Nazionale U21

Di Biagio: “Impresa incredibile, ma deluso dalla ripresa. Spero ci serva da lezione”

martedì 14 ottobre 2014

Di Biagio: “Impresa incredibile, ma deluso dalla ripresa. Spero ci serva da lezione”

“Abbiamo raggiunto un obiettivo incredibile, soprattutto perchè venivamo da un girone difficilissimo. Ma, se vogliamo diventare una squadra al top, al di là del risultato importantissimo, non è possibile che possa succedere quello che ho visto nel secondo tempo. Sono arrabbiato per questo”: non usa mezzi termini il tecnico azzurro Luigi Di Biagio al triplice fischio. L’Italia a due volti non è piaciuta all’allenatore, che aggiunge: “Abbiamo disputato un primo tempo da squadra vera, giocando molto alti e costruendo buone occasioni con coraggio. Poi ci siamo sentiti bravi e abbiamo pensato che fosse tutto semplice, così ci siamo complicati la vita da soli. Ci deve servire da esempio e come lezione, anche se tutto questo non cancella l'impresa che abbiamo fatto. Il bicchiere è pieno, ma se vogliamo arrivare al top il secondo tempo di oggi non va assolutamente bene”.
C’è tempo per pensare all’Europeo, ma Di Biagio ha già puntato lo sguardo oltre confine: “Quanti ragazzi di questo gruppo verranno all'Europeo? Non lo so. Ma, visto che la Nazionale A non ha manifestazioni importanti, è probabile che verranno in tanti. Se non fosse così, sarà un problema. L'obiettivo del mio lavoro è mandare più giocatori possibili in Nazionale e lavorare sugli altri, ma non è questo il momento di parlare di queste cose”.
I complimenti agli Azzurrini arrivano proprio dal Commissario tecnico Antonio Conte: “E' un successo meritato, che premia il lavoro della Federazione negli ultimi anni con le giovanili e al tempo stesso alimenta il clima di entusiasmo che abbiamo già percepito in questo mese intorno alla nazionale A. Voglio fare i miei complimenti agli Azzurrini – conclude Conte - e a Di Biagio per la qualificazione alla fase finale di Euro 2015”.

Al “Mapei Stadium” un parterre di lusso. Accanto al presidente della Figc Carlo Tavecchio, presenti in tribuna il direttore generale Michele Uva, il presidente della Lega di B Andrea Abodi, il presidente dell’AIC Damiano Tommasi, quello del Settore tecnico Gianni Rivera e Mauro Sandreani, in rappresentanza della Nazionale.

“Siamo contenti per la vittoria e per la qualificazione – ha dichiarato il presidente Tavecchio a fine gara - anche perchè la partita è stata sofferta e, quando il risultato è sofferto, è sempre importante. Abbiamo aperto anche una buona prospettiva per le Olimpiadi, quindi siamo contenti. Il rigore per la Slovacchia? Rigore è quando l'arbitro fischia diceva un grande allenatore. L'arbitro non ha fischiato, quindi vuol dire che non era rigore. La moviola per risolvere questo episodio? Sarebbe uno strumento da utilizzare sul campo e riguarderebbe esclusivamente le linee di porta e l'area grande, o se la palla è dentro o fuori. La discrezionalità su episodi come un rigore rimarrebbe di competenza dell'arbitro, non certamente del moviolista. Abbiamo dato la disponibilità per questo tipo di episodi, quindi il rigore che ha reclamato la Slovacchia è un qualcosa che competeva esclusivamente all'arbitro. Noi siamo disponibili all'utilizzo della moviola, ma ne devono essere convinti all'International Board. Noi lo siamo già”.
“E’ una grande soddisfazione – ha commentato il dg Uva - essere fra le prime otto d'Europa. Il prossimo anno andremo in Repubblica Ceca per giocarci il titolo perchè penso che questa squadra possa, con un po' di continuità, andare molto lontano, visto i tanti talenti che possiede. Il percorso fatto dalla squadra di Di Biagio è stato molto importante, c'è stata tanta sofferenza in una partita che poteva essere chiusa più facilmente, ma con i giovani non si può mai dire. Oggi ho visto la stessa partita che avevo visto in Slovacchia, con un primo tempo nostro, il secondo tempo loro. Il rigore per la Slovacchia? Non entro mai nel merito delle scelte tecniche, nè in quello delle decisioni arbitrali. Parlo solo da tifoso e posso dire di aver sofferto”.