Djankpata, dal Togo all'Everton con l'Italia nel cuore: "La maglia azzurra è un sogno che si avvera"
Il centrocampista originario del Benin, classe 2005, è nato a Lomé, cresciuto a Lecco e ha trovato la sua dimensione nel calcio professionistico a Liverpool con la maglia dell'Evertonmartedì 13 febbraio 2024
Immaginate di nascere in Togo, crescere in Italia e trovare la vostra dimensione calcistica in Inghilterra. La storia di Halid Djankpata è un meraviglioso viaggio in giro per il mondo con la valigia in mano e un obiettivo fisso in testa: indossare, un giorno, la maglia della Nazionale italiana. Un amore, quello tra il centrocampista originario del Benin e l'Italia, che potrebbe suggellarsi domani, mercoledì 14 febbraio, al 'Guido Teghil' di Lignano Sabbiadoro proprio nel giorno della festa degli innamorati.
"Sono felicissimo di essere qui - sottolinea emozionato il calciatore dell'Everton dal ritiro dell'Under 19 azzurra, che tra 24 ore affronterà i pari categoria dell'Austria in amichevole (ore 14.30, diretta streaming sul sito FIGC) -. Quando è arrivata la convocazione, non potevo crederci: è un sogno che si avvera". Nato il 13 aprile 2005 a Lomé da genitori beninesi (papà Awaly, libero professionista, e mamma Karamatou, rappresentante di cosmetici) si trasferisce, quando ha appena pochi mesi di vita, a Lecco. In Lombardia, all'età di 6 anni, inizia a giocare a calcio nell'Usmate, società dilettantistica della provincia di Monza, prima di passare al Casati Calcio Arcore nell'estate 2016 ("Ho dei ricordi bellissimi: in Italia stavo benissimo"). Nell'album dei ricordi 'italiani', non possono non esserci i provini con Atalanta e Brescia ("Dissi di no a causa della distanza") prima del trasferimento a Liverpool, per motivi di lavoro dei genitori, quando aveva 11 anni: "Inizialmente non l'ho presa bene - confessa Djankpata - ma, pian piano, mi sono adattato, così come i miei fratelli (Moubarak, Tawab, Rayane e Raida, ndr)".
In Inghilterra, indossa inizialmente la maglia del Droylsden dove, nel ruolo di attaccante, attira su di sé le attenzioni di Everton, Liverpool e Manchester City, che, nel 2019, danno origine ad una vera e propria asta per accaparrarselo: "Alla fine scelsi i Toffees - specifica il centrocampista azzurro - perché, oltre ad essere affascinato dalla loro storia, mi hanno presentato il progetto che ho reputato più adatto a me". Un progetto nel quale Djankpata ha cambiato il suo ruolo in campo, da attaccante a centrocampista, iniziando a ispirarsi ad Andra Pirlo ("Il mio preferito") e Paul Pogba ("Sono tifoso juventino e lo reputo un top"). Una metamorfosi calcistica che, dopo un'esperienza con le Nazionali del Benin ("Ho disputato un'amichevole con l'Under 20"), lo ha portato alla corte del tecnico Bernardo Corradi e della Nazionale italiana, tanto amata quanto sognata.
L’elenco dei convocati
Portieri: Renato Bellucci Marin (Roma), Massimo Pessina (Bologna);
Difensori: Wisdom Amey (Bologna), Christian Corradi (Hellas Verona), Riyad Idrissi (Cagliari), Raphael Kofler (Südtirol), Vittorio Magni (Milan), Mattia Mannini (Roma), Filippo Pagnucco (Juventus), Giacomo Stabile (Inter), Francesco Stante (Inter);
Centrocampisti: Kevin Bruno (Sassuolo), Aaron Ciammaglichella (Torino), Halid Djankpata (Everton), Jonas Harder (Fiorentina), Alberto Manzoni (Atalanta), Daniele Quieto (Inter);
Attaccanti: Nicolò Amadori (Cesena), Giulio Misitano (Roma), Filippo Scotti (Milan), Diego Sia (Milan).
Staff – Allenatore: Bernardo Corradi; Assistente allenatore: Mirco Gasparetto; Coordinatore Nazionali Giovanili: Maurizio Viscidi; Preparatore atletico: Marco Montini; Preparatore dei portieri: Graziano Vinti; Match analyst: Francesco Donzella; Medici: Andrea Porcino e Paolo Manetti; Nutrizionista: Micol Purrotti; Fisioterapisti: Giuliano Gepponi e Tommaso Cannata; Segretario: Aldo Blessich.