Euro 2016, Mario Gomez vs Graziano Pellè: sfida statistica
sabato 2 luglio 2016
Nel quarto di finale di stasera, indubbiamente il più suggestivo visto che si contano 8 Campionati del Mondo e 4 Europei nella "bacheca" in mostra a Bordeaux, i probabili aghi della bilancia saranno rappresentati da uomini che non ti aspetti. Mario Gomez e Graziano Pellè sono arrivati all'Europeo di Francia a fari spenti, decisamente non supportati dalla critica ne osannati dai fan ma partita dopo partita hanno fatto notare quanto peso specifico può avere il lavoro, spesso oscuro, che pongono in essere per la squadra, senza nemmeno poi disdegnare la via del gol.
Analizziamo questo confronto più da vicino, attraverso le statistiche Opta, valutando le prestazioni dei due giocatori nella fase a gironi di questi Campionati Europei.
Il centravanti di proprietà della Fiorentina si sta decisamente rilanciando. Pensare che il suo posto da titolare era addirittura un miraggio fino alla prima partita contro l'Ucraina ma le difficoltà di Goetze ad operare da "falso 9" hanno spinto Löw a riconsiderare il suo impiego e da lì non ha più lasciato il campo: 3 partite giocate, appunto una da subentrato, per 198 minuti totali spesi in campo. Pellè è stato invece sempre il titolare nella mente del Ct Conte che ha visto in lui il perfetto uomo cardine per il gioco offensivo degli Azzurri: 3 partite giocate da titolare per 240' all'attivo.
Una cifra spiega il motivo della scelta di Conte: 86, il numero dei passaggi tentati dall'attaccante del Southampton, una cifra che dimostra la dedizione al ruolo di "boa offensiva" dedita a favorire gli inserimenti delle mezze ali e degli esterni italiani; più limitato il fraseggio di Gomez, fermo a 33 passaggi tentati pur potendo vantare una percentuale di efficacia migliore (69,7% contro 57%). Decisamente evidente la predisposizione del nostro portacolori al duello aereo, avendone tentati addirittura 19 (10 dei quali vinti).
Il "lavoro sporco" di Pellè si concreta in 7 palloni recuperati, 4 respinte e 9 falli fatti: davvero un lottatore. Gomez ha compiti maggiormente di "uomo d'area" proprio per la strutturazione della Germania che necessita di un riferimento fisso in attacco e questo si riverbera necessariamente sulle sue statistiche difensive (4 palloni recuperati, 3 falli fatti e nessuna respinta o intercettazione).
Passando alla fase prettamente d'attacco va messo in luce come la loro sia un'ottima vena realizzativa: basti pensare che entrambi hanno siglato due reti con rispettivamente 5 e 4 tiri nello specchio, denotando uno stato di forma da cecchini. Completano il quadro ulteriori 3 azioni pericolose generate da Gomez e 5 da Pellè.
Immacolato il "casellario" del nostro connazionale, mai ammonito ne espulso nella manifestazione; un giallo invece per l'ex Bayern.