Nazionale A Femminile

Cyprus Cup: è un’Italia travolgente, Giacinti e Serturini firmano il successo sull’Ungheria

Le Azzurre battono 3-0 le ungheresi, conquistano la seconda vittoria nel torneo e ipotecano la finale. La Ct Bertolini: “Tante note positive a cominciare dalle giovani”

venerdì 1 marzo 2019

Cyprus Cup: è un’Italia travolgente, Giacinti e Serturini firmano il successo sull’Ungheria

Viaggia a marce alte la Nazionale Femminile nella Cyprus Cup. Dopo il 5-0 rifilato al Messico, le Azzurre battono 3-0 l’Ungheria e ipotecano il primo posto nel Gruppo B. Un altro successo lunedì con la Thailandia (ore 12 italiane, diretta streaming sul sito della Figc) permetterebbe all’Italia di raggiungere per il secondo anno consecutivo la finale nel torneo cipriota, prezioso banco di prova a tre mesi dal Mondiale francese. Al di là di una vittoria mai stata in discussione, piace l’atteggiamento di una Nazionale che cerca sempre di giocare il pallone e di fare la partita, trascinata dalla doppietta messa a segno nel primo tempo da Valentina Giacinti e padrona del campo anche in una ripresa condita dal primo gol di Annamaria Serturini, centrocampista della Roma classe 1998.

“Sono molto soddisfatta – il commento a fine gara della Ct Milena Bertolini – la squadra ha giocato bene e sono tante le note positive, comprese le prestazioni di due giovanissime come Serturini e Bonfantini. Inconsciamente sul 3-0 ci può stare un po’ di appagamento, dobbiamo migliorare in questo senso e mantenere alta l’intensità per novanta minuti. In queste due partite hanno giocato tutte le ragazze, ho sempre detto che l’obiettivo è arrivare al Mondiale con 23 titolari”. Lunedì a Larnaca l’Italia dovrà vedersela con l’avversaria più ostica del girone, in palio la seconda finale consecutiva nel torneo: “La Thailandia è un ‘piccolo Giappone’ – avverte la Ct - ha giocatrici tecniche e veloci e sappiamo che mantenendo ritmi bassi andremmo in difficoltà”.

Al GSZ Stadium di Larnaca scende in campo una squadra per dieci undicesimi diversa rispetto a quella vittoriosa all’esordio con il Messico: l’unica confermata è Alia Guagni, capitano di giornata e tra le migliori in campo. Tra i pali Chiara Marchitelli può trascorrere un pomeriggio tranquillo, al di là del rigore neutralizzato in bello stile nel finale, così come la coppia centrale composta da Elena Linari e Laura Fusetti, coinvolte in fase di impostazione ma mai sollecitate in marcatura, mentre Boattin e Guagni hanno piena licenza di attaccare sulle corsie esterne. Le chiavi del centrocampo sono affidate a Valentina Cernoia, sempre lucida in regia, affiancata da Lisa Alborghetti e Greta Adami; in avanti spaziano Stefania Tarenzi, Valentina Giacinti e Daniela Sabatino. Quarantatreesima nel ranking FIFA, l’Ungheria ha un tasso tecnico nettamente inferiore alle Azzurre e una difesa tutt’altro che impenetrabile, come testimonia la sconfitta per 4-0 nel match d’esordio con la Thailandia. Inevitabile che sia l’Italia ad avere il pallino del gioco e, dopo aver sfiorato per due volte il gol con Sabatino, al 18’ la squadra di Milena Bertolini si porta avanti con Giacinti, che raccoglie il passaggio di Adami e di destro batte Birò. Le Azzurre sfiorano il raddoppio in un paio di occasioni, colpiscono una traversa con Fusetti e trovano il 2-0 in chiusura di tempo: rasoterra di Guagni dal limite dell’area, respinta corta di Birò e tap-in vincente della solita Giacinti, che realizza la seconda doppietta consecutiva nel torneo. Il capocannoniere della Serie A lascia il campo a inizio ripresa sostituita da Annamaria Serturini, che dieci minuti dopo il suo ingresso in campo sfrutta l’uscita a vuoto di Mirò e realizza il suo primo gol in Nazionale, una rete che le vale l’abbraccio di tutta la panchina e della Ct Bertolini. In un secondo tempo meno intenso del primo arriva l’esordio di un’altra giovane giallorossa, la classe 99’ Agnese Bonfantini e poi all’80’ può finalmente mostrare le sue doti anche Chiara Marchitelli, che permette all’Italia di mantenere imbattuta la propria porta respingendo il rigore calciato da Jakabfi.

ITALIA-UNGHERIA 3-0 (2-0 pt)

ITALIA: Marchitelli, Boattin, Fusetti, Linari, Guagni (70’ Bursi), Adami, Cernoia (63’ Bonfantini), Alborghetti (79’ Galli), Sabatino, Giacinti (46’ Serturini), Tarenzi. A disp: Giuliani, Bergamaschi, Gama, Giugliano, Mauro, Bartoli, Bonansea, Salvai, Pipitone. All: Bertolini.

UNGHERIA
: Birò, Csiszàr, Toth I. (81’ Toth B.), Csiki, Szabo, Papp (61’ Racz), Csanyi (78’ Kiss), Kocsan, Turanyi, Kajan (46’Zelieri), Zagor (46’Jakabfi). A disp: Szocs, Pinczi, Fenyvesi, Nemeth, Vagò, Mosdoczi, Talosi, Zelier, Samu. All: Markò.

Arbitro: Lehtovaara (FIN). Assistenti: Paavola e Kaivoja.
Reti: 18’ e 44’ Giacinti (I), 55’ Serturini (I)

Note: ammonite Fusetti (I) e Toth B. (U). All’80’ Marchitelli para il rigore calciato da Jakabfi.

 

CYPRUS CUP

GRUPPO A: Sud Africa, Finlandia, Repubblica Ceca, Corea del Nord;
GRUPPO B: ITALIA, Messico, Ungheria, Thailandia;
GRUPPO C: Slovacchia, Nigeria, Belgio, Austria.

La formula. Si qualificano per la finale per il 1° posto le due migliori prime classificate dei tre gironi

 

RISULTATI E CLASSIFICA

 

Girone B
1° giornata: Messico - ITALIA 0-5, Thailandia - Ungheria 4-0

2° giornata: Thailandia - Messico 1-2, Ungheria - ITALIA 0-3

Classifica: ITALIA 6 punti, Thailandia e Messico 3, Ungheria 0

Lunedì 4 marzo
Ore 13 (12 italiane): ITALIA-Thailandia (AEK Arena, Larnaca)
Ore 18 (17 italiane): Messico-Ungheria (AEK Arena, Larnaca)

Girone A
1° giornata: Corea del Nord – Rep. Ceca 4-2, Sudafrica – Finlandia 2-2

2° giornata: Finlandia – Rep. Ceca 1-2, Sudafrica – Corea del Nord 1-4

3° giornata: Finlandia – Corea del Nord (lunedì ore 17.00), Rep. Ceca – Sudafrica (lunedì ore 12.00).

Classifica: Corea del Nord 6, Rep. Ceca 3, Finlandia e Sudafrica 1.

 

Girone C

1° giornata: Belgio – Slovacchia 3-0, Nigeria – Austria 1-4

2° giornata: Slovacchia – Nigeria 3-4, Austria – Belgio 0-0.

3° giornata: Slovacchia – Austria (lunedì ore 12.00), Nigeria – Belgio (lunedì ore 17.00)

Classifica: Austria e Belgio 4, Nigeria 3, Slovacchia 0.


FINALI: Mercoledì 6 marzo.