – Francia 6-4

posto: Polonia – Svizzera 2-5

Semifinali 1/4° posto

Portogallo – Italia 12-4

Russia – Olanda 1-3

Domenica 24 Agosto - Finali

Ore 12.45: Finale 7° e 8° posto: Polonia – Francia 5-7

Ore 14.00: Finale 5° e 6° posto: Svizzera – Rep. Ceca 7-5

Ore 15.15: Finale 3° e 4° posto: Italia – Russia 1-6

Ore 16:30: Finale 1° e 2° posto: Olanda – Portogallo 1-5

 

L’EUROLEAGUE 2008 - La final eight dell’Euroleague 2008, che aveva iniziato la sua fase di qualificazione nel giugno scorso attraverso due tornei di qualificazione, è la penultima edizione sotto l’egida della BSWW, in vista del primo Europeo riconosciuto dall’Uefa che si svolgerà, come annunciato a Marsiglia in occasione della finale mondiale dal presidente Michel Platini, a partire dal 2010, alternandosi ogni 2 anni con la Coppa del Mondo Fifa. In Portogallo, con i padroni di casa qualificati di diritto quale paese organizzatore, sono giunte 7 tra le Nazionali più forti d’Europa: Svizzera, Italia, Polonia (piazzatesi nell’ordine nel torneo eliminatorio disputatosi a Lignano dal 20 al 22 giugno), Russia, Francia, Olanda (secondo i piazzamenti del torneo disputato a Tignes dal 6 all’8 Luglio), più la Repubblica Ceca quale migliore quarta dei due tornei. Assente per la prima volta in 11 anni di Euroleague la Spagna, la più titolata a livello continentale, che nel torneo disputato a Lignano è finita al 5° posto.

ALBO D’ORO EUROLEAGUE - Il campionato d’Europa è giunto alla sua undicesima edizione. Nato nel 1998, il torneo si è sviluppato, attraverso formule differenti, sempre su un programma itinerante, fatto di qualificazioni in giro per l’Europa e poi un concentramento finale. La più titolata a livelo europeo è la Spagna, che ha conquistato il titolo ben 5 volte sulle 10 edizioni finora disputate, seguita da Portogallo (2), Francia, Italia e Germania (1). Gli azzurri hanno centrato il loro unico titolo europeo nel 2005, a Marsiglia, superando in finale il Portogallo ai calci di rigore per 7-6 (5-5 i tre tempi regolamentari, 0-0 il supplementare), per il resto vantano un 2° posto (1998), un 3° posto (2001) e un quarto posto (2006). Di seguito il riepilogo dell’albo d’oro. 1998: Germania, 1999: Spagna, 2000 Spagna; 2001 Spagna, 2002 Portogallo, 2003 Spagna, 2004 Francia, 2005 Italia, 2006 Spagna, 2007 Portogallo.

UN ITALIANO TRA I FISCHIETTI – Nel gruppo degli arbitri chiamati a dirigere le finali europee, c’è stato anche l’italiano Michele Conti, della sezione di Ravenna, internazionale dal 2005, due Mondiali e due finali europee alle spalle. Conti, coordinatore degli arbitri per il nord del campionato italiano Serie A Enel, aggiunge un’altra stagione da protagonista alla sua carriera di arbitro di beach: a Vila Real ha diretto tre gare, Svizzera – Olanda ai quarti, Francia – Rep. Ceca alle semifinali e oggi Svizzera - Rep. Ceca, valida per il 5° posto.

LA ROSA DEGLI AZZURRI - La squadra azzurra è composta da 12 giocatori, tutti impegnati nel massimo campionato di beach soccer in Italia, oltre che atleti tesserati per club dilettanti. Di seguito tutta la rosa. Portieri: Stefano Spada (Terracina), Beppe Rasulo (Milano). Difensori: Michele Leghissa (Friulpesca), Giuseppe Platania (Catania), Stefano Torrisi (Loops Ribelle). Centrocampisti: Roberto Pasquali (Terracina), Simone Feudi (Terracina), Giuseppe Condorelli (Catania), Francesco Corosiniti (Panarea), Diego Maradona jr. (Mare di Roma). Attaccanti: Giuseppe Soria (Vasto), Paolo Palmacci (Terracina). Lo Staff. Capodelegazione: Antonio Cosentino. Commissario tecnico: Giancarlo Magrini. Team Manager: Ferdinando Arcopinto.  Segretario: Giuseppe Patassini. Medico: Daniele Cucchi. Fisioterapista: Giacomo Anibaldi. Magazzinieri: Fabio Daddi, Carlo Peppicelli.