CONTRO LA TAILANDIA UN'ITALIA GIOVANE GHEDIN: "TEST IMPORTANTE PER LA CRESCITA DEL GRUPPO"
martedì 3 luglio 2007
Dopo il pareggio conquistato contro il Messico (2-2) nella partita d'esordio, la Nazionale Femminile si prepara alla seconda gara in programma nel Torneo Internazionale "Good Luck Beijing". Domani pomeriggio (ore 17.00 locali, le 11,00 in Italia) le Azzurre affronteranno la Tailandia allo stadio di Shenyang, dove si sono trasferite lunedì scorso. Un banco di prova interessante soprattutto per le giovani che il Commissario tecnico Pietro Ghedin ha aggregato alla squadra: "Queste partite - ha dichiarato l'allenatore azzurro - ci offrono l'occasione per vedere al lavoro le nuove leve e migliorare i meccanismi all'interno della squadra. Sono ragazze molto giovani, alcune addirittura del '90, che provengono dall'Under 19 e si stanno inserendo nel gruppo, un po' per merito e un po' a causa delle defezioni di altre compagne. I loro nomi sono inseriti in una rosa di trenta giocatrici; ovviamente devono trovare la loro strada migliorando e crescendo. La struttura di base c'è, ma strada facendo saranno necessari dei ricambi ed è bene valutare per tempo ogni possibile soluzione". Dopo l'esperienza di novembre nella "Peace Cup" in Korea e quella vissuta a marzo in Portogallo con l'"Algarve Cup", per le Azzurre questo è il terzo torneo internazionale che offre opportunità di crescita sia sul piano individuale che per la maturità della squadra. "In Cina - continua Ghedin - abbiamo trovato stadi di altissimo livello, campi che rasentano la perfezione, e una organizzazione che non ha precedenti. E' una sorta di prova generale per i prossimi Mondiali Femminili e per le Olimpiadi e tutto funziona a meraviglia. Sono contento di come si sta comportando la squadra, considerato che si tratta di un gruppo molto giovane che ha bisogno di giocare e trovare l'affiatamento giusto. Domani affronteremo la Tailandia e andremo a confrontarci con un'altra realtà calcistica, ben diversa dalla nostra: è una nazionale molto rapida e tecnica, che ha affrontato la Cina a testa alta, senza chiudersi. Al di là del risultato, a me interessa vedere una certa continuità sul piano del gioco, come è accaduto a marzo in Portogallo".