El Shaarawy: “Sono tornato più motivato”. Zaza: “Per me un punto di partenza”
martedì 2 settembre 2014
Hanno risposto alla convocazione nel modo migliore: Stephan El Shaarawy è stato uno dei protagonisti del successo del Milan sulla Lazio, mentre Simone Zaza ha realizzato il gol più spettacolare della prima giornata di campionato. Sotto gli occhi di Antonio Conte, il giovane attaccante rossonero ha mostrato domenica al ‘Meazza’ di essere tornato il giocatore che due anni fa trascinò il Milan nel girone d’andata. Adesso dovrà riprendersi la Nazionale, quella maglia azzurra che Simone Zaza ha indossato solo in occasione dello stage pre-Mondiale voluto da Cesare Prandelli.
“Sono contento di essere tornato – le parole in conferenza stampa di El Shaarawy - sono più motivato, più carico e più maturo. Ho passato mesi difficili, c’è stato tanto dispiacere per la mancata convocazione al Mondiale, ma ora sto bene e sono felice di essere qui”.
Due allenatori, in passato compagni di squadra alla Juventus, hanno dimostrato di credere nelle sue qualità: “Conte e Inzaghi sono molto simili e mi hanno dato tanto. Sono due motivatori, curano non solo l’aspetto tattico, ma anche quello mentale e hanno sempre voglia di vincere. Mi sono trovato bene con tutti e due, spero di ripagarli”. Al Ct ha dato la massima disponibilità: “Quando è venuto a Milanello mi ha chiesto dove preferivo giocare e gli ho detto che posso fare sia la seconda punta sia il quinto di centrocampo facendo tutta la fascia”.
Settembre è mese di ambizioni e obiettivi: “Voglio arrivare a 10 gol in campionato, ma prima di tutto voglio raggiungere la Champions con il Milan e fare bene in Nazionale”. Sullo scarso impiego di giocatori italiani nel nostro campionato, El Shaarawy sa che l’unica soluzione è ricorrere ai vivai: “E' fondamentale che tutte le società seguano la stessa strada per far crescere i giovani e valorizzarli".
L’ambizione non manca nemmeno a Simone Zaza, che rivela di ispirarsi a Van Basten e Ibrahimovic e non nasconde di voler giocare in futuro per un top club: “Essere qui è una bellissima soddisfazione, una nuova esperienza per me. Questo è un punto di partenza, vorrei affermarmi tra i più forti attaccanti italiani”. La sua convocazione è stata per molti una sorpresa e Conte ha dimostrato che per arrivare in Nazionale non è fondamentale giocare in una squadra che lotta per l’alta classifica: “L’impatto con il mister è stato positivo, sta insistendo molto dal punto di vista tattico anche perché molti di noi non sono mai stati allenati da lui. Ora sta a me dare tutto me stesso”. L’attaccante del Sassuolo non ha perso l’umiltà necessaria per raggiungere traguardi importanti: “L’anno scorso ho preso troppi cartellini gialli, sarebbe stato meglio prendere qualche ammonizione in meno e fare qualche gol in più. So che devo migliorare in tutto, ma in particolare nel piede destro e nella scelta dei tempi delle giocate”.