El Shaarawy: “L’azzurro mi dà la carica, sogno il Mondiale in Brasile”
martedì 14 agosto 2012
Nell’attacco dell’Italia che domani sera affronterà in amichevole a Berna l’Inghilterra, ci saranno due esordienti: Mattia Destro e Stephan El Shaarawy. Nella conferenza stampa, che si è svolta a Coverciano prima della partenza della squadra per Berna, El Shaarawy non ha nascosto un pizzico di emozione: “E’ una grande soddisfazione, ma anche un’emozione per me aver raggiunto questa convocazione con la Nazionale maggiore, anche se non mi ha sorpreso visto che da un paio di giorni si parlava di convocazioni sperimentali da parte del mister. Ho sempre detto che il mio sogno è quello di partecipare al Mondiale del 2014, adesso è arrivata la
prima convocazione e spero ce ne siano altre. Mi metto a disposizione, cercando di dare sempre il massimo: deve essere uno stimolo ed una carica in più per dimostrare tutto il mio valore, anche se sono giovane”.
Alla prima chiamata con la Nazionale A, El Shaarawy avrà anche l’opportunità di esordire fin dal primo minuto: “Contro l’Inghilterra sarà un test importante, visto che affronteremo un avversario di rango. Prandelli adotta il 4-3-3, è un modulo che mi avvantaggia, considerato che preferisco partire da sinistra e poi accentrarmi. Con Destro mi trovo bene, ho giocato con lui anche in Under 21, è un grandissimo giocatore, che vede la porta e sa muoversi molto bene. Credo che avremo grande intesa anche qui. Personalmente mi sento bene, ho avuto dei problemi al tendine rotuleo in passato, e qui a Coverciano, essendo il campo un po' duro, l'ho subito, ma domani sera sarò al massimo”.
In vista dell'annata che sta per iniziare, El Shaarawy sembra proiettato ad avere nel Milan ancora più spazio: “L'anno scorso c'erano grandi campioni, in attacco è andato via solo Ibrahimovic; ne sono rimasti altri, ma con la sua partenza un po' di sollievo da parte mia c'è, perchè credo che avrò più possibilità di giocare. C’è stato un po' di rammarico fra noi giocatori e tra i tifosi del Milan perchè sono andati via grandi campioni e due pedine importanti come Thiago Silva ed Ibrahimovic, ma credo che qualche acquisto di rilievo lo faremo. Alla fine del mercato sono convinto che saremo competitivi”.
Un discorso a parte merita Cassano. “Antonio – conclude l’azzurro - per me è un grandissimo calciatore. Lo stimo sia come giocatore che come uomo. Per il Milan, se andasse via, sarebbe una grossa perdita, come lo è stata quella di Ibrahimovic. Spero che resti, perché può dare ancora tanto. Sono convinto che sia un punto fermo
della Nazionale, come del Milan. Abbiamo un grandissimo rapporto e, quando è arrivata questa convocazione, mi ha detto di stare tranquillo e di fare solo quello che sono capace di fare”.