Contro il Sudafrica con un occhio al futuro. Donadoni prova l'Italia del futuro
martedì 16 ottobre 2007
Contro il Sudafrica con un occhio al futuro. L'amichevole di Siena è l'ultima tappa prima della sfida-spareggio contro la Scozia, che l'Italia giocherà tra un mese, il 17 novembre, a Glasgow. Una tappa che si rivolge al futuro in tutti i sensi; Donadoni, al momento delle convocazioni, ha fatto le sue scelte dando un turno di riposo ai giocatori "più utilizzati" e offrendo ai giovani di belle speranze una vetrina importante. Quattro volti nuovi, quelli di Paolo Cannavaro fratello d'arte, di Rosina, di Nocerino e di Dossena; due ritorni, Gilardino e Zaccardo, molti giovani a caccia di visibilità.
Sarà un'Italia inedita, Donadoni la presenta così: "Questi giovani rappresentano il futuro del calcio, avrei potuto chiamare gente più collaudata invece ho preferito dare continuità al lavoro dell'Under 21 e un po' di spazio a chi sta lavorando bene e merita di essere preso in considerazione".
Siena, con il suo calore, farà da cornice a questa amichevole che va oltre lo sport, con i suoi risvolti umanitari.
Nonostante non ci siano punti importanti in palio, l'Italia farà comunque sul serio. Oggi pomeriggio tutti gli Azzurri hanno partecipato all'allenamento di rifinitura compreso Pasquale Foggia, per il quale l'allarme è rientrato e domani sarà a disposizione.
Per quanto riguarda il Sudafrica, sfidare l'Italia, è "una grande emozione, una tappa importante verso il sogno dei Mondiali del 2010" che si disputeranno in Sudafrica. In queste battute c'è il pensiero di Carlos Alberto Parreira che ora allena i "Bafana bafana", ma che ha un passato da girovago del pallone e un precedente: la vittoria contro gli azzurri di Sacchi nella finale ai rigori di Usa 1994, quando sedeva sulla panchina del Brasile. "Un bel ricordo - ha ammesso il tecnico nella conferenza stampa della vigilia - ma l'Italia è da sempre una delle squadre più importanti per storia e tradizione, quattro Coppe del mondo non si vincono per caso".
In Sudafrica, Parreira è ripartito da zero. Sta cercando di ricostruire la squadra e considera quello con gli Azzurri un test fondamentale: "Sono sicuro che tante partite e l'obiettivo di Sudafrica 2010 saranno uno stimolo straordinario per tutti noi - dice Parreira - e affrontare una grande squadra
come l'Italia è un test fondamentale per verificare il nostro livello tecnico".