Eurocup a Baku: l’Italia chiude al 5° posto, battuta l’Inghilterra
Facile vittoria degli azzurri nella finale di consolazione: inglesi battuti 5-1, doppietta per Pasquali e Palmacci, in gol anche Corosiniti. Gli spagnoli superano la Svizzera nella finale.domenica 21 settembre 2008
Nella giornata conclusiva dell’Eurocup di Beach Soccer, che si è chiusa oggi a Baku in Azerbaigian, l’Italia strappa il quinto posto superando agevolmente nella finale meno preziosa l’Inghilterra, piegata senza sudare troppo già dal primo parziale, chiuso avanti 3-0, e poi amministrato nei tempi seguenti, fino al 5-1 conclusivo. Gli azzurri mettono così fine alla serie negativa di 4 sconfitte consecutive rimediate tra le finali di Euroleague e questa Eurocup e salutano con una vittoria la stagione 2008, quella della consacrazione mondiale con il 2° posto alla Fifa World Cup, seppur l’ultimo successo arriva contro una squadra nettamente inferiore. Da oggi, comunque, già si pensa al futuro: dopo la conclusione del campionato italiano, la Serie A Enel, che ha incoronato il Catania nella finale vinta ai rigori con il Terracina, anche l’attività internazionale si congeda in vista di un 2009 nel quale il beach soccer italiano, inteso come club e Nazionale, è chiamato a confermarsi dopo gli straordinari risultati raggiunti. Dalla prossima settimana, si comincerà così a pianificare la nuova stagione: lo studio delle date e delle location che ospiteranno gli eventi nazionali e la programazione dell’attività internazionale, in attesa che la Fifa e la BSWW comunichino ufficialmente la formula e le date dei principali appuntamenti. Al momento, è stata definita solo la World Cup, prevista per novembre a Dubai, mentre sono allo studio il torneo di qualificazione mondiale (probabilmente si ripeterà l’esperienza di Benidorm, a maggio, con almeno 24 squadre a contendersi i 5 posti per il Mondiale), l’Euroleague (con la definizione dei gruppi A e B), e l’Eurocup. Non è escluso, però, che l’Italia possa tornare in campo anche prima del 2009: è infatti in via di organizzazione un grande evento a dicembre in Sud Africa (Durban), al quale prenderanno parte le più titolate nazionali, e tra queste potrebbe esserci anche l’Italia.
L’Eurocup a formula ridotta, disputata a 6 squadre invece del solito schema ad 8, regala alla Spagna il trofeo più importante: nella finale di oggi la squadra iberica guidata da Joaquin Alonso si è imposta sulla Svizzera per 2-0, con gli elvetici che faliscono il rigore che avrebbe potuto riaprire la contesa (Schirinzi).
Baku saluta così questo primo appuntamento azero di beach soccer, che ha messo in luce una Federazione locale, la AFFA, molto attiva e intenzionata a sviluppare esperienze in questa nuova disciplina, ed ha avuto il merito di allargare le frontiere continentali di questo sport. Da parte sua l’Italia torna a casa con un’ulteriore bagaglio di esperienza, soprattutto per alcuni giocatori che si stanno inserendo, ed il Ct Magrini continua a lavorare per completare la sua opera.
La gara – Il match con l’Inghilterra è una pura formalità: l’Italia domina in lungo e largo, amministra il gioco e colpisce a ripetizione già nel primo tempo, chiude avanti 3-0 (ma il parzialepoteva essere ancora più netto), poi gestisce tranquillamente il vantaggio, mentre il Ct Magrini prova a dare spazio e minuti ai nuovi, come Tiberi, Miceli e Tedeschi, per valutare in chiave futura. L’inizio è davvero travolgente: Palmacci centra subito un palo sullo 0-0, poi Pasquali e Corosiniti fanno centro con due conclusioni dal limite al termine di una manovra offensiva ben congegnata, con lo stesso centrocampista calabrese che prima di andare in gol aveva centrato anche una traversa. Si va sul 2-0, e a quel punto tocca anche a Spada darsi un po’ da fare sul tentativo di Giankovic su calcio d’avvio. Ma è un tentativo innocuo quello inglese, mentre gli azzurri creano a ripetizione: all’8’ Pasquali fa centro al volo su corner di Feudi, angolando il destro al millimetro, la palla sbatte sulla base del palo interno e rotola nella rete. Nei minuti conclusivi, sono i nuovi a sfiorare la rete personale: Tiberi calcia fuori al volo in diagonale, Tedeschi spara alto da metà campo, e ancora Tiberi si fa parare una conclusione da buona posizione.
Nella seconda frazione, l’Italia rallenta la propria manovra, mancando forse ulteriori motivazioni, e si limita a controllare gli inglesi che, per la verità, non sono mai pericolosi. Le azioni da gol sono tutte di marca italiana: Pasquali in avvio si fa respingere un tiro libero da metà campo, poi un diagonale sporco di Palmacci diventa un assist per Corosiniti che però non arriva in tempo al tap in a porta vuota; tra il 5’ ed il 7’ ancora Palmacci si rende pericoloso in più di una occasione: prima stampa il suo destro sulla traversa (10° legno in 3 gare per i nostri), poi conclude due volte a lato da buona posizione. Al 10’ ancora protagonista Palmacci, che stavolta offre di tacco un assist preciso sulla corsa di Pasquali, che calcia in diagonale, ma trova pronto il portiere inglese. A 30” dalla fine, punizione da metà campo per gli inglesi: calcia Stoorper che trova la complicità della sabbia e la palla scavalca Zanini mandando tutti al secondo intervallo con l’Italia al +2. La partita comunque non è mai in discussione: troppo piccola questa Inghilterra per fare paura ad un’Italia che, pur aldisotto del suo standard, è sempre una squadra che sa quando chiudere i match. Dopo 4’, allora, ecco l’accelerazione definitiva: Pasquali tocca lungo per Palmacci, l’attaccante terracinese però va a riconquistarsi la palla, vince un rimpallo e può calciare dal limite, da dove piazza sul primo palo, palla angolatissima per il 4-1. Dopo 2’ ancora il n. 11 azzurro va a proporsi largo sulla sinistra per ricevere il rilancio di Spada, dribbling sul diretto marcatore e rasoterra secco ancora sul primo palo, 5-1 per noi, partita in cassaforte. Nel finale spazio ancora a Miceli, Tedeschi e Tiberi, molto attivi per provare a firmare un gol personale. L’ex veneziano calcia al volo dopo uno scambio con Palmacci, ma il portiere inglese para a terra, poi va a regalare un buon assist di testa a Leghissa che però non riesce a chiudere il diagonale che finisce fuori di un paiodi metri dal palo. Ancora Miceli prova a sfondare in contropiede a 2’ dal termine, ma calcia troppo centrale per impensierire l’estremo difensore inglese. L’Italia non si ferma, Corosiniti va in dribbling, scavalca Giankovic e poi tenta una rovesciata acrobatica, anticipando il compagno Tiberi forse in migliore posizione per calciare, la palla finisce oltre la traversa. L’ultimo assalto lo portano in tandem Tiberi e Miceli: l’attaccante romano protegge palla e offre un assist per il compagno, ma quando il centrocampista veneziano calcia la sirena è già suonata; la palla finisce in rete, ma il gol non è convalidato.
EUROCUP – IL RIEPILOGO
Fase eliminatoria
Girone A: Svizzera – Inghilterra 8-3, Inghilterra – Azerbaijan 1-3, Azerbaijan – Svizzera 0-3. Classifica: Svizzera 6, Azerbaijan 3, Inghilterra 0.
Girone B: Italia – Norvegia 3-4, Norvegia – Spagna 1-10, Spagna – Italia 4-3. Classifica: Spagna 6, Norvegia 3, Italia 0.
Finali
5° e 6° posto: Italia – Inghilterra 5-1; 3° e 4° posto: Azerbaijan – Norvegia; 1° e 2° posto: Svizzera – Spagna 0-2.
2a giornata
Italia – Spagna 3-4 (1-1, 1-1, 1-2)
Italia: Spada, Leghissa, Miceli, Feudi, Condorelli, Pasquali, Tedeschi, Palmacci, Tiberi, Zanini. All. Magrini
Spagna: Roberto, Beiro, Paco Zalla, Juanma, Nico, Zamora, Javier Torres, Amarelle, Mini, Dona. All. Joaquin Alonso.
Arbitri: Slyva (Lithuania), Berezkin (Russia)
Marcatori: nel 1°t 9’ Tiberi (I), 10’ Mini (S); nel 2°t 2’ autogol Leghissa (I), 8’ Palmacci (I); nel 3°t 1 Nico (S), 2’ Corosiniti (I), 9’ Amarelle (S).
1a giornata
Italia – Norvegia 3-4 (0-0- 0-1, 3-3)
Italia: Spada, Leghissa, Miceli, Feudi, Condorelli, Pasquali, Tedeschi, Palmacci, Tiberi, Zanini. All. Magrini
Norvegia: Rosland, Lande, Hansen, Holm, Birkedal, Kandal, Folgero, Haughland. All. Hansen.
Arbitri: Borisevics (Lettonia), Berezkin (Russia)
Marcatori: nel 2°t 6’ Folgero (N); nel 3° t 2’ Pasquali (I), 3’ Leghissa (I), 3’ Hansen (N), 6’ Kandal (N), 9’ Hansen (N), 11’ Feudi (I).