Gli Azzurri volano ai quarti prendendosi la più fragorosa delle rivincite e detronizzando la Spagna bi-Campione in carica. Una partita semplicemente perfetta in ogni fase di gioco quella condotta dalla Nazionale che ha saputo arginare la manovra iberica alla fonte portandosi in attacco con frequenza e veemenza, sfiorando più volte la rete che avrebbe reso il passivo finale ben più ampio. Conte ha preparato il match alla perfezione e si è visto subito, con il pressing alto delle punte azzurre a non far ragionare i metronomi di Del Bosque che spesso sono stati costretti a lunghi lanci, puntualmente raccolti dalla nostra difesa sempre attenta. Quindi non solo catenaccio e contropiede, assolutamente no; la vittoria di ieri è stata riportata giocando a calcio, proponendo, mettendo alle corde come non mai la compagine che ha dominato il calcio nell'ultima decade. La stampa spagnola parla di "fine di un'era"; presto per dirlo ma una cosa è certa, è stata l'Italia a vincere, non la Spagna a perdere. Chiellini e Pellè hanno siglato il tabellino ma tutti, senza eccezioni, sono stati encomiabili, con Buffon chiamato all'unico vero intervento a pochi minuti dalle fine sull'incornata di Ramos, rispondendo presente con una prodezza delle sue, la difesa capace di bloccare tutti i tentativi di triangolazione e imperiale in fase aerea, il centrocampo col suo pressing e il suo fraseggio capace di imbeccare gli esterni e le punte che hanno fatto davvero piazza pulita nella retroguardia spagnola. Il quadro degli ottavi si è completato in serata a Nizza con un risultato ancor più clamoroso. L'Islanda, la Cenerentola delle Cenerentole, il paese di 300.000 anime ha fatto fuori l'Inghilterra più talentuosa degli ultimi 20 anni. Come? Reagendo all'iniziale vantaggio di Rooney con determinazione, fisicità e corsa tanto da pareggiare immediatamente il match sugli sviluppi di un calcio da fermo e poi portandosi in vantaggio con una bellissima combinazione offensiva messa in rete da Sightorsson. Poi tanto ordine e alcune occasioni anche per allungare fino alla stoica ma mai scomposta difesa finale contro l'assalto all'arma bianca di Hodgson (dimessosi in diretta a fine partita) che mette dentro tutti, da Vardy a Rashford, per il disperato tentativo di evitare il baratro. Passa l'Islanda contro il più scontato dei pronostici ed il rito collettivo dell'esultanza del popolo islandese sugli spalti guidata dal capitano Gunnarsson consegna agli archivi una delle immagini più belle dell'Europeo La cronaca di Italia-Spagna 2-0 La cronaca di Inghilterra-Islanda 1-2 Ecco quindi il quadro completo dei quarti di finale di Euro 2016. Si parte giovedì con Polonia-Portogallo ma, neanche a dirlo, già sale la febbre del sabato sera: c'è Italia-Germania, la più grande rivalità sportiva delle storia del calcio, una partita che non ha bisogno davvero di presentazioni!