Dopo la vittoria in Bosnia. Ghedin: “Inizio buono per impegno e carattere”
lunedì 19 settembre 2011
Un rigore realizzato da Alice Parisi consente all’Italia femminile di aprire il cammino europeo con una vittoria importante in casa della Bosnia Erzegovina. “Vittoria importante – sottolinea il commissario tecnico Ghedin – ma non bella, insomma non di quelle che piacciono a me. Di gol ne potevamo fare altri tre o quattro: due sbagliati clamorosamente di testa, un palo colpito da Camporese, significa mancanza di lucidità. Però l’impegno da parte di tutte c’è stato e va bene così. E’ un bel modo di aptrire la stagione”.
All’inizio del suo settimo anno sulla panchina della Nazionale femminile, Ghedin ha in mano un gruppo che difficilmente ha tradito le sue attese. Anzi. Forse non immaginava neppure di arrivare così lontano: oggi l’Italia è quinta nel ranking europeo su 38 nazionali e dodicesima nel mondo, un traguardo che negli ultimi 15 anni non era mai stato raggiunto. Anche per questo il cittì si può permettere di essere esigente: “Per la verità le scusanti non mancano. Le mie ragazze hanno iniziato la preparazione con i loto club a metà agosto e il campionato partirà solo l’8 ottobre. Inoltre, a parte l’amichevole con la Germania, praticamente siamo fermi all’ultimo play off giocato negli Stati Uniti sei mesi fa. Ma questo è un gruppo che mi ha dato molte soddisfazioni e ne darà ancora: ai play off, non dimentichiamolo, abbiamo perso contro le americane che hanno vinto la medaglia d’argento”.
Il gruppo sul quale Ghedin sta lavorando è quello “storico”: “E’ancora attuale – dice il cittì – perché dovrei cambiarlo? Certo, strada facendo ci saranno degli inserimenti, come è accaduto anche negli altri anni: intanto questa volta abbiamo puntato anche su Iannella e Stracchi che sono due ottimi elementi, poi vedremo in futuro”.