Euroleague, Superfinal: Italia ko in finale, ma il 2° posto vale
Finale epica contro il Portogallo che riesce a conquistare il titolo europeo davanti al suo pubblico. Gli azzurri resistono fino alla fine. Tavecchio: "Bravi, avete dato il massimo".domenica 29 agosto 2010
E' stato bello sognare ed accarezzare il sogno di riconquistare la corona d'Europa. La favola è finita nell'ultimo scontro. Contro i padroni di casa del Portogallo, davanti al loro infiammato pubblico, che ha gremito gli spalti del Beach Stadium di Belém, lungomare di Lisbona, è stata vera battaglia. L'Italia è tornata a recitare, in ogni caso, un ruolo di primo piano nel panorama internazionale del beach soccer. L'obiettivo raggiunto rappresenta un ottimo viatico per il cammino che gli azzurri della sabbia dovranno intraprendere. Da oggi si riparte con maggiore slancio verso la costruzione di un progetto ambizioso, un percorso parallelo all'impegno della Lega Nazionale Dilettanti, con l'appoggio della FIGC, nell'assegnazione della prossima FIFA World Cup del 2011 all'Italia. "La squadra ha dato il massimo - è stato il commento di Carlo Tavecchio, presidente della LND che ha seguito a Lisbona l'avventura europea dell'Italbeach - c'è ben poco da aggiungere quando una finale viene decisa da un gol di scarto. Questione di episodi ma anche di un arbitraggio che mi è parso un po' casalingo. Faccio i complimenti al tecnico, perché in poco tempo ha ricompattato il gruppo e dato un'ottima immagine della nostra Nazionale". Per Massimiliano Esposito, giunto alla guida degli azzurri del beach soccer dalla fine di luglio, il traguardo della finalissima costituisce comunque un gran bel biglietto da visita. "E' chiaro che dispiace perdere così quando si era ad un passo dal traguardo - ha ammesso il commissario tecnico - sono però grato ai ragazzi per l'impegno e la serietà che hanno dimostrato in questi giorni". Dopo appena cinque panchine in azzurro e la situazione non facile che aveva ereditato non era facile ipotizzare un simile piazzamento nel campionato continentale. "Il secondo posto è un risultato importante, anche se vincere piace a tutti - il capo delegazione Alberto Mambelli, nonché vicario della LND, è dispiaciuto ma non rinuncia a vedere le cose con un pizzico di ironia e di ottimismo - poco più di un mese fa non avrei mai pensato che la nostra squadra potesse raggiungere questo prestigioso traguardo. Abbiamo comunque raddrizzato una stagione in cui sembrava andarci tutto quanto storto. Complimenti ad Esposito per quanto ha fatto, soprattutto per la capacità di infondere un grande carattere a tutti i nostri giocatori, che hanno brillato per carattere ed unità d'intenti". Ma nella gara contro il Portogallo la squadra ha forse avvertito troppo il peso dell'incontro. La responsabilità di conquistare un trofeo che manca in bacheca da cinque anni ha di certo influito sulla capacità di essere lucidi e reattivi come nelle gare di qualificazione. Senza contare la caratura dell'avversario, che oltre a poter contare sul calore dei propri sostenitori, rappresenta una selezione tra le più talentuose e quotate del Mondo. Stavolta la determinazione ed il cuore non sono stati sufficienti a scavalcare l'ostacolo. La delusione è palese fra i giocatori e lo staff che fino all'ultimo hanno creduto all'impresa. La rovesciata di Gabriele Gori sembrava il colpo di scena capace di invertire le sorti dell'incontro. Il colpo del ko, giunto qualche istante dopo per opera di Bruno Novo, ha messo invece fine alle speranze degli azzurri ed ha consegnato al Portogallo il suo quarto titolo continentale. Ma il gesto tecnico di Gori, alla sua prima competizione ufficiale, riesce a sintetizzare tutto il valore e lo sforzo di Esposito e dei suoi ragazzi. E' stato l'Europeo degli esordienti, dei veterani, di chi ha lottato con coraggio e passione. Un Europeo da emozioni forti. Un'avventura vissuta intensamente e che darà nuova linfa al beach soccer italiano. Gli onori di Marsiglia 2005 restano ancora lontani, ma la strada per tornare a crescere è già stata presa. E se sarà in salita, poco importa. Il cuore c'è.
PORTOGALLO - ITALIA 3-2 (1-1, 1-0, 1-1)
Portogallo: Graça, Coimbra, Alan, Madjer, B. Novo, Jordan, Marinho, Bilro, Joao Carlos; All. Mateus
Italia: Del Mestre, Leghissa, Feudi, Corosiniti, Carotenuto, Platania, Di Maio, Palmacci, Gori, Rasulo; All. Esposito
Arbitri: Zimmermann (Svi) e Eriz Mata (Spa)
Marcatori: nel pt 2' Corosiniti (I), 7' Alan (P); nel st 7' Bruno Novo (P); nel tt 7' Gori (I), 10' Bruno Novo (P)
Inizio da brividi, con Madjer che dimostra di avere il piede già caldo. Lo stesso vale per Corosiniti che con la consueta tenacia resiste al contrasto di Coimbra e batte Graça con un diagonale che s'infila nell'angolo alla sinistra del portiere lusitano. La difesa italiana regge bene l'urto degli avversari. Madjer chiama in causa Del Mestre in un paio di occasioni. L'estremo difensore azzurro risponde con prontezza. Ma non gli è possibile intercettare un rasoterra micidiale di Alan, scagliato dalla lunga distanza ed infilatosi nella rete sfiorando il palo interno. Un minuto dopo è sempre Alan a far intervenire Del Mestre, che controlla un insidioso pallone a girare. Al 9' Feudi esplode un gran sinistro che Graça non trattiene, ma che i compagni riescono ad intercettare. Del Mestre invece rischia grosso non riuscendo ad agguantare un pallone poi controllato da Bilro che tenta la conclusione. Il portiere azzurro chiude in due tempi. Il Portogallo continua nella pressione e guadagna un tiro libero con Jordan: la sua bordata si stampa fortunatamente sul palo per poi ricarambolare in campo. La seconda frazione del match si apre con Carotenuto che tenta l'ace su calcio d'inizio. Graça interviene con la mano deviando in angolo. Passano troppi secondi in area azzurra ed al 3' il Portogallo conquista un free shot. Madjer però non riesce a trasformare grazie all'opposizione di Rasulo ed all'opera provvidenziale di Feudi che respinge con il corpo sulla linea di porta. Gli uomini di Mateus giocano in scioltezza, mentre l'Italia non riesce a darsi una manovra fluida e penetrante in chiave offensiva. Al 7' Di Maio apre per Corosiniti che di testa manda il pallone a lambire il palo. Nell'azione seguente il Portogallo passa in vantaggio: Bruno Novo si esibisce in una rovesciata, resa più efficace del previsto a causa dell'intervento non preciso di Rasulo. Il Gatto si riscatta neutralizzando il tiro libero guadgnato da Alan e costato a Di Maio il cartellino giallo per fallo di ostruzione. Gli azzurri continuano a soffrire l'intraprendenza degli avversari. Allo scadere del tempo l'irruenza di Corosiniti consegna al Portogallo un prezioso calcio piazzato, che Marinho fallisce concludendo in maniera piuttosto approssimativa. L'esito della sfida viene rimandato alla terza ed ultima frazione di gara. Mateus, tenuto a riposo Madjer nel secondo tempo, spedisce in campo la sua migiore formazione, orfana di Belchior colpito da squalifica per i due cartellini gialli accumulati nei precedenti incontri. Dopo un minuto Del Mestre compie il miracolo sulla girata acrobatica di Jordan, che aveva eluso così il controllo di Leghissa. Il fortino azzurro subisce il bombardamento portoghese senza trovare la forza di reagire e di ritrovare smalto in attacco, dove sia Gori che Palmacci e Carotenuto appaiono lontani dalla vena realizzatrice della fase eliminatoria. Ma il bomber di Viareggio non ha esaurito tutte le risorse: la sua "bicicletta" riporta l'Italbeach in partita a quattro minuti dal fischio finale. L'equilibrio dura poco, perché i lusitani tornano avanti con Bruno Novo, bravo a ribadire in gol sulla respinta di Del Mestre. Ma non è finita. Carotenuto non ha fortuna nell'esecuzione del tiro libero guadagnato per il fallo di mano di Bilro. Il Portogallo chiude in avanti. L'Italia si piega ma non si spezza.
Euro Beach Soccer League - Superfinal 2010
Giovedì 26
Gruppo A: Russia - Romania 6-4
Gruppo B: Svizzera - Italia 6-8
Venerdì 27
Gruppo A: Portogallo - Romania 6-1
Gruppo B: Spagna - Italia 5-6
Sabato 28
Gruppo A: Russia - Portogallo 2-4
Gruppo B: Svizzera - Spagna 6-3
Classifica Gruppo A: Portogallo 6 pt, Russia 3, Romania 0
Classifica Gruppo B: Italia 6 pt, Svizzera 3, Spagna 0
Domenica 29
Finale 1°-2° posto: Portogallo - Italia 3-2
Finale 3°-4° posto: Russia - Svizzera 7-3
Finale 5°-6° posto: Spagna - Romania 7-1
Classifica marcatori
8 reti: Stankovic (Svi)
5 reti: Shishin (Rus)
4 reti: Corosiniti, Gori, Palmacci (Ita), Alan, Bruno Novo (Por); Amarelle, Javi T (Spa), Krasheninnikov (Rus)
3 reti: Madjer (Por)
2 reti: Carotenuto, Leghissa (Ita), Belchior (Por); Pitu, Raj (Rom); Makarov, Shaykov (Rus), Amarelle, Cristian T, Juanma (Spa); Meier, Spacca (Svi)
1 rete: Maci (Rom); Gorchinsky, Leonov (Rus); Miguel Beiro, Nico, Pajon (Spa), Leu, Rodrigues, Samuel (Svi)
ALBO D'ORO - 2010 (Portogallo), 2009 (Russia), 2008 (Portogallo), 2007 (Portogallo), 2006 (Spagna), 2005 (Italia), 2004 (Francia), 2003 (Spagna), 2002 (Portogallo), 2001 (Spagna), 2000 (Spagna), 1999 (Spagna), 1998 (Germania)
Euro Beach Soccer League - Promotion Final 2010
Giovedì 26
Gruppo A: Francia - Inghilterra 10-4
Gruppo B: Israele - Turchia 5-6 d.t.r.
Venerdì 27
Gruppo A: Azerbaijan - Turchia 4-5
Gruppo B: Ungheria - Inghilterra 5-3
Sabato 28
Gruppo A: Israele - Azerbaijan 3-1
Gruppo B: Francia - Ungheria 7-2
Classifica Gruppo A: Francia 6 pt, Ungheria 3, Inghilterra 0
Classifica Gruppo B: Turchia 5 pt, Israele 3, Azerbaijan 0
Domenica 29
Finale 1°-2° posto: Francia - Turchia 3-4
Finale 3°-4° posto: Israele - Ungheria 6-2
Finale 5°-6° posto: Azerbaijan - Inghilterra 4-2