Nazionale Beach Soccer

Euroleague, Superfinal: grande Italia, ma in finale va il Portogallo

Contro i padroni di casa, gli azzurri giocano una gara gagliarda, ma offrono troppi spazi alla stella Madjer (5 reti). Domani contro la Spagna per il terzo posto.

sabato 22 agosto 2009

Euroleague, Superfinal: grande Italia, ma in finale va il Portogallo

L’Italbeach manca di un soffio la finale per il titolo europeo nelle Super Final di Euroleague, al termine di una gara equilibrata contro i padroni di casa del Portogallo. Gli azzurri giocano con grinta e determinazione contro un avversario obiettivamente più forte, in questo momento, e restano sempre in partita fino alla fine. Un palo, alcune sbavature in difesa ed almeno due decisioni arbitrali contrarie che poi risulteranno decisive condannano oltre misura un’Italia che ha giocato a tratti anche un ottimo beach soccer dal punto di vista tecnico. Peccato davvero per la sconfitta perché i sentori per compiere l’impresa alla vigilia c’erano tutti: la squadra carica dal punto di vista psicologico, l’assenza di Alan nella corazzata lusitana contribuiva a rinfrancare gli azzurri, ma soprattutto lo stato di forma di alcuni giocatori fondamentali che con le loro giocate sono stati chiamati a non far rimpiangere le pensati assenze per infortunio di Carotenuto, Esposito e Pasquali. All’appello, infatti, non è mancato un “piccolo-grande” uomo che risponde al nome di Paolo Palmacci che con la tripletta odierna ha mantenuto vive le speranze azzurre ed ha superato nella graduatoria dei migliori realizzatori italiani proprio Carotenuto arrivando a quota 70 centri con la maglia azzurra. Ma ciò non è bastato perché il Portogallo, davanti al proprio pubblico, ha sbagliato poco e non ha regalato nulla all’Italia che si è guadagnata ogni metro di campo conquistato, arrivando addirittura a segnare con il portiere Spada pur di riagguantare il risultato. “E’ stata una prestazione eccezionale, abbiamo giocato con cuore e grinta e a sprazzi abbiamo anche dato spettacolo – ha dichiarato il Commissario Tecnico Giancarlo Magrini – peccato però per gli errori arbitrali da cui sono scaturiti almeno due loro segnature. Questo Portogallo è così forte che non ha bisogno di aiuti esterni, è ovvio che certe decisioni, soprattutto quando giochi davanti a 3 mila persone che ti tifano contro”. “Domani contro la Spagna – ha concluso Magrini – ce la giocheremo tutta, il bronzo è alla nostra portata e soprattutto questi ragazzi se lo meritano”. È il Portogallo dunque che si giocherà il titolo continentale contro i russi per bissare il successo del 2008. La Russia, infatti, è riuscita, al termine di una sfida al cardiopalma, laddove la Spagna ha fallito: mantenere la concentrazione al massimo soprattutto in difesa. La rete decisiva di Krasheninnikov ad inizio extra-time ha messo in evidenza lacune dovute alla disattenzione nella retroguardia iberica che non sono usuali per il team di Joaquin Alonso. Nell’occasione il numero diciotto russo si beve letteralmente i due fratelli Torres e lascia partire un sinistro potente e preciso che Roberto è costretto ad accompagnare con gli occhi in fondo alla porta. Nei 36’ regolamentari la Spagna è andata subito sotto nel punteggio grazie alla marcatura di Shakhmelyan, poi ha reagito con una grande prestazione di Nico che ci ha messo il piede (suo il primo gol delle “furie russe”) ed anche la faccia (quando devia con sulla linea un tiro russo ormai destinato in rete), ma la Russia ha sempre continuato per la sua strada e si è riportata in vantaggio per Makarov. Poi il contestato pareggio di Amarelle di testa ha spalancato le porte al tempo supplementare.

Altrettanto chiaro e definito è il quadro delle finali del torneo di Promotional Final, dove Romania e Grecia si sono guadagnate l’accesso alla finalissima chiudendo in testa i rispettivi gironi. I romeni hanno vinto 3-2 lo scontro diretto contro la sorpresa Bielorussia grazie alle reti di Maci (doppietta) e Boata, mentre i greci si sono meritati la qualificazione già ieri vincendo bene contro l’Azerbaijian (5-2). La sfida tra queste due formazioni, sicuramente le migliori viste sulla sabbia portoghese, vale un posto nel Gruppo A di Euroleague la prossima stagione.

 

ITALIA – PORTOGALLO 5-8 (3-4, 1-2, 1-2)

Italia: Spada, Leghissa, Platania, Feudi, Sguazzin, Corosiniti, Palmacci, Del Mestre, D’Amico, Tiberi. All. Magrini.

Portogallo: Bruno, Torres, Sousa, Madjer, Durval, Jose Maria, Belchior, Bilro, Graca, B. Novo. All. Jose Miguel.

Arbitri: Segejus (Lit) e Akcer (Tur).

Marcatori: nel pt 2’ e 4’ Madjer (Por), 5’ Leghissa (Ita), 5’ Madjer (Por), 6’ e 7’ Palmacci (Ita), 9’ B. Novo (Por), nel st 2’ Belchior (Por), 3’ Palmacci (Ita), 7’ Madjer (Por), nel tt 3’ Jose Maria (Por), 7’ Spada (Ita), 12’ Madjer (Por).

Note: Ammoniti: D’Amico, Corosiniti, Palmacci (Ita).

Nemmeno il tempo di iniziare che Feudi scalda subito le mani di Bruno direttamente su calcio d’avvio. Ma è più preciso Madjer al 2’ quando calcia il solito missile nella porta difesa da Spada su calcio di punizione battuto dalla metà campo. Il vantaggio portoghese non scompone il team di Magrini che si riversa in avanti e nel giro di 30’’ sfiora prima il gol con Palmacci, bravo ma sfortunato nel prolungare di testa la traiettoria del pallone, poi con Feudi che si guadagna un calcio da fermo dal limite parato in due tempi dall’estremo difensore lusitano. Sul proseguimento dell’azione, proprio su rinvio lungo di Bruno, Madjer affonda il colpo con l’ennesimo miracolo acrobatico e spinge in rete un pallone incredibile. Lo stadio esplode, scandendo il nome del numero sette, e adesso ricominciare è molto più difficile, ma gli azzurri mantengono alto il livello della concentrazione, tanto da accorciare le distanze 1’ dopo su colpo di testa in tuffo di Leghissa, bravo nel ribadire in porta un angolo battuto dalla destra. Purtroppo il piede di Madjer oggi è più caldo del solito e direttamente da calcio d’avvio pesca l’ennesimo jolly che vale l’1-3. Il cuore e la classe di Paolo “Pablito” Palmacci , autore di un diagonale micidiale in corsa dalla sinistra, ci riportano sotto nel risultato. Pochi secondi dopo succede l’incredibile, sempre Palmacci raccoglie il pallone a centrocampo, lo difende subendo il palo e poi scaglia un siluro nella porta portoghese dove Bruno non può arrivare. Il risultato di parità galvanizza gli italiani che sono determinati come non mai nel non lasciare spazi alla manovra avversaria, i padroni di casa le provano tutte, ma è solo su punizione che si rendono pericolosi: Bruno Novo al 9’ per segnare ha bisogno di due tentativi, complice l’arbitro lituano Sergejus gli fa ripetere la conclusione (la prima era uscita di mezzo metro) senza alcun motivo apparente. Prima del riposo Tiberi prova a raddrizzare il match con un sinistro potente dalla trequarti deviato in tuffo dall’estremo difensore lusitano. Nella ripresa l’Italia si rende subito pericolosa con un’azione sviluppatasi sull’asse Palmacci-Leghissa e conclusa proprio dal difensore friulano con un destro a lato. Ma al 2’ è di nuovo il Portogallo ad andare in rete con una perla che porta la firma di Belchior: il numero dieci portoghese punta l’incrocio dei pali della porta del neo-entrato Del Mestre e lo centro con un destro tanto preciso quanto applaudito. Lusitani ancora in avanti 1’ dopo con Madjer che calcia a botta sicura ma stavolta l’estremo difensore italiano si supera ed intercetta con la punta delle dita. Dalla parte opposta Palmacci si lancia in porta ma è atterrato da dietro, si presenta sul pallone con una freddezza incredibile e porta ancora una volta l’Italia a -1. Il numero undici azzurro è scatenato: riceve palla dal limite al 4’ e calcia di poco a lato quando tutti pensavano al gol. Le emozioni si susseguono ed ancora Del Mestre si esibisce in un intervento da campione per deviare la rovesciata di Belchior al 5’. Gli azzurri sono costretti a capitolare ancora al 7’ quando il solito strepitoso Madjer infila la porta di Del Mestre, arrivando per primo sul pallone respinta in prima battuta dal portiere italiano. Alla ripresa del gioco D’Amico è davvero sfortunato perché colpisce il palo con un destro potente. A questo punto i padroni di casa approfittano del calo azzurro nel ritmo ed inizia a gestire con più tranquillità il pallone fino alla fiammata di Bruno Novo all’11’ respinta dall’ottimo Del Mestre. Il riposo fa bene all’Italbeach che si proietta in avanti con Tiberi diverse, ma senza impensierire seriamente il reparto difensivo portoghese. Poi al 3’ Jose Maria lascia a terra Sguazzin, complice una manata evidente sul viso dell’italiano non sanzionata dagli arbitri, e s’invola verso la e di testa mette in seria difficoltà Bruno, costretto al miracolo per impedire la rete azzurra. Scuote l’Italia addirittura il portiere Spada quando, al 7’, si alza il pallone al limite dell’area e lo calcia nella porta avversaria infilando in pieno l’angolino sotto l’incrocio dei pali. Il gol è di quelli da celebrare per diversi minuti, ma adesso c’è da riagguantare una partita incredibile che vede l’Italia, nonostante tutto, ancora in gioco. La palla buona per accorciare le distanze capita sui piedi di Feudi che calcia in mezza girata dal limite dell’area, ma il portiere portoghese si esibisce in una parata d’istinto miracolosa che nega la gioia del gol al numero cinque italiano. L’ultima occasione se la guadagna il solito Palmacci che angola troppo il diagonale dalla sinistra, calciando al termine di una corsa di quindici metri. L’Italia capitola a 20’’ dalla sirena con un altro colpo di genio di Madjer, ma ormai la gara è finita: il Portogallo va in finale e gli azzurri domani si giocheranno il bronzo contro la Spagna.

 

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Euro Beach Soccer League – Super Final

Giovedì 20

Gruppo 2 – Russia – Svizzera             3-2 dts

Gruppo 1 – Italia – Polonia                3-2 dts

Venerdì 21

Gruppo 2 – Spagna – Svizzera           8-4

Gruppo 1 – Portogallo – Polonia       6-2

Sabato 22

Girone 2 – Spagna – Russia                3-4 dts

Girone 1 – Portogallo – Italia             8-5

 

Classifica Gruppo 1: Portogallo 6 pt, Italia 2 pt, Polonia 0 pt.

Classifica Gruppo 2: Russia 4 pt, Spagna 3 pt, Svizzera 0 pt.

 

Domenica 23

h 13:45 – Finale 5°-6° posto: Svizzera – Polonia

h 16:15 – Finale 3°-4° posto: Spagna – Italia

h 17:30 – Finale 1°-2° posto: Portogallo – Russia    

 

Classifica marcatori

7 reti: Madjer (Por);

5 reti: Palmacci (Ita), Stankovic (Svi);

4 reti: B. Novo (Por), Amarelle (Spa);

3 reti: Nico (Spa);

2 reti: Leghissa (Ita), Baran (Pol), Jose Maria (Por), Shishin, Krasheninnikov (Rus);

1 rete: Spada (Ita), Rolnik, Frszkemut (Pol), Belchior (Por), Makarov, Shkarin, Shakhmelyan (Rus), Miguel Beiro, Javi T., Juanma (Spa), Meier (Svi).

 

Euro Beach Soccer League – Promo Final

Giovedì 20

Gruppo 2 – Romania – Turchia          5-3

Gruppo 1 – Norvegia – Grecia           1-8

Venerdì 21

Gruppo 2 – Bielorussia – Turchia       5-4 dtr (3-3)

Gruppo 1 – Azerbaijian – Grecia        2-5

Sabato 22

Girone 2 – Romania - Bielorussia      3-2

Girone 1 – Norvegia – Azerbaijan      2-4

 

Classifica Gruppo 1: Grecia 6 pt, Azerbaijan  3 pt, Norvegia 0 pt.

Classifica Gruppo 2: Romania 6 pt, Bielorussia 2 pt, Turchia 0 pt.

 

Domenica 23

h 11:15 – Finale 5°-6° posto: Norvegia - Turchia

h 12:30 – Finale 3°-4° posto: Azerbaijan - Bielorussia

h 15:00 – Finale 1°-2° posto: Grecia - Romania