Nazionale Beach Soccer

Euroleague, San Benedetto: L’Italia chiude il primo round davanti a tutti

Battuta l’Ucraina 2-0 nella finale dell’evento italiano: decisivo il catanzarese Vasile, che firma una doppietta alla prima presenza in azzurro.

mercoledì 26 luglio 2006

Euroleague, San Benedetto: L’Italia chiude il primo round davanti a tutti

L’Italia conquista il Trofeo Fiat Punto Sport, il premio riservato al vincitore della Tappa Italiana di Euroleague che si è chiusa oggi a San Benedetto del Tronto. Un grande trionfo, esaltante anche questo in un periodo in cui l’azzurro è di moda, il più bel modo per far ripartire il lungo cammino del beach soccer europeo.

Per gli azzurri subito nel carniere 12 punti nella classifica parziale di Euroleague, che nelle prossime tappe (da domani a Tignes in Francia, poi Palma de Mallorca in Spagna e Portimao in Portogallo) servirà a definire le 6 squadre ammesse alle Superfinal che si svolgeranno a Marsiglia a fine agosto, valide anche come qualificazione alla Fifa World Cup 2006 prevista a novembre a Rio de Janeiro. Un grande successo per la Riviera delle Palme e la città di San Benedetto, che per 6 giorni, prima col campionato di Serie A Enel e poi con la tappa europea ha dimostrato ospitalità, calore e passione verso i colori azzurri e per il beach soccer. Numeri da record: oltre 3000 spettatori in ciascuna delle 3 gare dell’Italia da lunedì a mercoledì, un gran finale con fumogeni tricolori a coronare la consegna del Fiat Trofeo Punto Sport all’Italia, alzato da capitan Fruzzetti.

L’organizzazione, coordinata tra lo staff del dipartimento beach soccer della Figc – Lega Nazionale Dilettanti e la Confesercenti, l’amministrazione comunale di San Benedetto, quella provinciale di Ascoli Piceno e la Regione Marche, è tata pressochè perfetta. L’Enel Beach Stadium che ha ospitato le gare, realizzato con la supervisione dei promoter Simone Spadafora e Antonio Rocca, ha portato a San Benedetto del Tronto un pezzo di Copacabana: oltre 3000 posti a sedere, un villaggio commerciale che ha intrattenuto spettatori e semplici curiosi, attraverso i partner del beach soccer. Un evento in diretta in Spagna, per quasi 12 ore in tre giorni, che in Italia sarà invece trasmesso domenica pomeriggio con la telecronaca di Paolo Assogna ed il commento tecnico di Malù, reduce dai Mondiali in Germania, altro “arruolato” negli innamorati del beach soccer.

L’ultima giornata, oltre al premio Enel consegnato da Massimo Agostini a Eric Cantona con lo stadio tutto in piedi ad applaudire, ha consacrato i piazzamenti di questa prima tappa. La Polonia ha dilagato con la Grecia nella gara in cui si assegnava il 7° posto, poi la Francia ha piazzato il break vincente sulla Spagna nell’ultimo parziale chiudendo al 5° posto, il Portogallo come da pronostico ha preceduto sul podio la Svizzera.

 

LA FINALE

 

Italia – Ucraina 2-0

(parziali 0-0, 2-0, 0-0)

Italia: Rasulo, Vasile, Casarsa, Fruzzetti, Galli, Pasquali, Carotenuto, Agostini, Soria, Della Torre. All. Agostini.

Ucraina: Sydorenko, Kochin, Kostenko, Pylypenko, Zubenko, Klinovskiy, Varenytsya, Yedokymov, Golovin, Gladchenko. All. Zaloylo.

Arbitri: Fassler (Sui), Sarmiento (Spa).

Marcatori: nel st al 4’ e all’8’ Vasile.

Note: ammonito Vasile

L’Italia conquista la vittoria della prima tappa dell’Euroleague grazie ad una sorprendente doppietta di Francesco Vasile, giovane classe ’80 al suo primo gettone in azzurro dopo una bella prima parte di stagione con il Catanzaro in Serie A Enel. Un primo posto importante in chiave futura, perché ci permette di mettere da parte 12 punti buoni per la qualificazione alle Superfinal di Marsiglia.

Massimo Agostini, che per l’occasione sceglie di tornare in campo, schiera in avvio lo stesso quintetto della semifinale di ieri: Rasulo tra i pali, Galli dietro, Fruzzetti e Pasquali a supporto della punta Carotenuto. Proprio il bomber partenopeo è protagonista della prima emozione al 4’: riceve palla, controlla di petto e rovescia sotto l’incrocio, la palla sbatte sul montante superiore e sbatte sulla sabbia. Dentro? Probabile, almeno dal replay, ma Fassler lascia giocare. Al 7’ Fruzzetti, imbeccato in area da Pasquali, tenta di anticipare Sydorenko con la punta del piede al volo, ma il pallonetto finisce fuorimisura. Agostini prova qualche soluzione nuova, dentro Vasile, per lui l’esordio azzurro, Soria a dar fiato a Carotenuto, ma nei minuti finali cambia poco. Primo parziale chiuso sullo 0-0, grazie anche ad una bella parata di Rasulo su un tiro dalla distanza a 35” dalla fine e, purtroppo, anche per qualche centimetro eccessivo calcolato da Soria nel correggere la traiettoria del piazzato di Galli dalle retrovie.

Nel secondo parziale spazio anche a Casarsa, ed ecco, dopo 40”, un altro montante a strozzare l’urlo degli azzurri (praticamente 10 in 3 giorni…), punizione di Fruzzetti e deviazione di Soria che si alza e sbatte sulla traversa.  Al 3’ ancora emozioni sull’asse Fruzzetti – Soria: apertura rasoterra del capitano e destro a fil di palo dell’attaccante abruzzese.  Qualche secondo ed ecco che inizia a concretizzarsi il giorno più bello di Vasile: esordio e primo gol in maglia azzurra, con un rasoterra dalla propria metà campo che si insacca alla destra di Sydorenko. L’Italia ci riprova al 7’ con Casarsa che dribbla e va al tiro colpendo solo l’esterno della rete, poi all’8’ Rasulo (che chiude la finale senza subire gol) anticipa di pugno su un tiro cross di Klinovskiy, contropiede killer di Pasquali che in 3 contro 1 imbecca sulla destra Vasile, che di testa pennella un pallonetto sull’uscita di Sydorenko e infila sotto l’incrocio opposto. Carotenuto potrebbe fare tris poco dopo, quando controlla di destro e si gira con lo stesso piede, ma trova la respinta in angolo del portiere ucraino. Che è fortunato al 10’ quando è impreparato sulla botta potente di Pasquali da metà campo ma la palla finisce di poco alta, poi ancora Carotenuto e Casarsa al tiro nel giro di 1’, e in entrambe le occasioni Sydorenko devia. Come un orologio, arriva un altro palo, sulla botta al volo di Carotenuto, che chiude il secondo tempo.

Il terzo tempo si accende al 2’ quando Beppe Rasulo fa vedere di che pasta è fatto: si distende a deviare il rasoterra di Klinovsky, poi è pronto a opporsi con il corpo al tap in di Varenytsia. L’Italia regge con ordine, l’Ucraina non è eccessivamente pericolosa ed il risultato resta invariato fino alla fine: non importa che sia stato un match poco spettacolare, l’Italia centra una bella vittoria di tappa e comincia nel migliore questa Euroleague 2006 che difendiamo da campioni in carica.

                                                                                                                   

IL DETTAGLIO DELLE GARE DELLA 1° TAPPA DELL’EUROLEAGUE

ENEL Beach Stadium – Lungomare Marconi – Zona ex Camping

 

LUNEDI’ 24 LUGLIO

Portogallo – Polonia      9-2

Francia – Svizzera         5-6 d.c.r.

Spagna – Ucraina         2-3

Italia – Grecia               4-3 d.c.r.

MARTEDI’ 25 LUGLIO

Polonia – Spagna          1-4

Francia – Grecia            5-2

Portogallo – Ucraina      1-2

Svizzera – Italia            5-6 d.c.r.

MERCOLEDI’ 26 LUGLIO

Finale 7° e 8° posto: Polonia – Grecia    5-1

Finale 5° e 6° posto: Spagna – Francia  3-5                  

Finale 3° e 4° posto: Portogallo – Svizzera 4-1             

Finale 1° e 2° posto: Ucraina – Italia     0-2      

           

Miglior portiere: Nico (Svi), Miglior giocatore: Carotenuto (Ita),  Capocannoniere: Meier (Svi), Fifa Fair Play: Ucraina

Classifica dopo la prima tappa: Italia 12, Ucraina 10, Portogallo 8, Svizzera 6, Francia 4, Spagna 3, Polonia 2, Grecia 1.