Grande festa a Bari per l'Italia che torna dopo undici anni e mezzo di assenza. Felicità sugli spalti, soddisfazione in panchina da parte di Roberto Donadoni per la vittoria che rilancia l'Italia verso Euro 2008, ma soprattutto per una squadra che in campo ha dato al Commissario tecnico la risposta che attendeva: "I ragazzi sono stati meravigliosi - ha dichiarato Donadoni - come lo è stato il pubblico di Bari. Abbiamo dato la risposta che era giusto dare, il resto sono solo chiacchiere inutili. Sono felice per quello che ha fatto la squadra, volevamo la vittoria e l'abbiamo ottenuta nel modo migliore". Alle parole del Commissario tecnico si associano due protagonisti della serata, Luca Toni e Rino Gattuso. L'attaccante festeggia dodici gol con la maglia azzurra: "E' stata una grande serata - racconta Toni - la partita era difficile perché dovevamo vincere a tutti i costi e lo abbiamo fatto con merito. Abbiamo dimostrato che siamo un gruppo unito, che stiamo con il mister e soprattutto che la squadra c'è. Vogliamo andare agli Europei da protagonisti e ce la metteremo tutta per raggiungere questo obbiettivo". E Gattuso aggiunge: "E' stata una settimana difficile, ci tenevamo tanto a vincere questa partita per Donadoni, che sta facendo un grande lavoro, e per noi stessi. Adesso siamo secondi in classifica: ci mancano i due punti persi con la Lituania, con quelli saremmo anche noi al primo posto e nessuno avrebbe nulla da ridire". Una notte di festa, dunque, a Bari. Al di là della vittoria, una serie di iniziative ha fatto da cornice alla partita. Dopo la manifestazione "Stradacalciando" che si è svolta in mattinata, d'intesa con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, nell'ambito della campagna contro il razzismo, prima del fischio iniziale un gruppo di bambini è sceso in campo insieme ai giocatori portando due striscioni, uno in italiano e l'altro in inglese, con la scritta "Fai gol al razzismo". Oltre 2.500 bambini e bambine delle Scuole di calcio e degli Istituti Scolastici di Bari e Provincia, di età compresa tra gli 8 e i 12 anni, sono stati i protagonisti della coreografia che ha riproposto le quattro stelle dorate, simbolo di altrettante vittorie italiane ai Campionati del Mondo, in campo azzurro.